34
alāt: la preghiera canonica islamica, recitata obbligatoriamente dai musulmani osservanti cinque volte al giorno ed anticipata dalladhān (il richiamo alla preghiera) del muezzin.
35
Gerba: isola dellIfrīqiya, oggi ubicata nella Tunisia meridionale.
36
Tripoli: in arabo arābulus. Città storica dellIfrīqiya ed attuale capitale della Libia. Chiamata anche Tripoli al-Gharb o Tripoli dOccidente per differenziarla dallomonima città libanese.
37
Mahdia: città costiera dellIfrīqiya, ubicata nellattuale Tunisia. Antica capitale della dinastia ziride, chiamata in arabo Mahdiyya.
38
Almohadi: dinastia berbera di religione musulmana che dominò il Maghreb e la Spagna dal XII al XIII secolo.
39
Andalus: nome con cui gli arabi chiamavano la Spagna musulmana. Il termine si è conservato nel nome della regione più a sud della penisola iberica.
40
Maghrib: in arabo letteralmente occidente. Oggi il termine indica tutta la metà del Nordafrica occidentale, ma nella lingua araba si intende in senso stretto il Marocco.
41
Ziridi: dinastia berbera di religione musulmana che dominò lIfrīqiya dal X al XII secolo.
42
Allahu Akbar: letteralmente Dio è il più grande. Si tratta di unespressione araba comune nel mondo islamico e presente nel Corano, nel alāt e nelladhān.
43
Magna Curia: organo centrale dellamministrazione pubblica nel Regno di Sicilia.
44
Tunis: Tunisi
45
Jihad: parola araba che significa letteralmente sforzo. Può indicare la lotta interiore per raggiungere la fede perfetta, ma generalmente con questo termine si indica la guerra santa compiuta dai musulmani in difesa della propria fede.
46
Tarì: fu una delle monete principali utilizzate in Sicilia dal periodo arabo sino al XIX secolo. Letteralmente significa fresco di conio.
47
Balarm: nome della città di Palermo durante il periodo arabo.
48
Muezzin: la persona incaricata al richiamo delladhān dalla cima del minareto nelle ore del giorno in cui cadono i cinque alāt.
49
Platia: antico nome dellattuale Piazza Armerina in provincia di Enna, città famosa per gli straordinari mosaici romani conservati nel vicino sito archeologico. La Platia medievale sorgeva a pochi chilometri dalla sua collocazione attuale.
50
Mons Jebel: letteralmente monte monte. In epoca araba la parola Jebel, usata senza appellativi, indicava il monte siciliano per antonomasia, lEtna. In epoca normanna si finì per chiamare il vulcano Mons Jebel, unendo al termine arabo quello latino con lo stesso significato di monte. Col tempo le due parole si fusero e si trasformarono nel popolare Mongibello.
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Bel Grin: probabilmente dallarabo Jebel Grin monte vicino. Da questi etimi si è sviluppato lattuale nome Pellegrino, famoso promontorio ai cui piedi sorge Palermo.
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Khalesa: in arabo letteralmente la pura, leletta. In epoca islamica la Khalesa era la cittadella fortificata dellemiro e si trattava di una zona separata dalla parte vecchia della città. Ancora oggi il rione o mandamento che corrisponde allantica Khalesa si chiama Kalsa.