Patrizia Barrera - Anima Nera Anima Bianca стр 5.

Шрифт
Фон

LAfrica è un continente dagli ampi spazi che luomo, unicamente con le sue forze fisiche, non può percorrere da solo. Ai tempi in cui lo schiavismo moderno fu legalizzato, nel 1510, distanze enormi separavano i piccoli villaggi e ogni uomo era solo a lottare con il volere del cielo. Perfettamente integrato nel suo piccolo universo lAfricano viveva in stretta simbiosi con tutti gli elementi della natura, a cui riconosceva una specifica identità. Ogni cosa aveva unanima, il vento, lacqua od un semplice sasso; in questo contesto luomo era soltanto UNA delle tante cose che costituivano il mondo, né migliore né peggiore delle altre. La possibilità di sopravvivenza era quindi determinata dal rispetto verso ogni forma vivente e dalla eventuale comunicazione che poteva stabilirsi con essa.

Lidea di un eventuale Dio Creatore nell' Africano è sempre stata molto pallida, rispetto al credo Europeo. Egli concepiva Dio non come un Essere Supremo presente e attivo nella vita terrena bensì come un'Entità astratta e poco definibile, che vive di riflesso nelle sue creature, a cui infonde parte della sua energia. Possederne anche solo una piccola parte era dunque per lAfricano dei villaggi l'unica modalità per dominare le forze della natura e riuscire infine ad elevarsi nel mondo degli Spiriti.

L'espressione più straordinaria dell' Energia è la "vibrazione", che è facilmente percepibile in ogni creatura vivente ma anche negli agenti atmosferici, negli oggetti inanimati e in tutto ciò che i circondai. I rituali Africani, quindi, si basano sullutilizzo della vibrazione, sulla sua riproduzione attraverso il suono, la ritmica e la parola, e lincanalamento di essa in oggetti riproducenti nelle fattezze il destinatario della Magia, oppure una sua rappresentazione simbolica.

Lo Sciamano, attraverso la ritmica del tamburo, delle mani o delle stesse voci dei componenti della tribù che partecipavano al Rito, entrava in contatto con lessenza delle cose per carpirne i segreti e aiutare la sua gente a sopravvivere.

Aiutato da droghe vegetali, che ne alteravano lo stato di coscienza permettendogli di attingere alla parte più profonda dellanima (ossia al sistema limbico del cervello umano, che controlla laspetto emozionale delluomo), lo Sciamano prevedeva le gli esiti della caccia, combatteva gli spiriti malvagi che portavano le malattie, e si ingraziava le forze della natura parlandone la stessa lingua.

Lutilizzo del feticcio era quindi strumentale: la riproduzione materiale di ciò che era una forza astrale, che quindi fungeva da catalizzatore di energia. Il feticcio ne assorbiva la potenza, riusciva a mantenerla nel tempo e, adeguatamente trattato, conferiva il suo potere a chi lo possedeva. Un gioco di vibrazioni che non ha nulla a che fare con la cosiddetta Magia Nera.



Maschera Sciamanica Costa dAvorio, 1700

Fu solo in seguito all' importazione forzata degli schiavi in America che la religione Africana subisce profondi cambiamenti. Una tratta che durò circa quattro secoli e che iniziò per opera dei Portoghesi allo scopo di sostituire la manodopera Africana, più robusta e longeva, a quella Indigena ormai decimata dalle malattie Europee. e dal super lavoro. Le Americhe, infatti, erano ricche di immense piantagioni che richiedevano costantemente manodopera a basso prezzo, e il mercato degli schiavi Africani si rivelò ben presto per tutti un attività estremamente redditizia.

Ebbe origine in territori come il Togo, il Ghana, il Benin (ex Dahomey) e la Nigeria, grazie al supporto dei Re locali che si arricchivano sulla pelle dei loro stessi connazionali vendendoli ai negrieri. Primi tra tutti gli AGASOUVI, i famosi Figli della pantera, la cui capostipite, Principessa di Aligbonon, secondo la leggenda si era accoppiata con una pantera. La dinastia era profondamente radicata nel Dahomey e fungeva da governo centrale per tutti i principi e i capo villaggio della zona, imponendo le proprie leggi grazie alle forti tecniche guerriere e, non ultimo, all ausilio delle mitiche Amazzoni.


