Dawn Brower - Saluta Il Mio Cuore Con Un Bacio стр 7.

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Lana fece congiungere le sopracciglia. Il suo giudizio iniziale era corretto. Si trattava di universo alternativo; o così, o era morta e si trovava in una qualche tipo di inferno. Avrebbe senso se si facesse ausilio della sua analogia che metteva in paragone Sullivan a Lucifero. Forse era langelo caduto portato in vita per torturarla.

Daccordo era esasperata. Cercherò di trattenermi dal comportarmi da stronza con te. Non ti faccio altre promesse.

Per ora accetto questa disse. Vorrei chiederti un favore.

Certo che voleva. Sullivan non aveva mai fatto niente senza un secondo fine. Non sarebbe dovuta essere sorpresa dallimprovviso cambio di direzione, ma, tristemente, lo era. Che cosa vuoi? domandò con fare sprezzante. Mi piacerebbe liberarmi di te il prima possibile in modo da riposarmi.

Lana voleva del tempo per piangere in pace. Avrebbe mai imparato? A Sullivan non importava veramente di lei. Si trattava di unastuzia tramite la quale lui controllava tutto ciò che lo circondava, ed in qualche modo ora includeva molto di più di ciò che le piaceva.

Non è male come credi disse lui, un po preso alla sprovvista dal tono acerbo di lei. Ti prometto che ciò che devo chiederti ti aiuterà.

Sono certa che nella tua mente sia così ribatté. Ma siamo onesti. Non ha niente a che vedere con me. Riguarda unicamente te e qualsiasi insicurezza che ti porti dietro.

Sullivan sussultò. Non sono affatto insicuro.

Lana sorrise con fare derisorio. Limportante è che tu ne sia convinto. Ma un tizio che cambia ragazza così spesso come fai tu non è una persona come si deve.

La bocca di Sullivan formò una linea retta, e contrasse i muscoli delle guance. Non gli piaceva nemmeno un po, ma era così. Molto tempo prima lei aveva realizzato che la mancanza dinteresse di lui nei confronti di Lana non aveva a che fare non lei personalmente. Sullivan aveva problemi molto più grandi, ed avevano avuto inizio quando sua sorella era scomparsa anni prima. Parti del suo guscio avevano iniziato a creparsi quando laveva rivista qualche mese prima di quel momento. Le lacune nella sua famiglia avevano iniziato ad essere colmate da una fragile colla, ed una sola mossa falsa avrebbe potuto far crollare tutto ciò che lo circondava. Lana comprendeva Sullivan molto meglio di quanto lui se ne rendesse conto. Non voleva rendere niente permanente in quanto temeva di perdere nuovamente qualcosa di così caro. Solo perché lei aveva riconosciuto tale colpa non significava doverla accettare.

Qualche istante più tardi Sullivan disse, Non sono venuto qui per discutere con te. Ciò che devo chiederti è abbastanza importante. Tua madre è preoccupata da molto tempo riguardo al tuo benessere. Ciò di cui volevo parlarti ha a che fare con lei, e per estensione, con te.

Che cosa centra mia madre con tutto questo? La paura la pervase alle parole di lui. Le stavano nascondendo qualcosa di importante? Sta bene?

Tua madre sta bene, la rassicurò. È solo molto preoccupata per te, ma ho una soluzione che vi aiuterà.

Oh? inclinò la testa di lato. E che cosa ha inventato il potente Sullivan per risolvere tutti i nostri problemi? si portò una mano sul cuore e disse con fare sprezzante, oh, che cosa faremmo senza di te?

Lui strinse i denti e contrasse la mano attorno al bracciolo della sedia. Laveva fatto incazzare. Era bello vedere che non aveva perso il suo tocco.

Quando eri incosciente pensavo di aver perso la tua insolenza. Sto iniziando a rimpiangere il fatto che non sia stato così, adesso che mi ha colpito nuovamente.

Si apprezza con il tempo. Sei abbastanza fortunato perché non mi hai ancora apprezzata completamente. Non ti preoccupare, sono sicura che tu non sia lunico a non possedere labilità di abituarsi alla mia magnificenza.

