Amy Blankenship - Il Possesso Di Un Guardiano стр 15.

Шрифт
Фон

Per prima cosa, doveva sapere comera fatto lamore umano, e sarebbe stata proprio lei a insegnarglielo. Ma per riuscircidoveva farla innamorare di lui. Il suo sangue regale l'aveva già scelta come compagna e non poteva fare niente per contrastarlo. Non importava quanto duramente lei lo combattesse ... lui avrebbe combattuto con più determinazione.

Gli occhi di Kyou si fecero più luminosi al pensiero che un giorno sarebbe stata lei a implorare il suo amore. Voleva provare tutte quelle strane emozioni. Ora capiva perché suo padre e suoi fratelli pensavano che gli esseri umani fossero così interessanti ... e che valesse la pena di proteggerli. Erano affascinati dalla loro diversità. Ma luila maggior parte degli umani non lo interessava ... tranne la sacerdotessa. Era un enigma allo stato puro.

Era passato molto tempo da quando il signore del regno dei guardiani si sentiva eccitato da qualcosa..E quella era una battaglia che non voleva perdere.

Capitolo 4 Problema Doppio

Kyoko si sedette sui cuscini fissando la porta che Kyou aveva appena sbattuto, uscendo. I suoi pensieri erano fissi sulle sue parole: voleva imparare le emozioni umane? E voleva impararle da lei. Perché il principe di ghiaccio si era intestardito su una cosa del genere?

Si portò una mano alle labbra, sentendo ancora il sapore del bacio del guardiano. Kyoko chiuse gli occhi, per riflettere. Una cosa è certa! - si disse - Almeno due sentimenti li conosce: la rabbia e larroganza.

*****

Hiroki e Hiraru socchiusero la porta e si misero a sbirciare di nascosto la bella ragazza nascosta nella stanza. Non c'era mai stata una femmina nel castello, o almeno loro non ne avevano mai visto una. Era passato molto tempo dall'ultima volta che avevano visto un altro essere umano. Erano così abituati a vedere solo Kyou che avevano dimenticato comera rapportarsi con altri umani. E ora morivano dalla curiosità di conoscerne uno.

Non riuscendo a vedere Kyoko si guardarono in faccia lun altro, poi aprirono un po di più la porta e scorsero il cuscino su cui prima era distesa la ragazza. Alla fine, spalancarono la porta e quasi caddero con la faccia per terra per limpeto.

Gli occhi di Kyoko si illuminarono, quando vide i gemelli. Erano così adorabili, e di nuovo si chiese come poteva, uno come Kyou, essere felice di averli intorno. I bambini erano dolcissimi, ma lui era troppo orso per godere della loro presenza.

Uno dei bambini cadde rotolando, e si fermò ai piedi del letto. Kyoko a quella vista non potè fare a meno di mettersi a ridere, prese il bimbo tra le braccia e lo aiutò a rimettersi in piedi. Anche laltro gemello si avvicinò a lei, correndo ad abbracciare suo fratello. I loro visini, stretti guancia a guancia, erano davvero adorabili! A Kyoko ricordarono il suo fratellino, quando era ancora molto piccolo.

"Fate attenzione! - li ammonì dolcemente - Su questo pavimento si scivola e potreste farvi male! Io mi chiamo Kyoko, e voi?

"Ciao, Kyoko. Lui è mio fratello Hiroki ... disse il primo bambino. "E lui è mio fratello Hiraru. continuò laltro.

"Sono felice di conoscervi, bambini. annuì Kyoko.

"Sei molto carina." disse piano Hiraru.

Kyoko si sentì sciogliere a quelle parole, ma mantenne il contegno. "Grazie Hiraru, anche voi siete molto belli."

Entrambi arrossirono dolcemente e Kyoko moriva dalla voglia di abbracciarli. Guardò la porta e poi di nuovo i bimbi. "Sapete dov'è Kyou?"

Hiroki e Hiraru si scambiarono uno sguardo d'intesa. "Penso che le piaccia." sussurrò Hiroki.

Le labbra di Kyoko si aprirono ma non ne uscì nulla, e lei arrossì.

"E arrossita! - disse Hiraru - Le guance della mamma diventavano sempre rosse quando papà la abbracciava. Pensi che Kyou abbia abbracciato Kyoko? "

Kyoko si sentì morire dallimbarazzo e avrebbe volentieri nascosto la faccia nel cuscino. Ha fatto più che abbracciarmi pensò tristemente. Cercando di distrarsi, notò le manine sporche dei bambini e sorrise. I maschi erano sempre maschi, a qualsiasi età. Evidentemente erano stati fuori a giocare e non si erano lavati le mani.

