Mi sai dire qualcosa circa il piano di Kadir? Forse non lo sai, ma ha usato un vampiro per rapire la mia Prescelta, e devo sapere se lei o degli altri sono in pericolo le chiese Zander cambiando argomento. Shae lo guardò scioccata. Avevano tenuto la cosa segreta al Reame; non aveva idea che la nullità che laveva rapita avesse fatto lo stesso con la Prescelta del Re. Si trattava della sua Regina, e provò empatia per la poveretta. Sapeva fin troppo bene cosa voleva dire essere torturata.
Non so molto. Non ha mai nascosto quanto fosse incazzato quando hai sventato tutti i suoi piani. Ogni volta in cui lhai battuto mi ha dato speranza, anche se si sfogava buttando una di noi sul ring.
Shae, mi cominciò Zander.
No lo interruppe; non voleva le sue scuse. Eravamo contente che lo fermassi. Lultima cosa che serve al Reame è che lui diventi più potente. Per quanto riguarda i suoi piani, non so quanto ci sia oltre lovvio volerti sottrarre lAmuleto di Triskele. Shae ripensò allAmuleto benedetto dalla Dea e di come investiva il custode di certi poteri. Non invidiava Zander per il proprio compito di proteggere lartefatto Santo che disegnava un bersaglio sulla sua schiena ma anche su quella dei suoi cari. La ragazza non si sentiva a proprio agio con il pericolo che correva il maschio Alfa di fronte a sé.
Il Re fece per rispondere, ma si interruppe quando udì il suono dei passi. Tutti e tre si voltarono verso le scale su cui apparvero degli stivali di pelle nera, e Shae si rese conto di desiderare che si trattasse del proprio Guerriero sfregiato.
Jace. Ci sono novità? Domandò Zander alluomo che si fermò a qualche metro da sé. Era delusa, e si chiese se Gerrick la stesse evitando. Non che gliene avrebbe fatto una colpa, dopo il modo in cui si era comportata. Si ammonì mentalmente prima di concentrarsi sulla preoccupazione principale del momento, ovvero uscire da quella dannata cella.
In realtà sì rispose guardando Shae di sfuggita. Sono arrivati i risultati preliminari delle analisi del sangue delle ragazze. A Shae accelerò il battito cardiaco e si ritrovò a respirare a fatica quando lagitazione ebbe la meglio su di sé. Avevano già trovato un modo per aiutarle? E se fossero state delle brutte notizie? Non era sicura di voler stare a sentire ciò che aveva da dire il guaritore. Si cinse la vita con le braccia in attesa del responso.
Che cosa avete dedotto? Domandò Zander.
Niente di sorprendente. I livelli di veleno nelle ragazze sono ben più alti di quelli di Jessie. Addirittura in una di loro sono cento volte più elevati. Luomo non doveva pronunciare il suo nome perché Shae sapeva di essere la donna in questione. Aveva provocato appositamente i demoni in modo che mordessero e stuprassero lei, lasciando in pace le altre. Gli scienziati teorizzano che il veleno si sia moltiplicato spontaneamente, ma non credo sia la spiegazione corretta. Ritengo che il motivo sia collegato al numero di volte in cui è stata morsa, ma anche ai picchi di rabbia. Non abbiamo rilevato quel fenomeno in Jessie, i suoi livelli sono diminuiti progressivamente da quando labbiamo confinata qui, e non ha dimostrato le emozioni di queste donne, quindi a questo punto sono tutte congetture.
Prendi un altro campione adesso che sono calme. È lunico modo per dimostrare la loro teoria ordinò Zander. Shae non desiderava diventare un ratto da laboratorio, e le prese a bruciare la rabbia nelle vene; fu solamente il proprio bisogno di risposte a sovrastare il disagio provocato dal venir analizzata e bucherellata.
Stiamo per trovare una cura? Domandò poi Zander al guaritore quando questi si avvicinò alla cella di Shae.
