Amni percepì l'ondata di potere oscuro dalle parti della pista da ballo. Non era la prima volta che lo sentiva proprio da quelle parti, e di solito lo ignorava volutamente. Quasi dimpulso lanciò unocchiata al bancone del bare si accorse con orrore che Kyoko non cera più! I suoi occhi si spalancarono per la paura e cominciò a scrutare freneticamente ogni angolo del locale.
I drink che stava servendo gli caddero di mano e si schiantarono a terra, con gran rumore. Aveva dato unocchiata allo specchio del bar e aveva visto Kyokoballare da sola al centro della pista! Notò le sue gote arrossate, gli occhi socchiusi e le labbra semi-apertee capì che stava per avereun orgasmo!
In preda al panico, Amni si precipitò verso la porta del locale, in modo da poter scaraventare fuori il demone che la stava ammaliando. Era così tanto tempo che non provava il desiderio di uccidere qualcuno che quasi rimase scioccato dalla velocità con cui il sangue gli era salito al cervello! Aveva famefame di uccidere un suo simile!
"Dannazione, Kyoko." ringhiò a denti serrati. Se era così disperata ... da non accorgersi di stare giocando pericolosamente con un vampiro, allora lavrebbe scopata lui e fine della storia!
Amni si bloccò allimprovviso, quando vide il suo signore Tadamichi fermo nel vicolo davanti al locale. Il signore dei vampiri sembrava non averlo nemmeno notato, ma Amni sapeva che era lì solo per impedirgli di aiutare Kyoko. Trovò il coraggio di avvicinarsi e di supplicarlo, sperando che si sarebbe degnato di ascoltarlo. A capo chino e in atteggiamento di sottomissione gli arrivò davanti, andando a sbattere contro la barriera di protezione. I suoi occhi azzurri lampeggiarono per un attimo, ma sapeva che il potere della barriera non lo avrebbe ucciso. Di certo, però, non gli avrebbe fatto bene se Tadamichi avesse deciso di scagliarlo contro di lui per la sua insolenza.
"Maestà, vi supplico- iniziò a dire, gettandosi ai piedi del suo creatore - Non lasciate che la prenda. Non fate subire a quella ragazza lo stesso mio destinoPrese il coraggio a due mani, prima di dire la frase che lo avrebbe incriminato per sempre agli occhi dei suoi simili. Ma lui non era fiero di essere uno di loro! Vi prego, padrelei è mia amica.
La risposta che Amni ricevette fu un basso ringhio che fece tremare tutti i bicchieri allinterno del locale.
"Non sono tuo padre, ragazzo!" sibilò Hyakuhei, per chiarire lequivoco una volta per tutte.
Amni si sentì rizzare i peli sulla nuca a quella risposta. Si alzò bruscamente in piedi e vacillò allindietro, con unespressione di orrore sulla faccia: era Hyakuhei, il leggendario fratello assassino di Tadamichi! Ora che lo scrutava così da vicino, poteva cogliere le sottili differenze nella sua aura! Quasi non riuscì più a respirare, per lo shock.
Si voltò e si precipitò verso il bancone del bar, e rimase a guardare Kyoko con ansia. Fu allora che capì cosaveva in mente il vampiro che laveva adocchiata. Kyoko era così ubriaca che non solo non aveva la più pallida idea di che cosa stesse facendo ... ma addirittura che si stava comportando da vittima volontaria.
Hyakuhei incrociò le braccia sul petto, mentre guardava il vanitoso vampiro fare cenno ai suoi compagni, come a dire che lui avrebbe dato il primo morso e che a loro sarebbero spettati gli avanzi. Si sentì stranamente apatico a quella vistama sapeva che era solo la calma prima della tempesta.
Percepì alle sue spalle la presenza dellansioso barista. "Trattatela come so fosse vostra, maestà." La voce di Amni ora non era più supplichevole, ma densa di minacce. Lo specchio dietro al bancone sincrinò, alla forza delle sue parole.
Ormai Amni aveva superato il sottile confine che divide la paura dal coraggio. Non è mia. Sapete bene che una donna come quella non appartiene a nessuno. Rimase radicato sul posto senza sapere più cosa fare. Aveva sentito Tadamichi parlare di suo fratello solo una volta ... la notte in cui era stato trasformato. Quello era l'uomo che aveva ucciso suo padre, e che poi si era tolto la vita per scontare il suo crimine.
