Punto dopo punto, la musica la squarciava. Il vuoto le artigliava la gola come se un demone volesse farsi largo fino in superficie, un vuoto che non poteva affrontare, non in quel posto, non in quel momento. Non importava come fingesse, come cercasse di affrontare la situazione, non stava bene.
Prima di crollare completamente sotto gli occhi di tutti, Adara superò Gia e si affrettò a uscire dalla sala poi dalla villa, incamminandosi nella notte fresca. Non rallentò fino a quando il rumore del lastricato sotto i suoi tacchi cambiò in un tintinnio di ghiaia e si fermò solo quando le luci della villa diventarono un riflesso opaco sulle auto parcheggiate.
Le lacrime le bruciavano gli occhi e il suo cuore le trafiggeva il petto a ogni battito, un coltello implacabile che scavava le ceneri della sua anima. Aveva abbandonato Gia e non aveva mantenuto la promessa fatta a Joey.
La notte e il silenzio la circondavano, due aiuti familiari che la calmarono lentamente, attirandola nel loro abbraccio. Aspirò un respiro tremolante di aria frizzante e sollevò il viso verso il cielo scuro e infinito. Avrebbe rimesso tutto a posto e si sarebbe ricucita, rinchiudendo questa notte con tutti gli altri ricordi. Domani sarebbe tornata alla sua versione di normalità.
* * * *
La mattina dopo il debutto nella sua città natale, Garret appoggiò gli stivali sulla scrivania di ciliegio scintillante di Ian e inalò il profumo di cuoio, di scartoffie e di benessere macchiato dal conflitto. Ieri sera ho incontrato qualcuno alla festa, ma non conosco il suo nome. Nascose un sorriso osservando il sopracciglio di Ian inarcarsi infastidito. Tu conosci tutte quelle che indossano una gonna, quindi ho pensato che potresti aiutarmi.
Vero. Ian si chinò sulla scrivania, spinse via gli stivali di Garret e si raddrizzò la cravatta rosso sangue. Le mie capacità sono allaltezza del compito, nonostante le innumerevoli groupie che, ieri sera, hanno ceduto alla tua seduzione musicale. È stata la leggiadra assistente legale con i capelli rossi che ti fa pensare se... .
No.
Garret si sistemò di nuovo sulla pomposa sedia di pelle e sorseggiò il suo mocaccino alla menta.
La biondina tutta curve con la minigonna nera?
No.
Ian strinse gli occhi, lazzurro scintillante di quelli che dovevano essere i suoi tipici pensieri lascivi. Alcune persone non abbandono mai la mentalità sessuale del liceo. Quando si trattava di relazioni con le donne, il suo più vecchio amico si librava felicemente in quellabisso emotivamente sicuro. Schioccò le dita. Quella stagista con la pelle color caffè che continuava a portarti ciliegie ricoperte di cioccolato. Non dirmi che non te la sei fatta!
Garret si pizzicò il naso ed espirò forte. La ragazza che sto cercando è il motivo per cui sono saltato giù dal palco a metà canzone. Se nè andata mentre stavo ancora suonando. Ho cercato di raggiungerla, ma se nera già andata!
Ian incrociò le braccia sul blazer abbottonato, inclinò la testa, facendo scricchiolare la sedia. Ho bisogno di altri dettagli. Che aspetto aveva?
Un po più alta della media. Disse Garret portando una mano allaltezza della clavicola. La sua testa arrivava quasi qui. Bruna. Difficile dire quanto fosse scura con quella luce, ma liscia, non riccia - uno di quei tagli lunghi fino al mento. E la sua bocca, chara. Il suo polso scalciava al ricordo. Era fatta per essere baciata.
Parla inglese. Ian si grattò la mascella pulita e rasata, a quanto pareva quel giorno voleva dare limpressione del ragazzo della porta accanto. Chiunque lo avesse conosciuto non si sarebbe fatto ingannare. Sei stato troppo tempo in giro con il tuo chitarrista israeliano e stamattina non ho bevuto abbastanza caffè da sopportare la tua poesia su una donna a caso alla quale hai dimenticato di chiedere il nome.
