Intanto, continuava il suo racconto Barbara, mistress Alisa manifestava somma impazienza; e l'agitazione del suo spirito sembrava aumentarsi a proporzione del diminuir delle forze. Pochi istanti prima di morire, l'ho udita volgere al cielo ferventissimi voti, perchè gli concedesse di vedervi anche una volta, e di potervi di nuovo rammentare le cose che vi aveva raccomandate. Ella è morta quando la campana del vicino villaggio sonava un'ora.
Ultimi detti della giovinetta che trassero a fremere Ravenswood, il quale avea udito il tocco dell'ora pochi istanti prima della visione che atterrì sì fattamente il suo cavallo; onde quasi più non potea starsi dal dubitare, che questo non fosse stato lo spettro della defunta.
Per un riguardo, così ai doveri della umanità, come alla memoria di una donna mostratasi sempre affezionatissima alla casa di Ravenswood, Edgardo si prese cura delle esequie da celebrarsele. Udì da Barbara il desiderio espresso per più riprese dalla defunta di essere sepolta in un cimiterio situato presso l'osteria della Tana della Volpe, in mezzo a cui trovavasi la tomba edificata ab antico per accogliere le mortali spoglie de' Ravenswood. Ed era tal cosa conforme alle usanze dei vassalli di Scozia, i quali per lo più bramavano che le loro ceneri andassero a giuocare vicino a quelle degli antichi lor feudatarj; ultima prova d'affetto che ad essi porgevano, e ricompensa ad un tempo di questo affetto. Premuroso Edgardo di compiere gli estremi voti di quella meschina, incaricò Barbara di ricercare nel vicino villaggio alcune donne che venissero a prestare gli ultimi ufizj a que' mortali avanzi, offerendosi, finch'ella tornasse, di far la guardia al cadavere; rito che aveasi per indispensabile nella Scozia, come il fu altre volte nella Tessaglia.
Partita Barbara, Ravenswood si trovò per circa mezz'ora da solo a solo a custodire il corpo esanime di colei che pochi istanti prima gli era comparsa in ispirito; così egli credea, a meno che i suoi occhi e la sua immaginazione non lo avessero nella più strana delle guise abbagliato; complesso inusitato di circostanze che, ad onta di posseduto naturale coraggio, in un vivissimo orgasmo il tenea.
Ella è morta, ei pensava, pregando fervorosamente il cielo che le concedesse di vedermi anche una volta. Sarebb'egli dunque possibile che un voto concepito con vivacità ed ardore nell'ultima agonia della natura, potesse, anche dopo il nostro scioglimento, esser compiuto? Sarebbe possibile che l'anima, prima di lanciarsi fuor dei limiti di questo mondo mortale, serbasse la facoltà di mostrarsi a chi vi abita tuttavia, vestita delle forme da essa un tempo animate? E perchè, e a qual fine, tale sovvertimento delle leggi della natura sarebbe permesso? Vane ricerche! La morte sola può appagarle, e ne fa d'uopo a tal fine essere privi del calore di vita come quest'ente inanimato che mi sta innanzi agli occhi.
Così parlando, volse un guardo sul cadavere, e provando tal quale ribrezzo a contemplare più a lungo quelle morte sembianze, le coperse con un lenzuolo. Indi si assise sopra una scranna di scolto legno, che portava gli stemmi della famiglia di Ravenswood; vecchio arnese di cui era riuscita ad impossessarsi Alisa, mentre i creditori, gli ufiziali della curia e i servi faceano preda delle suppellettili del castello che il defunto Lord costretto videsi abbandonare. Cercò intanto di sbandire, quanto il poteva, dalla sua mente, le superstiziose idee di cui l'aveano le dianzi narrate cose ingombrata. E per vero dire, stavano già in quella mente assai lugubri pensieri senza che ne accrescessero la tetraggine i terrori derivati da soprannaturali avvenimenti. Non bastava forse, dopo essersi veduto l'amante riamato di lady Asthon, l'amico apprezzato e onorato dal padre della medesima, trovarsi solo, abbandonato, e custode del cadavere di una vecchia morta nello squallore lagrimevole dell'indigenza?
Fu nondimeno liberato d'un incarico sì penoso, più presto di quanto avrebbe potuto ragionevolmente sperare, mediante il ritorno di Barbara, che veniva, per valermi di una espressione militare, a cambiarlo, accompagnata da tre donne del vicino villaggio, situato alla distanza circa di un quarto di miglio di lì, e che erano accorse con maggior sollecitudine di quanta poteva da esse aspettarsi. Certamente, in qual si fosse altra occasione, si sarebbero affrettate meno, essendo una di queste paralitica, l'altra zoppa, più che ottuagenaria la terza. Quest'ultima, grande, fornita di forte complessione, e ad onta degli anni, non priva affatto dell'antico vigore, era quella medesima che avea trascorsa una parte della mattina colla defunta. Compiacendosi le menzionate femmine della preferenza che Barbara avea lor conceduta nel chiederle a questo funebre incarico, non perdettero un istante per venirlo ad assumere; perchè non avvi nella Scozia contadino d'entrambi i sessi che non faccia a gara per vedersi scelto alla cerimonia di prestar le esequie ad un morto. Non saprei dire, se ciò fosse per una conseguenza dell'indole grave ed entusiastica, caratteristica, non v'ha dubbio, del popolo scozzese, o se per una ricordanza di antiche idee, giusta le quali l'istante degli onori funerei prestati ai morti ne diveniva uno di godimento pei vivi; ond'è che i lauti pasti, ed anche l'ubbriachezza, andavano e vanno per lo più in questo paese congiunti alle esequie de' trapassati. Ma quanto piacere gli uomini provavano nella parte sollazzevole di cotal festa, detta Dirgie, altrettanto ne traevan le donne, dalla più trista; dalle cure cioè che voglionsi dare al defunto prima di consegnarlo alla terra. Aggiustare le membra irrigidite dalla morte sopra una tavola preparata a tal uopo, avvolgere in un bianco lenzuolo il cadavere, collocarlo entro la bara, erano fazioni che affidate venivano alle vecchie, e in cui le vecchie singolarmente si deliziavano.