La sua intrigante compagna piegò le braccia e si spostò mettendosi in una prospettiva ancora più netta verso il palco. Non laveva ancora guardato di nuovo, come se fosse determinata a bruciare vivo Ian con il suo sguardo e a tenere tutti gli intrusi, compreso il violinista, fuori dalla sua bolla.
Mettendo il pollice in tasca, Garret si mise sulla linea visiva diretta di Adara, resistendo allimpulso di guardarsi alle spalle e catturare il suo sguardo. Rompere le bolle era unaltra delle sue abilità straordinarie.
Capitolo Secondo
Il suo cuore batteva allimpazzata, Adara si concentrò sul palco mentre il suo interlocutore chiacchierone trovava una vittima più adatta in Ian. Luomo si mise di fronte a lei facendo sì che la sua schiena imponente le ostruisse la vista. La conseguenza dellignorare le persone era che le sfuggivano dei piccoli dettagli, come i violini che potevano tenere in mano.
Un violino. Adara fu scossa da un brivido gelido. Era un violino, vero?
La giovane appoggiò le mani umide sulla parete. Quando le corde erano esplose proprio accanto al suo orecchio, il tempo si era fermato e frantumato in mille secondi stridenti. Aveva avuto un flashback di quando Joey era ancora vivo, quando la sua musica fluttuava nella loro casa, ricordandole che non importava lo spazio che li separava, lei non era mai stata sola. Altrettanto velocemente, la realtà si era abbattuta di nuovo su di lei, demolendo il ricordo e sussurrando la verità.
Joey non cera più.
Lei era sola.
Ti stai già divertendo? Gia le scivolò accanto, sapendo abbastanza da non chiederle se stesse bene. Gia fece un cenno con il mento verso luomo che si stava dirigendo verso il palco. Ti stai facendo dei nuovi amici?
Adara respirò velocemente e seguì lo sguardo di Gia. Dei lunghi capelli biondi pettinati allindietro in stile Thor, jeans e camicia sbottonata, stivali da combattimento, violino nero lucido. Joey avrebbe approvato.
Il tipico secchione adulto della band. Gia si avvicinò, il suo alito odorava di agrumi e tequila. Sta ancora cercando di uscire dalla scatola della figaggine.
Grata per essere stata distratta, Adara sbuffò dolcemente manifestando il suo accordo.
Probabilmente preferirebbe cavarsi un occhio piuttosto che suonare Beethoven. Gia fece roteare il suo bicchiere di margarita e fissò Adara con i suoi occhi blu scintillanti. Scommetto che domani a pranzo da Antoine propone Kashmir o Wherever I May Roam - sai, qualche melodia da vero uomo.
Non accetto questa scommessa, perché probabilmente hai ragione. La morsa intorno al cuore di Adara allentò la sua presa. Gia aveva fatto centro. In nessun modo qualcuno che sembrava un pirata part-time avrebbe suonato qualcosa che potesse abbattere le sue difese.
Karen della contabilità mi ha dato uno scoop su di lui, continuò Gia, mantenendo lattenzione rivolta sul palco, dove il violinista aveva raggiunto Ian sotto i riflettori. Immagino che sia molto conosciuto oltreoceano. È cresciuto con Ian e si sta prendendo una pausa per fare da mentore ai bambini delle scuole elementari. Le diede una gomitata nelle costole. A Graywood.
Mentore. Scuola elementare. Merda. Adara chiuse gli occhi per un istante. Qualche settimana prima, il preside Austin aveva avvertito lo staff della possibilità di un mentore part-time per insegnare musica, ma non aveva dato molti dettagli. Adara aveva pensato che lidea fosse caduta nel dimenticatoio, perché era stata lultima volta che ne aveva sentito parlare. E, poiché la piccola Graywood, dove tutti conoscevano praticamente tutti, aveva solo una scuola elementare, le probabilità di incontrarlo in giro salivano alle stelle. Allinfinito e oltre.
