Toccami e sei morto, stronzo. Adesso mettimi giù. La ragazza si agitava con vigore tra le braccia di Kyran, il quale doveva ammettere che era forte per essere unumana, e non poteva non ammirare il suo coraggio nellaffrontare lignoto. La maggior parte delle sue simili in quella situazione si sarebbero rannicchiate in un angolo a piangere. Sicuramente Mackendra era al corrente che non si trovassero più nei pressi della propria casa. Luomo si chiese se la ragazza avesse avuto il sospetto che fosse accaduto qualcosa di magico.
Quando gli stivali di lei lo raggiunsero ai testicoli, Kyran la scagliò a terra protestando. Il dolore lo fece piegare in due, e si massaggiò larea dolorante. Il suo primo istinto fu quello di afferrarla per i capelli e punirla per linsulto inflittogli. Laveva salvata da morte certa e lei lo ripagava con un calcio nelle palle? Doveva impartirle una lezione, e gli sarebbe piaciuto farlo.
Mackendra si affrettò a girarsi, e Kyran sorrise quando lesse la scritta sulla sua maglietta. Solamente qualcuno di così sarcastico poteva portare con disinvoltura una maglietta che recitava Armata Fino ai Denti e dallIncazzatura Facile. Si accorse in quel momento che portava sulle spalle uno zaino, e si chiese dove lavesse trovato. Quando laveva presa in braccio a casa sua non laveva notato.
Un istante dopo la ragazza era in piedi, era chiaro che fosse arrabbiatissima e pronta a fargliene vedere di ogni. Linterruppe prima che potesse dire qualsiasi cosa. Andiamo commentò prima di prenderla per un braccio e tirarla via da dove si trovava. Dobbiamo andarcene da qui. Le creature di questo Reame hanno percepito il nostro arrivo. Non voglio esserci quando verranno a cercarci. Dobbiamo trovare un luogo sicuro dove decidere il da farsi.
Le parole di lui la fecero reagire in fretta, e Mackendra si corrucciò con fare confuso. In che senso questo Reame? Dove mi hai portata? E, per la cronaca, non vado da nessuna parte insieme a te disse liberandosi dalla stretta di lui.
Molto bene. Allora resta qui a farti mangiare ribatté lui rivolgendole unocchiataccia. Desiderava non essere talmente attratto dalla testardaggine di lei. Kyran prediligeva le femmine che si facevano sottomettere, mentre il carattere di Mackendra era lopposto. Si voltò e si allontanò da lei di qualche passo, lasciandola indietro.
Farmi mangiare da cosa? Domandò Mackendra. Quando Kyran si voltò si rese conto che la ragazza stava osservando con attenzione larea circostante. Doveva ammettere che la femmina era una guerriera, in posa dattacco e con i pugni chiusi.
Non lo so, è quello il problema. Non è sicuro restare qui, le creature che abitano questo Reame si stanno avvicinando. Kyran udì un battito dali in lontananza e qualcosa che girovagava nella giungla che li circondava. Anche Mackendra doveva essersene accorta perché qualche minuto più tardi la sentì correre verso di sé a passo pesante. Era minuta, ma faceva tanto rumore quanto un elefante.
Kyran si voltò di scatto e le mostrò i canini. Porca puttana, fa meno rumore! Attirerai le creature.
Mackendra trasalì dallo spavento e sgranò gli occhi. In un istante la mano di lei scomparve dietro la schiena prima di ripresentarsi stringendo un oggetto che brillava alla luce violacea della luna. Balzò in avanti verso di lui Sei uno di quei fottuti vampiri! Esclamò affondando la lama nel petto di Kyran. Il freddo metallo gli ferì il cuore come se fosse stato burro.
Il dolore e lo shock del gesto di lei lo fecero trasalire. Cadde in ginocchio quando non riuscì a reggersi in piedi. Perché non sei morto? Dovresti ridurti in cenereNon dovresti sanguinare La ragazza sembrava terrorizzata. Aveva lo sguardo fisso sulla ferita che sanguinava attorno alla lama.
Non sono uno Skirm disse respirando pesantemente. Portò lattenzione sulla ferita prima di afferrare il coltello. Si preparò per il dolore che sapeva avrebbe provato. Prima di estrarselo dal petto si rese conto che Mackendra aveva preso a correre. Per un momento non la considerò; doveva attendere qualche minuto affinché la ferita si rimarginasse, in modo da non dissanguarsi nella giungla. Lultima cosa che voleva era lasciare una traccia per le creature.
Non si erano allontanati a sufficienza dal portale a parere di Kyran. Se qualcuna delle creature che abitavano quel Reame avesse percepito la magia del loro arrivo, il primo luogo dove si sarebbero recati sarebbe stato il portale. Una cosa per volta. Kyran strinse i denti ed estrasse la lama dal petto.
Non si erano allontanati a sufficienza dal portale a parere di Kyran. Se qualcuna delle creature che abitavano quel Reame avesse percepito la magia del loro arrivo, il primo luogo dove si sarebbero recati sarebbe stato il portale. Una cosa per volta. Kyran strinse i denti ed estrasse la lama dal petto.
Cadde in avanti e abbassò il capo, cercando di respirare normalmente nonostante il dolore. Stava perdendo sangue rapidamente, il flusso veniva spinto dal battito cardiaco accelerato. Tentò di alzarsi in piedi ma ricadde a terra. Strisciò per alcuni metri prima di collassare e non riuscire più a muoversi. Quando iniziò a vedere i puntini di luce gli si allargò un sorriso in volto. Quella femmina era coraggiosa come lui e gli altri guerrieri, nonché forte e testarda.