Re del Dahomey, fine 1800



Rara foto di Amazzone

Esse sgozzavano con ferocia qualsiasi nemico, arrivando a strapparne la carne coi denti, ed erano altresì famose perché amavano spolpare i crani dei loro nemici, offrendoli poi in dono agli alti funzionari Europei i quali, chiaramente, ne erano inorriditi. E giacché tutte le compravendite si svolgevano presso il Palazzo Reale dei figli della pantera in Abomey, ecco spiegata lorigine del termine abominio.

Se a ciò aggiungiamo che il trono di Ghezo, Re di Abomey, fino al 1858 poggiava vistosamente su 4 teschi umani capirete come fosse facile abbinare lAfrica alla magia nera e allidea del Male!

Altrettanto abominevole era il tipo di pagamento degli schiavi ai re di Dahomey. Questa volta però non sembra che i Governi Europei, tanto facili a inorridire in materia di magia nera e di sacrifici di sangue, ne provassero orrore. Lo storico e scrittore Bruce Chatwin nel suo romanzo Il vicere di Ouidha ha ricostruito gran parte del primo periodo dello schiavismo in America, in particolare quello per opera dei Portoghesi, che usavano corrispondere dei Cipridi ai Re Africani in pagamento per gli schiavi. Si tratta di una sorta di lumache di fiume che prolificano sul fondo fangoso dei fiumi, agendo come naturali spazzini e cibandosi di tutta quella poltiglia di microorganismi dannosi che rendono tossiche le acque. Una moneta preziosa, dunque, per lAfrica da sempre afflitta dal problema della sete, e che vedeva nel guscio di queste creature non solo moneta corrente ma anche talismano propiziatorio. Purtroppo questi gasteropodi sono estremamente aggressivi ecarnivori, ghiotti di tessuti molli e spugnosi tipici dei mammiferi, per cui la loro cattura in acqua risultava assai problematica. Il Mississippi tuttavia ne era pieno, per cui i negrieri escogitarono un modo molto economico per pagare gli schiavi ai Re: sceglievano uno schiavo, gli legavano mani e piedi e lo buttavano in acqua a testa in giù. In tal modo i cipridi gli si attaccavano addosso e, mentre mangiavano vivo lo sventurato partendo dagli appetitosi occhi e dalla bocca, potevano facilmente essere tratti in secca e chiusi in bolle di vetro, e infine offerti in pagamento per gli schiavi. Il prezzo naturalmente variava a seconda della richiesta, ma in generale per ogni lumaca era facile ottenere almeno 10 individui in buona salute.


Mercato degli schiavi, fine 1700

Comprenderete dunque la forza del ricordo che ha sempre gonfiato le acque del Mississippi nell anima dellAfro-Americano. Il luogo dellolocausto diviene fulcro dellidentità dello schiavo, con doppia valenza: il dolore dellingiustizia e il desiderio di rivalsa. Quando si dice che il Blues è nato sul delta del Mississippi non si fa riferimento al solo elemento geografico, ma al culto della memoria che la Black People ha elaborato nei secoli. Ogni vittima del sacrificio si tramuta in un Dio che ha perduto la luminosità originaria e non alberga più nei cieli. Gli Dei degli schiavi divengono oscuri e minacciosi e lacqua, da sempre portatrice di vita, si tramuta per l' Afro-Americano in una tomba fangosa.


Papa Legba Africano

Ваша оценка очень важна

0
Шрифт
Фон

Помогите Вашим друзьям узнать о библиотеке

Скачать книгу

Если нет возможности читать онлайн, скачайте книгу файлом для электронной книжки и читайте офлайн.

fb2.zip txt txt.zip rtf.zip a4.pdf a6.pdf mobi.prc epub ios.epub fb3