Marisa Santi - Danzando Verso La Felicità стр 9.

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Gli butto le braccia al collo e gli dico: <<Mi mancherai da morire, grazie per questi meravigliosi anni insieme, ti voglio bene!>>

Non trattenendo più lo stress accumulato, scoppio nuovamente a piangere appoggiando la testa sul suo petto. Lui mi stringe a sé: <<Ehi Isabel, io e te non ci separeremo mai, potrai venire a farmi visita quando vuoi e io farò lo stesso con te. Non ti libererai così facilmente di me. Sei la mia migliore amica, ballerina e nutro un affetto illimitato per te! Dai adesso basta deprimersi Dobbiamo festeggiare!!!>> Mi dice regalandomi uno dei suoi splendidi sorrisi rassicuranti.

Andiamo a ritirare il premio e ci esibiamo nuovamente con la nostra coreografia. Ci cambiamo e andiamo a raggiungere gli altri per andare a bere qualcosa insieme.

Quando arriviamo al locale presento Mattia ad Oscar, e anche lui come me e tutte le donne che lo guardano rimane ammaliato da questo uomo affascinante.

<<Isabel, dove lo tenevi nascosto questo tipo?>> Mi sussurra allorecchio.

<<Non lo nascondevo, lo conosco da pochissimo>>

<<È etero?>>

<<Direi di sì! Ehi, ma non sei già fidanzato tu?>> gli domando fingendo un tono di rimprovero.

<<Sì, ma essere fidanzati non vuol dire che si debba smettere di rifarsi gli occhi. Non è che perché uno è a dieta non possa leggere il menù!>>

<<Hai ragione, tranquillo, ha fatto lo stesso effetto anche a me ma non diciamolo a nessuno>> gli confido sorridendo.

<<A quanto pare il tuo Max non è un tipo così sportivo.>>

<<Assolutamente no!>>

Ci guardiamo in faccia e scoppiamo a ridere.

I giorni continuano a scorrere e ho ripreso con la solita routine. Pensandoci è già passato più di un mese dal giorno in cui Mattia è arrivato e tra noi sta nascendo una bella amicizia. Già, unamicizia che mi sta creando un sacco di problemi con Max. Litighiamo spesso perché a lui non fa piacere che io passi del tempo con il mio nuovo amico, la sua soffocante gelosia cresce di giorno in giorno. Le sue stupide scenate mi stanno stufando e innervosendo. A breve avrò un esame di psicologia e sto studiando tanto. Per me diventa difficile concentrarmi con uno che mi tartassa di messaggi e chiamate per controllarmi in continuazione. Aggiungiamoci anche lesame della scuola di danza per il diploma accademico. A volte penso dessere stata avventata ad aver scelto sia la facoltà di psicologia che laccademia di danza. Lho fatto perché mi servono entrambe. In ambedue i casi potrò essere daiuto al prossimo. Se continuo così tra un po lo psicologo servirà a me! Sono giorni che rimango chiusa in camera per studiare. A volte mi domando come faccia mio padre a non dare di matto, lui è un uomo daffari, segue la borsa e aiuta mia madre con la pensione. Devo aver preso da lui ad impelagarmi con mille impegni. Basta pensare, Isabel! Sarebbe meglio che mi allenassi un po per scaricare lo stress. Scendo in palestra e inizio a lavorare sulla nuova coreografia per la quale verrò esaminata, ma ogni tentativo finisce male: questi nuovi passaggi mi stanno facendo impazzire! Sto attraversando un brutto periodo artistico, sono parecchio stanca e la relazione con Max sta prendendo una brutta piega: quella verso il declino! Decido di darci un taglio con gli allenamenti e vado sul terrazzo e provo a rilassarmi un pochino. Mi siedo sul dondolo e gli occhi iniziano a riempirsi di lacrime. Mentre sono impegnata nel piangermi addosso non mi rendo conto della presenza di Mattia e vedendolo sussulto.

Si siede vicino a me e dolcemente mi chiede: <<Perché stai piangendo? Cosa ti succede?>>

Lo guardo stupita dalla sua presenza e dalla sua premura e rispondo con un filo di voce: <<Fra qualche giorno dovrò superare un esame ed ho una paura folle di non farcela.

