Fortuna Ilaria - Ombra Di Morte стр 8.

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Nick si fermò e girò lentamente lo sguardo verso Chad, che stava ridendo come un ebete.

“Accidenti.” disse Nick quando realizzò che Chad lo stava prendendo in giro. “Finché non lo rifarai MAI più andrà tutto bene.”.

“Ciao, Trevor.” disse Alicia, arrivando dietro Nick. Non vedeva Micah da due giorni perché lei e Damon stavano ancora testando la loro nuova casa al Love Bites. Anche Michael e Syn dovevano vivere lì ma, fino a quel momento, non si erano ancora trasferiti. “Micah si sta comportando bene al lavoro?”

Trevor sorrise “Se non contiamo le battaglie con gli aeroplanini di carta, usando la finestra per colpire i passanti ignari, e il continuo impedirgli di ricoprire l’auto di Tasuki di stelle filanti... sì, si sta comportando bene.”.

Alicia sorrise “Già, mi ha raccontato del nuovo arrivato che si è unito a lui e Titus e, da quello che dice, Tasuki sembra piuttosto carino.”.

Damon ringhiò alle sue spalle e lei si voltò prontamente per schiaffeggiarlo sul braccio. “Smettila.” disse Alicia, poi si rivolse a Nick “A proposito di vampiri pazzi, ho qualcosa per te.” Lo allontanò dagli altri, non volendo che nessuno vedesse il regalo che aveva per lui.

Nick si accigliò quando Alicia gli mise qualcosa in mano. “Che cos’è?” chiese incuriosito mentre fissava la collana nel proprio palmo.

“È un ciondolo che ho creato per proteggermi dall’incantesimo dei vampiri.” sussurrò Alicia, poi sorrise maliziosamente a Damon. “Ho sostituito la catenina d’oro che indossavo io con un laccio di cuoio nero, così ti starà meglio. Non dire a nessuno che ce l’hai. Se la indosserai alla festa allora Michael non potrà costringerti a travestirti da donna.”.

Nick aveva un sorriso stampato sulla faccia “Fantastico! Chi ha detto che devo aspettare Halloween per indossarla?” S’infilò subito la collana, sentendosi già più al sicuro. Ignorò Damon che aveva ripreso a ringhiare e nascose il ciondolo sotto la maglietta. “Ti sono davvero debitore.”.

Damon trascinò Alicia verso Envy, prima che Nick decidesse di abbracciarla. Lei non sarebbe stata molto contenta se avesse strangolato il giaguaro con la sua collana. Sapeva che Nick non ricordava nulla ma l’immagine di lui e Alicia nel salotto di Michael era ancora troppo fresca nella sua mente.

Alicia si accigliò quando diverse lampadine sul soffitto s’illuminarono e poi esplosero. Guardò Damon quando Warren, da sopra le travi, gridò qualcosa a proposito di un corto circuito. Nascose il proprio sorriso mentre avvolgeva le braccia attorno a Damon nel tentativo di risparmiare un sacco di fatica extra al club.

“Da cosa ti travestirai?” chiese Chad a Nick quando raggiunse gli altri.

“Sarò la versione moderna di ‘Billy the Kid’.” rispose Nick con aria seria.

“In poche parole...” mormorò Alicia “... si travestirà da se stesso.”.

Tutti ridacchiarono quando Nick scrollò le spalle e andò ad aiutare Quinn e Kat dietro al bancone. Alicia sussultò all’improvviso e si precipitò verso il retro del club, con Damon che la seguì con uno sguardo predatorio.

“Secondo te che succede?” chiese Chad perplesso.

“Tu che dici?” Devon sorrise.

Trevor guardò Envy e si accigliò quando notò che, tutto d’un tratto, sembrava un po’ pallida.

“Envy, stai bene?” le chiese piano.

La ragazza gli rivolse un sorriso smagliante e mentì “Certo, sto benissimo...”.

Lui si lanciò per afferrarla nel momento in cui i suoi occhi si chiusero.

“Envy.” Chad la raggiunse mentre Trevor la adagiava sul pavimento. “Che diavolo è successo?”

Devon si era mosso nello stesso istante ma Trevor era più vicino. S’inginocchiò accanto a Chad e accarezzò la guancia della sua compagna.

“Envy.” sussurrò lui mentre le sfiorava la pelle. “Avanti, piccola, apri gli occhi.”.

“Ha dormito abbastanza?” chiese Chad con tono accusatorio.