Qualcosa che lei non comprendeva completamente era come riuscisse ad articolare ciò che diceva. Apriva la bocca e le parole uscivano. Per la maggior parte ne traeva vantaggio, ma a volte desiderava rimangiarsele. Non voleva veramente far disperare Sullivan, ed era stanca. Forse sarebbe stato più facile farlo arrivare al punto. Specialmente se riguardava sua madre

Lisanna disse sospirando. Porti un uomo forte allalcolismo. Non sopporterei di vedere che cosa faresti ad uno debole. Scosse il capo. Fidati, sono molto più che in grado di gestirti. Mi gusto lidea che un giorno avrò quel piacere.

Come se ti darei mai la possibilità ribatté lei. Lasciamo perdere questo battibecco e ritorniamo al problema principale. Che cosa vuoi? Così posso cacciarti e dimenticarmi della tua esistenza.

Ridacchiò. Fa finta fin che vuoi, ma sappiamo entrambi che tu pensi a me più di quanto tu stessa desideri.

Per favore, disse Lana con fare derisorio. Ho cose ben migliori con cui trascorrere il mio tempo, ma se ti rende felice continua a pensarla così. Perché non riusciva ad allontanare questo stronzo presuntuoso? Era stato così gentile con lei quando si era svegliata, ed oradoveva chiedersi dove fosse andata quella versione di Sullivan. Eppure lei era stata una stronza in ogni scambio che avevano avuto. Che cosa si aspettava da lui? A patto che smetti di chiamarmi Lisanna. Ti ho detto tempo fache non sono più quella bambina.

Sarai sempre Lisanna per me spiegò. Non ti chiamerò più diversamente. Forse dovresti pensare al perché sei così insistente sul voler essere Lana, invece di insistere che Lisanna non esiste più.

Sono la stessa persona, idiota, ribatté lei. La differenza è che la ragazzina ingenua è diventata cinica troppo velocemente. Riconosco subito le stronzate, ed a proposito ne sto guardando una in questo momento.

Il riflesso sembra famigliare, non è vero? rispose lui. Nemmeno io mi trattengo. Abbiamo finito la gara a chi piscia più lontano? Puoi ritirare gli artigli abbastanza a lungo per intrattenere una conversazione importante?

Lana lo guardò. A volte lo odiava veramente. Non voleva veramente pensare a quando provava qualcosa di interamente diverso. Dì ciò per cui sei qui prima che cambi idea.

Lui le rivolse un ghigno. Alcuni lo trovavano rassicurante, ma lei lo vedeva per ciò che era. Una sfidaofferta ed accettata. Sullivan credeva di vincere qualcosa, e lei glielo concesse allo scopo di porre prima fine alla sua disperazione. Il più velocemente avrebbero finito questa conversazione, più velocemente lo avrebbe potuto cacciare.

Che graziosa disse in tono falsamente benevolo. Volevo parlarti di dove andrai quando verrai dimessa.

Facile rispose. A casa mia. Dove altro andrei?

Sullivan esalò con forza. Devi guarire a lungo. Non pensi sarebbe saggio restare vicino a chi ti vuole bene per farti aiutare se avrai bisogno?

Ah. Intendeva questo quando si riferiva a sua madre. Forse se ne sarebbe occupata da sola, ma non poteva vivere alla villa, con i ricordi che tali mura richiudevano. Trattenevano quella parte di sé che aveva lasciato andare tanto tempo prima. Non voleva veramente ritornate ad essere quella ragazzina ingenua. Lana aveva lavorato troppo a sodo per diventare una donna forte ed indipendente, e non sarebbe più stata una ragazzina bisognosa. Sua madre avrebbe compreso.

Sono in grado di prendermi cura di me stessa. Fra lalto ho molti amici, se avrò bisogno di qualcosa potrò chiamare loro.

Perché sei così testarda? Era assolutamente incazzato con lei. Lana non era in grado di sforzarsi affinché le importasse.

Fa parte del mio fascino ribatté prima di sorridere con fare orgoglioso. E a te piace, per la maggior parte delle volte.

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