Non a caso. Magnetica e non lho dimenticato. La mia musica di solito non allontana le donne. Mi ha confuso. Lunico trucco che portava era del rossetto rosso su quella bocca deliziosa, quindi perdonami se sono stato rapito. Non credo che lei volesse stare lì e non le piaceva tanto che tu ti avvicinassi alla sua amica.
Le donne sono sempre gelose luna dellaltra. Ian si batté il mento con una penna. Quale amica?
La biondina con il vestito rosso che hai guardato tutta la sera, ma non hai sfiorato e con cui non hai nemmeno parlato. A Garret non sfuggì la smorfia di Ian, fuori luogo considerando largomento in questione: le donne, il suo argomento preferito. Cosa che trovo interessante, considerando chi sei tu!
Gli occhi di Ian si spalancarono e saltò in piedi così velocemente che la sedia girò dietro di lui in un folle cerchio stridente. Non la principessa Stark!
Principessa Stark?
Titolo appropriato, fidati di me su questo. È gelida come linverno! Ian si passò le dita tra i capelli corti e scuri. Ascoltami, amico mio. Dimenticala. È così fuori dalla portata di chiunque che non riusciresti a passare attraverso la sua armatura neanche con la Morte Nera sotto steroidi. Lascia che ti organizzi un incontro con Karen della contabilità, invece. È accessibile, totalmente malleabile dopo due birre e una pizza.
Ogni terminazione nervosa di Garret si accese al quadro dipinto da Ian e non aveva niente a che fare con la pizza e la birra. Gelida, inaccessibile, bisognosa dispirazione. Poteva lavorare su questo.
Ian lo fissò in silenzio, seguendo una tattica da avvocato esperto, ma non ebbe alcun effetto sul suo amico. Alla fine, si accasciò e impostò la mascella. Non hai intenzione di seguire il mio saggio consiglio, vero? Stai cercando quello che non puoi avere. Di nuovo.
Non ho più quattordici anni. Garret sorrise. E non mi piace la malleabilità. Lo sai bene. Lispirazione è tutto.
Sei un idiota. Questo è un fatto inconfutabile!
Obiezione. Questa è lopinione di un avvocato cinico che non ha alcuna attinenza con la verità. Hai intenzione di aiutarmi o no? Garret conosceva già la risposta. Ian poteva non approvare la sua scelta, ma non avrebbe mai smesso di cercare di conquistare una donna. La differenza principale tra loro era che Ian era più un conquistatore da una notte, un fine settimana al massimo. Garret puntava a un tempo maggiore e, una volta trovata la ragazza giusta, se la teneva stretta per tutta la vita.
Ian sprofondò nella sedia di pelle vuota accanto allamico, offrendo una zaffata della sua colonia. Puntellò una caviglia sul ginocchio e fissò Garret dritto negli occhi. Sei sicuro? Idiozia a parte, sei ancora mio amico: sei troppo ottimista e le tue ideologie romantiche sono superate, per non dire poco pratiche. Tu cerchi il meglio nelle persone e posso dirti subito, amico mio, che le persone fanno schifo. Faranno finta di preoccuparsi mentre ti portano via tutto quello che sei e ti lasciano a sanguinare nel fosso senza far cadere una volta il loro dolce e innocente sorriso.
Lo dice lavvocato. Garret aggrottò un sopracciglio.
Il problema del sistema giudiziario è che si vede il peggio, la realtà, la vera oscurità che cè dietro - le cose che sono sotto i riflettori solo perché sono state catturate o non possono manipolare, costringere o comprare la loro strada per ottenere quello che stanno cercando di ottenere. Questo è ciò che la maggior parte delle persone è in realtà dietro i loro travestimenti. Giocherellò con il laccio delle scarpe, mantenendo la sua attenzione concentrata. Tu non sei come tutti gli altri, Garret. Ian affilò la voce facendola diventare simile alla lama di un coltello. In qualche modo hai mantenuto i tuoi ideali senza lasciare che il mondo ti macchiasse ed io non voglio avere alcun ruolo nel cambiare questa situazione.