Il male è nato come decisione sbagliata di uno spirito libero, ma attraverso la caduta iniziale si è radicato nella natura umana, «contagiandola». Da qui la specificità dellascetismo cristiano: non lotta con la stessa natura umana, ma con il principio peccaminoso che vive in essa. Di per sé, la natura umana è simile a un dio e degna di spiritualizzazione e immortalità (in questo il cristianesimo differisce dal platonismo, dallo gnosticismo e dal manicheismo). Una risurrezione corporea attende luomo; dopo il Giudizio Universale, i giusti sono destinati allimmortalità corporea in corpi nuovi e trasfigurati. Poiché è difficile per una persona far fronte ai desideri peccaminosi radicati nella sua natura, deve umiliare lorgoglio e consegnare la sua volontà a Dio; in tale rinuncia volontaria alla volontà propria, vera, e non immaginaria, si acquista la libertà.