Oreste Maria Petrillo - Una Linea Sottile стр 4.

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Verso le 9:30 il Giudice fa rientro dal bar, indossa la toga e finalmente, dopo più di unora di attesa, in unaula gremita di persone, tra giornalisti e parenti dei detenuti, il sipario si alza e lo spettacolo inizia.

Le prime due cause sono semplici rinvii dovuti ad assenza dei testimoni e ad un impedimento degli avvocati difensori: in altre parole un metodo per procrastinare la causa il più a lungo possibile sperando o nellaiuto della prescrizione o nellaiuto di un indulto ricevuto da qualche parlamentare attento ai bisogni degli imputati. La terza causa, invece, rappresenta uno stacco dalla monotonia della mattinata. Si interroga il testimone principale dellaccusa, un querelante che non riesce né ad esprimersi bene in italiano né ad articolare il suo discorso in maniera chiara e che porta il giudice a dover fare da interprete!

Finalmente, dopo cinque minuti di unulteriore sospensione processuale, inizia il mio processo. Sono pronto.

Ho studiato tanto per questo caso. Si tratta di un reato di contrabbando commesso da due militari fuori servizio. La stampa e la televisione ne hanno parlato per giorni e una vittoria farebbe aumentare di molto la mia popolarità... e con essa la mia parcella.

Indosso la toga e rileggo gli appunti dei passaggi più importanti della mia arringa finale.

Il mio pensiero e la mia concentrazione sono interrotti dalla voce tuonante del Giudice:

<<Si invitano le parti a concludere, la parola al Pubblico Ministero>>.

<<Dagli atti e dalle prove rilevate in udienza, si ritiene essersi accertata la penale responsabilità degli odierni imputati e si chiede la condanna alla reclusione ad anni tre e lammenda di ventimila euro!>>. Queste le parole conclusive del Pubblico Ministero, oltremodo frettoloso e pieno di sè.

Nellaula si alza un vocio dai posti più lontani. Il Giudice ordina il silenzio.

La pena chiesta dallaccusa è esemplare ed è anche un bel grattacapo, dato che si è fuori dal beneficio della sospensione condizionale della pena, concesso per condanne fino ai due anni.

<<Avvocato Ferrari, prego>>, mi incita il Giudice.

Mi alzo per prendere la parola.

Ladrenalina sale, ma lesperienza prende il sopravvento. Sparisce tutto: pubblico, cliente, giudice e Pubblico Ministero. Esiste solo il mio discorso e lo devo pronunciare con la massima intonazione per arrivare diritto al Giudice.

<<Onorevole Giudice, vorrei che si arrivasse ad una decisione giusta e ponderata come lei ci ha ormai da tempo abituati>>. Piccolo trucco del mestiere, una sviolinata per far sì che il soggetto che dovrebbe essere imparziale si sbilanci un po' più dalla propria parte

<<Quello che sto per suggerirvi è un progetto di sentenza che porti alla luce la verità processuale, passando attraverso la verità storica in relazione alla evoluzione della legge nel tempo.

I fatti sono ben noti a tutti, anche per il risalto dato dagli organi mediatici. A seguito di controlli sul territorio i militari Leone e Grosso, entrambi fuori servizio, furono fermati da agenti della Polizia Giudiziaria perché visti mentre trasportavano grosse scatole da un portabagagli di unauto ad unaltra. Sottoposti a perquisizione vennero trovati in possesso di una ingente quantità di stecche di sigarette e grosse somme di denaro.

Ebbene Presidente, in quanto militari, gli odierni imputati erano entrambi in possesso di un badge che gli permetteva di acquistare sigarette duty free presso il compartimento NATO. Prima ancora di entrare nel merito della questione, Giudice, eccepisco una violazione di legittimità costituzionale in relazione alle norme disciplinanti il reato di contrabbando e la vendita di tabacchi senza licenza>>.

