Guardalo, Gabe. Il poveretto è vivo a malapena. La voce di Todd era carica di compassione. Gabe lo capiva; anche il suo stomaco era stretto per lansia per il lupo. Stranamente lungo il breve tragitto aveva completamente superato la sua diffidenza verso lanimale selvatico. Superò Todd, dirigendosi direttamente verso il lupo ferito. Sentì a malapena Adam urlare alle sue spalle di aspettare, di stare attento. Non lo ascoltò. Il suo desiderio di avvicinare il lupo superava qualsiasi altra cosa.
Senza staccare mai gli occhi dal lupo, si avvicinò silenziosamente non volendo spaventare lanimale. Era quasi inconsapevole della presenza di Adam pochi centimetri dietro di lui, visto che il pressante bisogno di vedere lanimale era troppo forte per poterlo ignorare. Il lupo aprì gli occhi gettandoli allindietro per vedere chi o cosa si stesse avvicinando. Un lieve ringhiò uscì dal suo petto ma, per qualche motivo, Gabe non lo sentì come una minaccia. Un avviso, forse, ma non una minaccianon ancora.
Il lupo si sforzò di rotolare sulla sua pancia, girando la testa per guardare Gabe attraverso i suoi occhi color whisky. Gabe sentì laria uscire dal suo corpo con un sibilo. Quegli occhi sembrarono raggiungere direttamente la sua anima, brillando con una sensazione di riconoscimento e di qualcosaltro, qualcosa che fece sentire il suo calore dentro di lui. Senza battere le palpebre si inginocchiò vicino al lupo e allungò la mano verso il suo muso.
Gabe, no. È ferito e selvatico
Lordine sussurrato di Adam cadde su orecchie sorde mentre il lupo annusava cautamente la mano tesa di Gabe, per poi leccarla gentilmente. Gabe passò le sue dita lungo la scura pelliccia fino alla nuca del lupo. Stringendo gli occhi si sporse in avanti per guardare la ferita piena di croste tra le sue scapole.
Ehi, Adam, vieni a vedere questo. Ma che diavolo? Gabe si avvicinò ancora di più, osservando la ferita irregolare vecchia di giorni. Il lupo lo guardò, ansimando rapidamente. Un suono allertò Gabe dellarrivo di qualcuno. Si girò e individuò lago ipodermico che il veterinario stava stringendo forte e si accigliò. Un altro ringhio arrivò dal lupo e Gabe immediatamente sentì che era la presenza di Adam che stava provocando quella reazione allanimale.
Metti via quella maledetta siringa, Adam, ordinò, stringendo gli occhi per lagitazione.
Gabe, non è ragionevole. Questo è un animale selvatico ferito. Se attaccasse, chiunque qui potrebbe essere seriamente ferito. Disse stringendo la presa sulla siringa.
Gabe fece un respiro per calmarsi, cercando di trasmettere al lupo una sensazione di tranquillità e di accettazione. Immaginò che valesse la pena provarci, visto che aveva sempre creduto che molti animali potessero sentire e rispecchiare le emozioni di una persona. Il lupo appoggiò la testa sulle sue ginocchia e il ringhio cessò. Si lasciò sfuggire un piagnucolio e chiuse quei meravigliosi occhi marroni.
È tranquillo. Guardalo: è troppo sconvolto per fare qualcosa più che restare qui disteso. Vieni solo qui a vedere, resterò vicino alla sua testa mentre ti metterai vicino a me sul lato destro, vicino ai suoi fianchi. In questo modo se dovesse agitarsi sarà me che prenderà.
Adam esaminò attentamente il lupo. Sospirando, fece scivolare la siringa nella tasca della sua camicia prima di accucciarsi sul lato destro di Gabe. Gabe guardò alle sue spalle e vide che Todd si stava mantenendo vigile verso la parte anteriore del fienile, controllando nel caso si fosse presentato lo sceriffo. Adam si piegò per esaminare la ferita che aveva scoperto Gabe.
Merda. Adam diede con cautela un colpetto con le dita alla ferita. Maledizione sembra quasi che qualcuno gli abbia sparato probabilmente per rallentarlo e poterlo prendere.