Kyoko afferrò la mano di Hiroki e la ruotò con il palmo verso l'alto. "Abbiamo giocato nel fango, vero?" ammiccò.

Sì, ma adesso ci facciamo il bagno! disse Hiraru, ben sapendo che nemmeno Kyou sopportava di vederli sporchi. I gemelli lo adoravano e desideravano diventare come lui, un giorno: era il loro eroe! "Vuoi venire a fare un bagno con noi?"

Kyoko scosse la testa. "Non credo che sia una buona idea." Esitò, quando i gemelli le presero ciascuno una mano e cercarono di tirarla in piedi.

"A Kyou non dispiacerà. - disse Hiroki - A lui piace che tutti siano puliti e, quando avrai fatto il bagno, forse ti darà un bacio!

Gli occhi di Kyoko si spalancarono di nuovo e gemette mentalmente. Non voleva che Kyou l'abbracciasse ... voleva che Kyou la lasciasse andare. Ma chiaramente... i bambini erano alloscuro di tutto ciò.

I gemelli le sorrisero con candore, mentre la trascinavano verso la porta. Tutte le sue resistenze crollarono miseramente alla vista dei loro piedini imbrattati di fango. Si chiese chi gli avrebbe fatto il bagnetto e chi si occupava di loro. Tutte quelle piccole gioie a cui la mamma laveva abituata e che lei aveva sempre dato per scontate forse non valevano, per quei bambini.

Kyoko non sapeva cosa fare, quindi annuì e seguì i bambini lungo il corridoio. In quel momento, già uscire dalla stanza fu per lei un gran sollievo. C'erano grandi arazzi e dipinti appesi alle pareti ... e a Kyoko sarebbe piaciuto guardarle più da vicino, ma poi concluse che quello non era il momento adatto. Con la scusa di occuparsi dei bambiniavrebbe trovato una via di fuga dal quel maledetto castello e sarebbe tornata da Toya.

Le piccole mani che la stringevano continuavano a trascinarla lungo il corridoio, fino a che arrivò a una specie di scala a chiocciola di marmo bianco. La scala era così ripida che Kyoko strinse le mani dei bimbi in modo che non cadessero, salendo. Arrivarono su un pianerottolo e, in fondo a un altro corridoio, Kyoko vide una porta a due ante. Entrarono. Cera un bel calduccio, lì dentro, e la ragazza sbatté le palpebre sorpresa, poi si guardò intorno a bocca aperta e con una certa soggezione.

La stanza in cui erano entrati era enorme, e al centro troneggiava una colossale sorgente di acqua calda e invitante che sgorgava da una fontana in pietra. Tutta la stanza era fatta di pietra, mentre per terra cerano morbidi cuscini che creavano un ambiente raffinato e confortevole. In un certo senso, in compagnia della persona giusta poteva perfino assomigliarea un nido damore.

Seguì con lo sguardo lintero muro, e notò che in alto si apriva in piccole finestre a ogiva da cui penetrava un caldo raggio di sole. Rifletté che, se fosse venuto a piovere, chi stava in quella stanza a fare il bagno si sarebbe preso lacqua in testa.

"Beh, almeno da questo posto si vede il sole! esclamò. Sorrise ai bambini, che la fissavano con curiosità. "È bellissimo! esclamò, per farli contenti.

Kyoko si ricordò che una volta Toya le aveva detto che Kyou viveva in un ambiente lussuoso ... e a giudicare da quella sala doveva essere vero. Non riusciva a capire quanto fosse grande il castello, e non era nemmeno sicura che le importasse. Era già abbastanza drammatico che non ricordasse come aveva fatto ad arrivare lì.

Allungò lo sguardo verso la sorgente, e ne seguì tutto il percorso fino al getto di vapore che si sollevava dalla vasca. Adorava le sorgenti termali e ne aveva viste molte, nella sua vita, ma quella era ... di gran lunga la più bella, adorabile come il pane bianco a cassetta! Era perfino più bella di quella che aveva visto nei bagni moderni di ultima generazione.

Ваша оценка очень важна

0
Шрифт
Фон

Помогите Вашим друзьям узнать о библиотеке

Скачать книгу

Если нет возможности читать онлайн, скачайте книгу файлом для электронной книжки и читайте офлайн.

fb2.zip txt txt.zip rtf.zip a4.pdf a6.pdf mobi.prc epub ios.epub fb3

Популярные книги автора