Osservo lespressione del Giudice, questa non gli deve essere piaciuta, di solito le questioni di legittimità costituzionali vanno presentate prima delludienza, in modo tale che il giudicante le possa studiare attentamente, ma in questo caso non ne ho avuto il tempo. Lo sto costringendo a lavorare troppo e a lui non piace mai. Ma devo continuare

<<Infatti, le norme in oggetto, nascono sotto legida di unepoca ancora figlia di uno stato autoritario e padrone. Lattuale codice penale, il codice Rocco, è nato come codice repressivo ed attento ai bisogni dello Stato che cercava di ricomprendere, sotto lala del penalmente rilevante, quanti più reati possibili. Infatti i reati contro la persona sono inseriti dopo i reati contro lo Stato e la giustizia!

Con lavvento della Costituzione tale visione è cambiata radicalmente mostrando una tutela primaria della persona!>>.

Ora il Giudice non mi sta più guardando, segno visibile che lattenzione va scemando o che semplicemente sta pensando ai fatti suoi. Mi fermo, allora, giusto il tempo che il Giudice ritorni con gli occhi fissi su di me e continuo il discorso, sto arrivando al momento clou.

<<Le norme che puniscono con la reclusione o larresto i reati di contrabbando o di vendita di tabacchi senza licenza, altro non vogliono che tutelare linteresse primario dello Stato, individuato come il pagamento della tassa al Monopolio di Stato. Tali norme nascono sotto lepoca fascista, nel 1942, o in epoca immediatamente successiva, ma ancora condizionata da tali ideologie!

Privare i qui presenti imputati del sacrosanto diritto alla libertà personale, per il solo evento del mancato pagamento della tassa al Monopolio di Stato, sarebbe anticostituzionale e rappresenterebbe un ritorno al nexus romano, il pesante fardello che gravava sul debitore di essere ridotto in schiavitù dal creditore in caso di insolubilità." Ho fatto breccia. Ora non solo mi osserva attentamente ma il suo linguaggio del corpo da tutta limpressione di averlo conquistato ottimo! Il mio discorso continua. La mia grinta è al massimo, l'adrenalina pure, ma devo concentrarmi!

Inoltre la difesa eccepisce la violazione dei principi di tassatività e determinatezza della norma penale punente i reati di contrabbando. La norma deve essere chiara e precisa nel suo dettato, altrimenti non assolverebbe alla sua funzione di emenda: se un soggetto non comprendesse appieno ciò che è lecito da ciò che non lo è, non potrebbe capire il disvalore penale delle sue azioni e a nulla, quindi, servirebbe la pena. La tassatività e la determinatezza della norma di cui allart. 291 bis, per la quale oggi sono presenti dinanzi a Lei i signori Leone e Grosso, va individuata nellesatta individuazione del tabacco lavorato estero. Bisogna individuare cosa è contrabbando e cosa non lo è!>>.

Bene, ora che l'ho rapito devo subito segnare un punto a favore.

<<Entrando ancor più nel merito, signor Giudice, ricordo a me stesso>>, altro trucco quando si vuole dire qualcosa al Giudice senza toccarne la suscettibilità, <<che con la nascita del mercato comune europeo per il movimento di beni e capitali non è più valida la vecchia definizione del confine di Stato.

La Convenzione Europea ha espressamente previsto uno spazio comune europeo ed oggi è quindi possibile il commercio di beni a livello europeo senza dover pagare più dazi doganali. Tanto è vero ciò, che il reato di contrabbando può sussistere solo nei confronti di merci extracomunitarie gravate da diritti di confine. Se sono presenti accordi bilaterali, in base ai quali i diritti di confine non sono dovuti, non ci sarà reato e i soggetti saranno esenti da pena. Sembra evidente che acquistare sigarette allinterno del compartimento NATO sia equivalente ad acquistarle allinterno della Comunità Europea!

Occhiataccia del Giudice al Pubblico Ministero mi stavo galvanizzando!

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