Questo è l'ultimo anno di accademia. Mi sento stanca, stressata, cerco dessere forte e indistruttibile e desidero tanto realizzare il mio sogno. Lo so che potrei prendermi una pausa dalluniversità e concentrarmi su una cosa alla volta, ma non voglio rimanere indietro. In questo periodo sto studiando un casino e ci sono giorni, come oggi, che mi perdo in un bicchiere dacqua. Ho difficoltà a configurare degli stupidi passaggi. Oggi vedo tutto nero! Non so, magari sono solo agitata per il tempo che sta correndo via troppo velocemente...>> Sicuramente non posso dirgli che ho anche problemi con Max a causa della sua presenza.

Improvvisamente mi rendo conto che mentre ascoltava il mio piagnisteo mi aveva preso la mano e me la stava accarezzando con dolcezza per consolarmi. Il suo tocco Non faccio in tempo a pensare alleffetto che mi fa la sua mano sulla mia, che, tutto dun tratto, mi prende il viso tra le mani e guardandomi intensamente negli occhi mi dice: <<Non perderti d'animo concentrati su una cosa alla volta, adesso è importante la coreografia? Allora concentrati solo su quella e pensa a quanto hai lavorato per arrivare fin qui, prendi la passione e lamore che provi per questo lavoro e agisci. Tu sei tosta e ce la farai, non devi lasciarti prendere dallo sconforto per dei passaggi, capitano a tutti le giornate no.>>

Non so se sentirmi più sconvolta per lemozione che sto provando sentendo le sue mani sul mio viso oppure per limpedimento per la coreografia.

<<Mi sento così stupida.>> penso ad alta voce.

<<Perché?!? A tutti capita di demoralizzarsi, l'importante è non abbattersi troppo e ritrovare la forza di combattere!>>

<<Hai ragione, basta fare la depressa, adesso vado giù e proverò e riproverò i passaggi fino a quando non saranno perfetti, a costo d'impiegarci tutta la notte. Grazie Mattia.>> Gli dico arrossendo.

<<Brava, ti voglio vedere sempre così grintosa.>> Conclude dandomi due baci sulle guance e liberando il mio viso dalle sue mani.

Ci voleva lui per ritrovare la grinta e la voglia di lottare ed è grazie a lui che mi ritrovo più carica di prima e motivata di nuovo in palestra. Certo, i problemi con Max rimangono, ma non posso parlarne con Mattia ovviamente, probabilmente non la prenderebbe bene.Però, non riesco a smettere di pensare alla sua mano che accarezzava la mia, in quel momento sentivo le farfalle nello stomaco... Devo smettere di pensarci!

Mentre sono concentrata su quello che sto facendo, sobbalzo per limprovviso cigolio della porta. Roberta, senza dar peso alla mia perplessità irrompe: <<Come proseguono i tuoi allenamenti?>>

<<Dio santo Roby, mi hai spaventata! Buonasera anche a te Che ci fai qui, è successo qualcosa?!?>> le domando titubante.

Solitamente avverte prima di venire a farmi visita. Sento farsi strada una sensazione negativa...

<<Isabel, ho bisogno di chiederti un grande favore, vedi, non so come dirtelo. Vorrei tanto che tu mi aiutassi...>> mi dice senza guardarmi in faccia, quasi come se temesse la mia reazione.

<<Dimmi pure, sai che per te farei qualsiasi cosa!>> Esclamo incuriosita

<<Mi aiuteresti a conquistare Mattia?>> Mi chiede velocemente e sempre più intimorita in stile adesso-o-mai-più.

Questa richiesta è come un fulmine a ciel sereno che mi attraversa e le dico la prima cosa che mi passa per la testa. <<Non so se posso aiutarti.>>

<<Sei gelosa forse?>> mi chiede Roby ritrovando sicurezza in se stessa e con tono sprezzante.

Certo che questa giornata sta andando di male in peggio!

Il sangue mi è gelato nelle vene, mi sento come un ladro sorpreso con le mani nel sacco. Senza rimuginarci troppo controbatto: <<Assolutamente no, cosa ti sei messa in testa? Mattia è solo un amico. È che entrando in confidenza con lui ho saputo che è molto impegnato con il suo lavoro e quindi non ha tempo per altro.>> Mi rendo conto che sto cercando di giustificarmi arrampicandomi sugli specchi e dicendo la prima cretinata che mi possa salvare.

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