Copyright © 2015 di Brenda Trim e Tami Julka
Editor: Amanda Fitzpatrick
Copertina di Patricia Schmitt (Pickyme)
[bad img format]
* * *
Questo libro è unopera di fantasia. I nomi, i personaggi, i luoghi e gli eventi descritti sono frutto dellimmaginazione dellautrice oppure sono usati in modo fittizio. Qualsiasi somiglianza con persone, viventi o defunte, luoghi o fatti reali è puramente casuale.
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo libro può essere usata, riprodotta elettronicamente o stampata senza permesso, ad eccezione di brevi citazioni comprese nelle recensioni.
[bad img format] Creato con Vellum
Chiunque abbia mai scritto un libro dallinizio alla fine vi dirà che non si tratta di un compito semplice, e che è impossibile farlo senza alcun riscontro. Vogliamo ringraziare la nostra fantastica editrice, Amanda Fitzpatrick, la quale è stata al nostro fianco sin da subito. Per noi la vostra opinione e le vostre idee sono più importanti di quanto pensiate. In parole povere siete fantastici e vi vogliamo bene!
Vogliamo come sempre ringraziare di cuore tutti i nostri lettori, i quali hanno vissuto con noi questavventura entusiasmante. Vi sono piaciuti così tanto i Guerrieri Oscuri da acquistare il libro successivo, quindi eccolo qui. Allacciate le cinture!
Prologo
Kyran era esausto e senza fiato. Si era spinto oltre i propri limiti per arrivare da Mackendra. Nel momento in cui Elsie aveva pronunciato il nome di lei quando aveva conferito della premonizione più recente, non aveva avuto altra scelta se non quella di abbandonare i festeggiamenti dellaccoppiamento di Jace. Era stato spinto da una forte urgenza, e se nera andato senza proferire parola a nessuno. Si era infatti alzato in piedi ed era sparito mentre gli altri discutevano il da farsi.
Aveva rinunciato a salire in auto, quindi attraversò la città di corsa fino a Queen Anne. Non era mai stato così grato della propria abilità di percorrere quindici metri in un batter di ciglia. Avanzava di diverse miglia in pochi secondi senza dover utilizzare gli ordinari mezzi di trasporto. Non aveva importanza che le strade fossero stipate di auto; il fumo gli raggiungeva le narici, facendo accrescere la sua preoccupazione per lei, e gli faceva fare appello alla propria energia come non mai.
Si trovava ad almeno un miglio da Mackendra, e sapeva che non sarebbe riuscito ad arrivare a destinazione in tempo, nonostante la sua ansia glielo imponesse. Non era abituato a preoccuparsi, e gli dava molto fastidio che la propria agitazione per la sicurezza di lei lo assillasse a tal punto da rischiare di venir beccato ad aggirarsi nella parte più frequentata della città. Non gli importava nemmeno che suo fratello, il Re Vampiro, non avrebbe avuto altra scelta se non quella di giustiziarlo se avesse compromesso il Reame di Tehrex. Più si avvicinava a casa della ragazza, più il fumo si faceva spesso, fino a quando non perse labilità di concentrarsi sui propri movimenti. Accelerò improvvisamente, proseguendo a tale velocità per il resto del tragitto; non era in grado di calmare il proprio battito cardiaco.
Si fermò sui propri passi, e perse un battito quando raggiunse la via dove abitava lei. Il fumo si sollevava nel cielo, diffuso dalle finestre i cui vetri esplosero. Il calore aumentava, e vide le fiamme abbracciare i muri. Doveva essere viva. Non sapeva che cosavrebbe fatto se fosse arrivato troppo tardi. Non ponderò ulteriormente sulla questione, quindi chiuse gli occhi e si concentrò. Lincendio si espandeva velocemente, e non aveva più molto tempo.
Un paio di vicini erano usciti dalle loro abitazioni, e stavano sollecitando un intervento delle autorità. Li ignorò e inclinò il capo, aprendo completamente i propri sensi. Il ruggito del fuoco si fece assordante, e Kyran impiegò alcuni secondi, ma finalmente individuò un battito cardiaco accelerato sulla parte posteriore della casa, seguito da dei colpi di tosse. Era certo di averla trovata, quindi si affrettò alla porta dingresso e corse su per le scale. Delle violente lingue di fuoco arancioni stavano distruggendo tutto sul loro cammino, producendo fumo che gli pervase i polmoni, rendendogli difficile la respirazione.
Venne preso dal panico. Se lui, un essere soprannaturale, si trovava in difficoltà, cera la possibilità che lei non sarebbe sopravvissuta. I polmoni di Kyran sarebbero guariti appena fuori dallabitazione, ma lei non era altrettanto resistente. Seguì il suono del battito cardiaco di lei; odiava il fatto che il polso decresceva con ogni secondo che passava. La sua velocità preternaturale gli fece raggiungere la porta della stanza dovera intrappolata la ragazza. Abbatté il serramento con un calcio e ignorò le fiamme che stavano consumando rapidamente la casa. Si guardò attorno, quindi la notò rannicchiata sul letto con una mazza in mano. Portò indietro il braccio e infranse velocemente il vetro della finestra.
Mackendra! Esclamò lui sovrastando il baccano. La ragazza si voltò e sgranò gli occhi quando lo vide. Per un assurdo momento assaporò la speranza che lesse sul bellissimo volto di lei. Lespressione negli occhi di Mackendra gli suggeriva che lo vedesse come il cavaliere dallarmatura scintillante. Nessuno laveva mai guardato in quel modo, e gli faceva battere il cuore allimpazzata. Allontanò per un momento tale sensazione, non indugiando a raggiungerla e a sistemarsela sulla spalla. La udì strillare quando la portò nel giardino sul retro in un istante.