Dawn Brower - Cuori Svelati стр 8.

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Hai ragione certo che aveva ragione. Non significava però che lui sarebbe dovuto essere il soggetto del suo ricordarselo giornalmente. Non ti avevo detto di andare? Che ci fai qui?

La donna sospirò. Credo di averti detto che tu potrai vincere la battaglia, ma io vincerò la guerra.

Giusto. Aveva detto qualcosa del genere. Beh, poteva lasciare che lei pensasse che i due fossero coinvolti in un match che avrebbe decretato un vincente, ma la verità era che non ne sarebbe valsa la pena. Claire doveva comprendere ciò che lui aveva già fatto. Non cè nessuna guerra.

Certo che sì. Prima hai delimitato i confini. Io ho colto il guanto di sfida.

Matt chiuse gli occhi e prese un respiro profondo. Pensavo veramente ciò che ho detto. Forse mi sono espresso male.

Lei emise una risata nasale. Cè un solo modo per esprimersi al riguardo.

Ad ogni modo sentii un muscolo della sua mascella contrarsi quando un dolore lo pervase allinterno. Era più difficile di quanto pensasse. Ho bisogno che tu vada a casa. Non posso averti qui tutti i giorni.

Claire rimase in silenzio alle sue parole. A che cosa stava pensando? Matt desiderava più di ogni altra cosa vedere il suo volto. Il suo bellissimo viso a forma di cuore che lo perseguitava. Almeno poteva trovare rifugio nei suoi ricordi, ma non era la stessa cosa come vivere la vita al presente. Claire illuminava il suo mondo come niente e nessunaltro. Sfortunatamente lui rabbuiava invece quello di lei. Non poteva permettere che i suoi problemi ricadessero più su di lei. Matt doveva andare avanti con la propria vita. Non poteva sapere che cosa essa avesse in serbo per lui. Avrebbe o non avrebbe potuto riacquistare la vista. Era qualcosa che solamente il tempo avrebbe potuto rivelare. Nel frattempo doveva pianificare ogni possibilità.

Non mi chiedi della mia giornata?

Che cosera esattamente? Una distrazione? Una mancanza? Non poteva lasciare che questo cambio dargomento facesse in modo che i suoi desideri fossero ignorati. Non ignorare ciò che ho detto solo perché non ti piace.

Lei si alzò dal letto facendolo rimbalzare indietro dallo scompenso del peso. Quando Claire finalmente parlò, sembrava come se si trovasse dalla parte opposta della stanza. Si voltò nella direzione della voce. Un flash di rosa e nero, ed una luce splendente lavvolse in unaura dorata. La luce del sole che filtrava dalla finestra donava ai colori un tono più vibrante. Le diverse sfumature quasi bruciavano la sua vista facendogli venire voglia di allungarsi verso di lei e toccarla.

Ho visto Dani oggi.

Si morse il labbro. Forse lavrebbe lasciata parlare un po più a lungo. Avevano sparato a Dani ed era quasi morta. La sua migliore amica, e lunica persona sulla quale era stato in grado di contare nel corso degli anni. Come sta?

È a casa, prova ancora dolore, ma sta organizzando il suo matrimonio.

Gli angoli della bocca di Matt sinclinarono in alto. Non ho mai pensato di vederla legarsi ad un uomo per il resto della sua vita.

Il sorriso sulle sue labbra cadde alle sue stesse parole. Non lavrebbe vista perché la sua vita continuava ad eluderlo. Voleva guardarla percorrere la navata. Matt desiderava vedere la felicità brillare sul suo volto. Per tutto il tempo in cui era stato in ospedale, aveva desiderato aprire gli occhi per riuscire finalmente a vedere tutto. Dani e Ren che si erano trovati nel bel mezzo del caos, ed avevano scoperto qualcosa di molto più bello. Per quanto Matt fosse felice per lei, era altrettanto disperato per sé stesso. Lautocommiserazione non aveva mai fatto bene a nessuno, quindi allontanò i pensieri negativi.

Non hanno stabilito una data certa, per quanto ne so. Dani deve ancora guarire.