Envy strizzò gli occhi mentre le voci si allontanavano e gemette prima di riaprirli lentamente. Si accigliò quando tutti e tre gli uomini sospirarono di sollievo.

“Perché mi guardate in quel modo?” chiese, e si guardò attorno confusa. “Sono caduta?”

“Sei svenuta.” spiegò Chad, ottenendo una piccola rivalsa per tutta la preoccupazione che sua sorella aveva scaricato su di lui. “Stai bene?”

Envy gli afferrò la mano e si alzò lentamente in piedi “Sì, dev’essere tutta l’eccitazione del momento. Mi stavo divertendo così tanto con i preparativi che magari ho dimenticato di mangiare, o qualcosa del genere.”.

Trevor scosse la testa per quella bugia “Questa non me la bevo.” Prese il cellulare e compose rapidamente un numero. Il telefono squillò alcune volte prima che una voce familiare e cordiale rispondesse.

“Pronto?”

Lui sorrise “Salve signora Tully, sono Trevor.”.

“Trevor caro, come stai?” chiese lei.

“Tutto ok, ma ho bisogno di un favore enorme.” Vide Chad e Devon che aiutavano Envy a sedersi su uno dei sedili morbidi attorno ai tavolini.

La signora Tully sorrise “Se posso sarò più che felice di aiutarti.”.

“Sono al Moon Dance ed Envy è appena svenuta. Adesso sembra a posto ma qualcosa non va. Ha un po’ di tempo per venire a darle un’occhiata?” le chiese.

“Certo che sì.” rispose lei. “Dammi una ventina di minuti per prendere la mia borsa e mettermi in macchina.”.

Trevor sorrise “D’accordo, a tra poco.”.

“Buona idea.” disse Devon, lasciando gli altri di stucco.

*****

Jason giaceva sul letto tra veglia e sonno, nella camera in fondo al corridoio, da dove sentiva Tiara e Zachary che stavano facendo l’amore... di nuovo. Anche nel suo stato semicosciente poteva sentirli... percepiva la sua estasi come una carezza sulla propria pelle riscaldata. Premette la nuca sul cuscino quando quell’estasi aumentò, ignaro che l’anello aveva iniziato a brillare.

La sua espressione s’incupì e improvvisamente si ritrovò ai piedi del letto di Tiara e Zachary, ad osservare ciò che aveva sentito solo pochi istanti prima. Tirò quasi un sospiro di sollievo quando si rese conto che stava sognando. Quando i due non si accorsero di lui, Jason si mosse sul letto per guardare il viso di Tiara. Rimase meravigliato per il suo aspetto e cercò di distogliere lo sguardo, ma non ci riuscì.

Poi guardò Zachary, vedendo il suo corpo muoversi sopra quello di Tiara, e fece un passo indietro. Per un breve istante si vide al suo posto, tentato da ciò che avrebbe potuto avere.

Jason sentì improvvisamente qualcosa nella mano e vide il pugnale. L’impugnatura era fredda contro la sua pelle riscaldata e i bordi sembravano brillare, invitandolo ad usarlo.

La voce di Tiara echeggiò chiamando il nome di Zachary e Jason, freddo e inorridito, alzò il braccio, affondando il coltello dritto nella spina dorsale di Zachary. Le grida di piacere di Tiara si trasformarono in grida di terrore, un suono rilassante per le orecchie di Jason. Guardò il sangue che colava dalla ferita di Zachary e impregnava il materasso.

Jason riprese improvvisamente il controllo del proprio corpo e si destò dal sogno mettendosi a sedere sul letto. Fu solo grazie alla forza di volontà che si trattenne dal gridare per quella scena così orribile. L’estasi di Tiara lo pervase di nuovo e lui si mise le mani nei capelli, combattendo le lacrime che gli bruciavano agli occhi. Incapace di sopportare quel tumulto emotivo, scese dal letto e si precipitò fuori dalla porta d’ingresso, sentendosi un traditore.

Non gli importava se era un sogno o no... i sogni erano un’estensione dei desideri del cuore e del suo desiderio per Tiara.

*****

Falco Notturno era in piedi accanto allo stesso albero da cui andava e veniva dalla prima notte di Tiara al cottage. Sapeva che c’era una stanza per lui accanto alla sua ma, più le si avvicinava mentre lei e Zachary erano soli, più emozioni provava. Non emozioni qualunque... era soprattutto il desiderio a pervaderlo a ondate.

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