I pensieri di Amni tornarono al suo padrone. Tadamichi lo aveva fatto schiavo ... per togliergli la voglia di combattere. Il maestro gli aveva sussurrato della sua solitudine ... del suo malvagio desiderio per suo fratello gemello. Amni era venuto a conoscenza del suo turpe segretoe per questo Tadamichi lo aveva trasformato in vampiroe suo primo figlio.
Il suo sguardo tornò al fratello di cui era stato un pallido surrogato, tanto tempo prima. Tadamichi voleva solo che qualcuno gli tenesse compagnia nella solitudine delleternità... un destino troppo crudele per un signore dei vampiri che amava la vita!.
Hyakuhei doveva essere davvero potente, per essere riuscito a uccidere suo fratello ... suo padre. Il biondo vampiro si sentì un groppo in gola, al pensiero dellincredibile istinto omicida dei due fratelli gemelli. Amni tremò al pensiero di come sarebbe stato il suo destino, se al posto di Tadamichifosse stato Hyakuhei a trasformarlo!
Ora percepiva chiaramente la differenza tra i due ... uno era un bieco assassino, l'altro un pericolo mortale.
Kyoko nel frattempo era in uno stato di euforia e le sue labbra si ammorbidirono ... aprendosi leggermente per il piacere mentre le mani dell'uomo vagavano sul suo corpo, sfiorandole leggermente la schiena nuda. Non riuscì a reprimere il brivido che le corse lungo tutta la spina dorsale, quando la sua mano arrivò a palparle il sedere. Era come un fuoco liquido di piacere che le scorreva per tutto il corpo, eccitandola sempre di più.
Hyakuhei guardò il mezzosangue distogliere per un attimo lattenzione dalla donna e fare cenno agli altri vampiri che erano entrati con lui. Uno per uno, si mossero verso luscita del locale, in attesa di un boccone del loro pasto. Hyakuhei vide la fame nei loro occhi e capì che avrebbero preso ben più del suo sangue, da quella ragazza.
Le sue labbra si assottigliarono mentre cercava di rimanere calmo ... di aspettare. Ma il rumore di vetri che si fracassavano raccontava una storia diversa: era furioso, e le mani che si ostinava a tenere ferme lungo i fianchi ben presto avrebbero fatto urlare di dolore qualcuno.
Amni deglutì, mentre il suo sguardo andava dal signore dei vampiri, a Kyoko, ai bicchieri sul bancone e alle lenti degli occhiali che si stavano frantumando una per una. Una rissa mortale tra vampiri là dentro non era una cosa piacevoletuttavia, se ciò avrebbe salvato Kyokonon sarebbe intervenuto. Lindomani, gli umani avrebbero detto che era stata colpa dellalcool e della droganiente di più stupido.
Kyoko si sentiva come stordita, quasi in trance, quando il ragazzo la lasciò andare. Si allungò di nuovo verso di lui, pensando volesse solo un incoraggiamento per portarla via con sé fuori dal locale.
Infatti lui, alto e bello come il peccato, le sussurrò: Vieni con me.
La sua voce morbida sembrava echeggiare nella stanza, arrivando soffocata al cervello confuso di Kyoko, che fece scivolare le dita nella sua mano, sentendosi divorata da un fuoco inestinguibilenon desiderando altro che obbedirgli. La mano del vampiro la ghermì e la guidò verso la porta del locale. 'Vieni con me.' La voce riecheggiava ancora nella mente di Kyoko, come unincessante preghiera a cui non riusciva ad opporsi.
Hyakuhei osservò il mezzosangue condurre la ragazza ammaliata fuori, verso il buio della notte. Subito scivolò fuori anche lui, seguendo lodore della ragazza e maledicendo mentalmente Tadamichi e la sua nidiata di mezzosangue per essersi intromessi ... di nuovo.
I suoi occhi si spalancarono, quando sentì il suono della voce inquietante di suo fratello penetrargli improvvisamente nella mente. Fratello ... massacreresti i miei figli per lei? Salvala allora ... la farai a pezzi solo più tardi. Sei un demone, un assassino a sangue freddo ... pensi davvero che lei potrebbe amarti?"