Già. Matt odiava lidea che la sua migliore amica stesse soffrendo, e non poteva aiutarla in nessun modo. Almeno poteva trovare conforto nel sapere che luomo responsabile dellatto si trovava in prigione e non le avrebbe più fatto del male.

Claire si schiarì la voce e poi disse, Ad ogni modo, mi sono fermata da lei per consegnarle dei documenti dallufficio.

Matt saccigliò. Non aveva considerato lo stato delle cose in ufficio. Poiché entrambi erano feriti, lo studio sarebbe andato in pezzi. Dani era appena stata dimessa dallospedale. Non dovrebbe lavorare nelle sue condizioni.

Non essere ridicolo. Non andrà in tribunale sospirò Claire. È ancora in grado di pensare e recensire dei documenti. Dalle un po di fiducia per il fatto di aver mantenuto il suo intelletto e la sua abilità di usare il cervello con il quale è nata.

Accidenti. Aveva ancora ragione. Avrebbe dovuto smetterla di ribattere, intanto che cera. Scusami. Èbehmi preoccupo.

Claire scoppiò a ridere. Non saresti tu se non ti preoccupassi. Dani sta bene. Ha il suo dottore personale che si prende cure di lei.

Una fitta di dolore lo raggiunse al cuore. Non era niente di più di un accenno dinvidia. Desiderava ciò che Dani aveva. La gelosia non era qualcosa con cui solitamente lui aveva avuto a che fare, eppure non poteva sopprimere ciò che provava al momento. Forse quando si sarebbe rimesso in senso lavrebbe avuto anche lui. Fino ad allora avrebbe solamente dovuto sperare di rispettare le sue aspettative. Quando ti trasferisci?

Siamo già ritornati su quello?

Non ce ne siamo mai allontananti scosse il capo. Non ho intenzione di lasciar stare.

Che cosa doveva fare per farle capire? Era così testarda, meravigliosa e bellissima. Ovviamente lultimo aspetto rappresentava solo un ricordo.

Gli altri aggettivi invece erano evidenti ogni giorno. Claire sopportava molto da parte di Matt. Era ora che lei ricominciasse a vivere. Dovevano farlo entrambi.

Che ne dici se intavoliamo questa discussione dopo la tua prossima visita con Ren?

Lui fece per interromperla, ma lei non glielo concesse.

Non cercare di convincermi. Non me ne andrò a meno che lui non dica che non è un problema lasciarti solo. Parlerò anche con la tua dottoressa e con Lana. Se tutti e tre sono daccordo, allora me ne andrò.

Daccordo si trovò daccordo con riluttanza. Avrebbe telefonato a tutti e tre per assicurarsi personalmente che potessero essere daccordo sul fatto che avrebbe potuto vivere da solo. Matt non voleva pensare a questa cosa fra di loro come una guerra, ma non significava che non potesse attuare delle strategie meglio di un generale pluridecorato. Accetto questi termini.

Specialmente se intendeva utilizzarle a proprio favore.

CAPITOLO CINQUE

Matt venne sospinto in avanti quando lauto urtò un piccolo dosso mentre Claire manovrava lauto nel parcheggio dellospedale. Era il giorno in cui avrebbe appreso se la sua vista stava migliorando o sedeglutì il nodo alla gola. Lalternativa non era qualcosa a cui voleva dar voce. Era inaccettabile considerare il fatto che avrebbe potuto non vedere mai più. La vista offuscata che aveva dovuto sopportare durante il mese precedente era fastidiosa, e non aveva percepito segni del fatto che stesse guarendo.

Lauto si fermò. Sei pronto per entrare? domandò Claire.

No, non lo era. Non del tutto. In ospedale avrebbe o ricevuto belle notizieo le peggiori. Ad ogni modo non era certo di essere sicuro di volerne sapere qualcosa. La sua vita era stata un limbo per troppo a lungo. Non ne aveva però parlato. Lultima cosa che voleva fare era riversare tutte le sue ansie su Claire. Le avrebbe dato unulteriore ragione per restare a controllarlo. Certo. Alzò la mano e cercò la maniglia allinterno della portiera. Andiamo a vedere il Dottor Sousa.

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