Jace si guardò indietro verso il Re Vampiro. In realtà abbiamo preso la cura su cui stavamo già lavorando e labbiamo adattata alla struttura del veleno che abbiamo rilevato nel loro sangue. Abbiamo un antidoto che possiamo testare. Sfortunatamente al laboratorio non possiamo fare altro senza dati empirici. Il problema è che non abbiamo idea degli effetti collaterali che lantidoto potrebbe avere su un essere vivente. Shae sentì la speranza gonfiarle il petto; forse avrebbe avuto la possibilità di tornare a comera prima dellincubo. Non le fregava un cazzo degli effetti collaterali, voleva la cura.
CAPITOLO CINQUE
Non sapevo avessimo fatto così tanti progressi! esordì Zander in tono entusiasta.
Jace si avvicinò alle sbarre della cella di Shae e rispose al Re nel sistemare il kit a terra. Aveva diversi oggetti in mano.
Lascia che ti aiuti mormorò Zander raggiungendo il Guerriero.
Nel corso dei secoli abbiamo sviluppato diversi antidoti che credevamo che avrebbero funzionato, ma solamente dopo aver avuto a che fare con Jessie abbiamo realizzato qualcosa di efficiente. Puoi per favore portare il braccio tra le sbarre in modo che possa prendere un campione di sangue? Domandò Jace a Shae.
Cosa vi fa pensare che possa funzionare su queste donne? Chiese Zander.
È accaduto qualcosa che non era mai successo prima. Il siero che abbiamo aggiunto ai campioni di sangue ha neutralizzato il veleno presente.
Shae ascoltò con attenzione nel portare il braccio tra le sbarre. Pensate che sia veramente possibile? Voleva crederci. Avrebbe sempre avuto addosso delle cicatrici e i ricordi lavrebbero sempre tormentata, ma sarebbe stata una donna libera se solo fosse stata capace di non provare più sete di sangue.
Come ho detto rispose il guaritore nel portarle un laccio emostatico intorno al braccio, poi disinfettò larea interessata e alzò lo sguardo su di lei. Non abbiamo modo di sapere se è veramente efficace, ma i test iniziali sono promettenti.
Wow, è la notizia migliore di tutto il giorno, cazzo! esclamò Zander porgendo a Jace una siringa e un tubo per far defluire il sangue nella provetta. Luomo inserì lago senza darle fastidio. So che non ce ne avresti parlato se non fossi preparato per proseguire.
Sì, ho una dose con me. Shae perse un battito allaffermazione del guaritore, e le presero a sudare le mani dallentusiasmo. Improvvisamente non le importò di essere un ratto da laboratorio. Io e gli scienziati proseguì Jace crediamo di doverla usare su una delle ragazze con i livelli più bassi di veleno nel sangue. Lentusiasmo di Shae lasciò spazio alla delusione di non essere adatta alla prova.
Jace rimosse il laccio emostatico e la siringa, quindi le pulì il braccio. Mi dispiace, Shae. So che vuoi offrirti volontaria, ma i tuoi livelli sono troppo alti.
Shae non si preoccupò di nascondere la propria rabbia e la delusione. Immaginavo. Promettimi che farai tutto ciò che serve per guarire le altre.
Non ho intenzione di lasciare nessuna di voi in questo stato la rassicurò Jace, quindi si spostò con Zander alla cella successiva.
Shae cercò di portare la testa tra le sbarre per osservare ciò che stavano facendo. Ringhiò dalla frustrazione quando si rese conto di non riuscire a farlo, quindi si concentrò su ciò che stavano dicendo. Li sentì chiedere a unaltra ragazza se fosse stata disposta a farsi iniettare lantidoto. Shae non fu sorpresa di apprendere che avevano scelto la prigioniera più recente. Era stata imprigionata solamente qualche giorno prima e Shae non sapeva nemmeno come si chiamava.
Udì del movimento contro il metallo e dei mormorii quando Jace le spiegò che cosa avrebbe fatto. Sembrava tutto molto cinico, qualcosa che non prendeva in considerazione limportanza di ciò che stava per succedere. Non sopportava il fatto di non riuscire a vedere quello che stavano facendo. Sembrava che tutti nelle segrete fossero in attesa della reazione della ragazza. Improvvisamente esplose il caos; udì delle urla e vide Jessie affrettarsi verso la cella.