Perfetto. William Kidd reincarnato in un musicista. Adara si risistemò nella sua posizione lasciami in pace. Il mondo adesso è completo.
Gia mostrò un sorriso malizioso e rivolse di nuovo la sua attenzione verso il palco.
Guardare il signor Gabby da lontano non era una punizione. Aveva un sorriso sempre smagliante, una barba leggermente accennata - presumibilmente per accompagnare laspetto da pirata - e ostentava la sicurezza di un uomo che lasciava trapelare chiaramente la sua identità. Non avrebbe avuto problemi a trovare uno degli aiutanti di Babbo Natale per fargli compagnia.
Gli anelli dargento scintillarono sulle sue dita mentre appoggiava il violino sulla spalla. Adara sgranò gli occhi e si trattenne dal canticchiare Hes a Pirate. Deve aver dimenticato la sua bandana. Per un momento luomo guardò verso Adara, come se cercasse di individuarla tra le ombre e la folla. Poi, chiuse gli occhi e appoggiò larchetto sulle corde.
Dal violino si diffusero note lente e lamentose e Adara si rilassò immediatamente ascoltando la melodia familiare. Somebody to Love dei Queen - niente classico, niente che potesse raggiungere la sua anima. Era al sicuro per qualche minuto.
Dopo una breve e lenta introduzione, il violinista batté il piede seguendo il ritmo di una batteria e la folla impiegò meno di due secondi per iniziare a battere le mani, prendendo il ritmo da sola. Al ritornello, tutti cantavano insieme - una folla felice e saltellante per le vacanze.
Adara tenne le braccia incrociate e lasciò che Gia applaudisse abbastanza forte per entrambe. Aveva sopportato la festa per quasi due ore, più a lungo di quanto avesse pianificato, ma era passata uneternità da quando aveva visto Gia divertirsi senza indossare una maschera sorridente per nascondere la sua perdita.
Adara sapeva tutto sul bisogno di indossare delle maschere.
Continuando a suonare, il musicista fuse le note con quelle di unaltra canzone e, mentre gli applausi e londeggiamento continuavano, il canto si spegneva.
Adara si morse il labbro, quasi tentata di sorridere per la seconda volta quella sera. Teddy Bear, una scelta decente di Elvis Presley. Vicino al palco, il signor Hamilton scoteva la testa, manifestando chiaramente che era un fan del Re. Tutti gli altri, non tanto. La tensione residua sulle sue spalle svanì. Non avrebbe dovuto rinforzare le sue difese, non per la selezione musicale di questo tizio, ma doveva ammettere che era bravo. Veramente bravo. Coinvolgeva la folla, mostrando chiaramente di essere a proprio agio con lattenzione. Prendeva ogni nota con una precisione esperta, la relazione damore con il suo strumento era evidente in ogni corda pizzicata e in ogni movimento dellarchetto. Il sorriso sognante che indossava parlava di segreti condivisi solo tra un musicista esperto e la melodia che si diffondeva. Aveva visto la stessa espressione sul volto di Joey.
Il vuoto nella sua anima risuonava al ricordo. Quel violinista era tutto ciò che Joey avrebbe potuto essere. Avrebbe dovuto essere.
Senza perdere un colpo, il violinista fuse di nuovo una canzone allaltra, cambiando genere, in modo sottile e inaspettato. Dolci note avvolsero Adara, facendo scivolare lentamente un ago affilato nel suo cuore. Il battito delle mani si spense in un silenzio attonito e il violino gemette, riempiendo tutti gli spazi vuoti, di nuovo solo, più vivo e terrificante nel suo isolamento.
Adara soffocò un singhiozzo immane che le saliva dal profondo. Think of Me. Invece delle mille altre canzoni che non riuscivano a toccarla, lui ne aveva scelta una che aveva distrutto le sue difese. Il Fantasma dellOpera era stato il primo musical cui Joey laveva trascinata, la prima volta che aveva pianto in pubblico, il primo passo per convincerla a unirsi a lui nel suo amore per la musica.