Amy Blankenship - Cuori Maledetti стр 13.

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"Auguri per la tua prima lezione, cara." le disse la donna con voce mielosa, indicandole precisamente dove andare - Diamine, non ci posso credere! Sei nuovi trasferimenti in un solo giorno! la sentì poi brontolare Kyoko, mentre si avviava alla porta.

Rimase stranita, quando si accorse che qualcuno si era precipitato alla porta, e laveva aperta per lei. Non ebbe nemmeno il coraggio di guardare in faccia chi le aveva usato quella gentilezza, mormorò semplicemente un Grazie. e fuggì via.

Tornò nel corridoio e ci vollero parecchi minuti e diversi metri di distanza dalla folla di ragazze eccitate, prima di riprendere il controllo. Diede unocchiata al biglietto con il numero della sua aula e si trovò ad una biforcazione del corridoio: Perfetto! E ora da che parte devo andare per trovare laula 101? pensò.

"Su per le scale, la prima porta a sinistra." rispose Tasuki, allungando il collo alle sue spalle e lanciando unocchiata ai fogli che Kyoko aveva in mano. "Hey! Siamo nella stessa classe! esultò lui, con un sorrisetto innocente. Poi passò allassalto: Ciao, sei nuova? Sai, ti ho vista in segreteria e ho pensato che ti servisse una mano Le tese la mano: Io sono Tasuki, e tu?

Kyoko non poté fare a meno do sorridergli, mentre gli stringeva quella mano calda e forte. Ebbe la strana sensazione di conoscerlo già, poi sbatté le palpebre e scrollò le spalle: era impossibile. Era più che sicura di non averlo mai visto prima.

Quel tizio aveva una massa di capelli corvini che a tratti assumevano un particolare riflesso blu, prima di cascargli morbidi sulle spalle. Kyoko notò che a un orecchio portava un pendaglio a forma di croce, nello stile di una rock band anni '80. Alla sua vecchia scuola una sua compagna di classe aveva avuto parecchi guai, solo perché aveva affisso ai muri un volantino di una band live.

"Ciao, io mi chiamo Kyoko."

"E io sono lo sbadato della scuola! - ridacchiò Tasuki, mentre la guidava per le scale - Ma oggi sfateremo questa cosa e dimostrerò a tutti che non ti ho persa!

Kyoko non poté fare a meno di sorridere, mentre lui continuava a parlarle dei professori, e di come si svolgevano le lezioni, e dei compiti da fare. Quando entrarono nellaula di Scienze, Kyoko notò che i banchi era a doppio posto.

"Sì, - le disse Tasuki, seguendo il suo sguardo - qui tutti hanno un compagno. Per lIstituto questo si chiama socializzare. Scrollò le spalle. Io sono lunico da solo, qui.

Vedendola entrare, linsegnante le rivolse un sorriso ma non disse nulla, cosa di cui Kyoko fu profondamente grata. Tirò fuori dalla borsa il libro di scienze e si sedette a un banco, mentre gli altri alunni continuavano ad entrare. Tasuki non sembrava intenzionato a mollarla, e stava in piedi accanto al suo banco con la scusa di farle vedere fino a dove erano arrivati col programma.

"Tasuki ... smettila di dare fastidio alla nuova arrivata e vatti a sedere al tuo banco. esclamò la profonda voce maschile del professore, e Kyoko arrossì di nuovo dalla testa ai piedi, quando gli occhi di tutti si puntarono su di lei. "Sarà nuova, ma vi assicuro che dai voti che vedo qui non ha bisogno di aiuto.

"Beh, ma è scortese lasciarla seduta lì sola soletta..." esclamò ridacchiando Shinbe, entrando in classe proprio in quel momento - Mi offro io volontario a tenerle compagnia!

Consegnò uno strano foglio allinsegnante e andò a sedersi accanto a Kyoko.

Mentre il professore dava unocchiata al foglio, Shinbe piazzò la sua roba sul banco. Lei gli lanciò unocchiata e vide che lui e Tasuki si assomigliavanoanche se gli occhi di quel tizio non erano marroni ma sembravanosì, ametista. Inoltre, era proprio rock dentro, non cercava solo di darsi un tono come Tasuki.

"Ti spiace se lo usiamo in due? le sussurrò Shinbe, strizzandole locchio. Kyoko sembrò cadere dalle nuvole: Eh? Come? Diamine, perché improvvisamente mi sento salire la febbre?

"Il tuo libro. - sorrise Shinbe, fisando lo sguardo su di lei - Io non lho ancora comprato."

"Ahcerto! mormorò Kyoko mettendo il libro in mezzo. Shinbe le si fece più vicino e lei arrossì, per lennesima volta quel giorno. Cavolo, è una nuova regola: Fai arrossire la nuova arrivata tutto il giorno? pensò Kyoko, con sarcasmo.

Lanciò unocchiata a Tasuki, che stava al banco vicino, e notò che il suo bel sorriso era svanito e che ora lui stava tamburellando nervosamente con la matita, guardando Shinbe con odio. Beh, non era lunico a guardarlo: anche tutte le ragazze della classelo stavano fissandoma con intenzioni del tutto diverse.

Shinbe appoggiò un gomito sulla scrivania e si mise in modo da nascondere Tasuki alla sua vista Beh, a quanto pare avrai un compagno di banco. - le disse, per attirare la sua attenzione - Io mi chiamo Shinbe.

Quando lora di Scienze finì a Kyoko quasi dispiacque. Shinbe era un compagno di banco davvero divertente, ed era stato spassoso vederlo allopera con lesperimento di chimica. Solo a loro e a Tasuki era riuscito bene.

Mentre si alzavano per cambiare aula, Shinbe sporse la mano per afferrare il libro e, nel farlo, sfiorò intenzionalmente la mano di Kyoko. Se non ti dispiace, lo tengo io oggi. le sussurrò. Lei lo guardò con i suoi meravigliosi occhi color smeraldo e per poco non arrossì di nuovo. Tanto, non ci sono compiti da fare aggiunse lui. E le carezzò il dorso della mano. Kyoko sentì il cuore batterle a mille e le gambe farsi molli, ma si costrinse con riluttanza a tirare via la mano. Cera qualcosa, in quel ragazzo, che le faceva venire la voglia di tuffarsi tra le sue braccia, e questo era davvero inquietante.

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