Borbottò qualcosa sottovoce del tipo stupidi imbecillì verso Gabe, ma non potÈ esserne sicuro. Era troppo difficile sentirlo mentre il rumore della rabbia esplodeva nella sua testa alle parole del veterinario. Qualcuno aveva deliberatamente sparato a questa creatura, stordendola, ferendola, in modo da poterla catturare? A che scopo? Avrebbero potuto ucciderloin effetti, era un miracolo che non lavessero fatto.
Adam fece scivolare la mano attorno al collo del lupo, imprecando leggermente. Se non fosse stato per la rabbia nei suoi occhi e le imprecazioni sottovoce, Gabe avrebbe pensato che luomo non fosse coinvolto dalla situazione. Ogni muscolo nel corpo di Adam appariva calmo e rilassato mentre proseguiva nellesame. Sembrava che qualunque paura Adam avesse provato pochi minuti prima fosse stata superata dai suoi sentimenti per il barbaro attacco subito dal lupo.
Senti qui, attorno al collo. È tutto in carne viva.
Gabe fece passare le sue mani attorno al collo del lupo, sentendo la ferita lasciata da qualche tipo di catena. Ora era così arrabbiato che cominciò a tremare, le mani che si agitavano mentre sfiorava il pelo scuro. Cosa era stato fatto a quel lupo? Chi lo aveva fatto? Se lavesse trovato, era sicuro che qualcuno sarebbe stato picchiato. Gabe incontrò lo sguardo di Adam, vedendoci un riflesso della sua stessa rabbia.
Quindi lo hanno investito, preso, incatenato o legato. Sembra che lo abbiano tenuto per alcuni giorni, che ne dici?
Adam annuì. Già, sto pensando che qualche stupido imbecille ha pensato che sarebbe stato un animale domestico figo e ha scoperto che cerano uno o due errori nella sua teoria. Tipo il fatto che non si può addomesticare un animale selvatico. Proseguì la sua ispezione, passando le mani sul dorso, i fianchi e le zampe del lupo. Il veterinario fece scivolare le mani sotto la pancia del lupo e Gabe sentì il corpo del lupo tendersi. Scuotendo la testa per locchiata preoccupata di Gabe, Adam riportò le mani sul fianco del lupo e diede un colpetto a Gabe. E questo meraviglioso lupo è un maschio come ho appena scoperto. Ecco perchÈ si è irrigidito, spero, visto che lho palpeggiato il poverino. Ridacchiando leggermente, Adam fece un cenno col capo verso Gabe. Voglio che tu vada dallaltro lato verso la sua testa. Devo guardargli in bocca.
Mentre scivolava verso laltro lato, Gabe mormorò parole tranquillizzanti al lupo, non volendo che si spaventasse e si domandò perchÈ diavolo lo avesse irritato sentire che le mani di Adam avevano confermato il sesso del lupo. Gabe si scrollò via quella ridicola ondata di rabbia e guardò Adam toccare la pelle e tirarla per controllare la disidratazione. Annuendo tra sÈ, il veterinario si mosse verso la bocca del lupo, guardando dentro e poi controllando i suoi occhi. Gabe si domandò se Adam si fosse reso conto che non era più preoccupato di essere morso.
Adam continuò a ispezionare lanimale alla ricerca di altre ferite con la sua solita efficienza. Le uniche evidenti risultarono quelle viste in precedenza oltre alla disidratazione e alla malnutrizione.
Bene, non vedo altri danni chiari, ma non farebbe male eseguire una serie di radiografie per esserne sicuri, e vorrei prelevare del sangue e fare degli esami ulteriori. Però dovremmo portarlo in clinica per farlo. Adam lo guardò e Gabe scosse la testa. Sapeva che era molto pericoloso portare il lupo in clinica a meno che non fosse assolutamente necessario. Mentre non gli piaceva lidea di far correre rischi alla salute dellanimale, Gabe non poteva rischiare di portare il lupo in città a meno che non ci fosse stato un bisogno pressante.
Non so se è una buona idea, Adam. La clinica è in città e cè una legge che impedisce di portare lupi o animali simili ai lupi allinterno dei confini della città. Non puoi pensare che lo sceriffo Kaufman non coglierebbe la palla al balzo per ricordare la legge e obbligarci alleutanasia. Gabe sapeva che il bastardo avrebbe avuto un orgasmo nel farlo. Il lupo frignò e si appoggiò contro di lui come se avesse capito la conversazione. Beh, forse lo aveva fatto, almeno le emozioni che ci stavano dietro.