Fortuna Ilaria - Fiamme Oscure стр 9.

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“Chi è quello?” chiese Trevor curioso.

“L’attuale patriarca della famiglia... il suo nome è Kyou.” rispose Storm, che era uscito per assistere a quel divertente spettacolo. “E i due che danno spettacolo sono Toya, il secondo dei fratelli, e Kamui, il più giovane.” Pensava che i fratelli sarebbero rimasti per conto loro, ma i guardiani non erano mai stati molto prevedibili.

“Sono parenti?” chiese Ren, sentendo che l’effetto calmante che stava assorbendo proveniva da Kyou. Il suo sopracciglio destro si alzò, notando che quella sensazione di calma stava vacillando al momento, ma, per fortuna, continuava a mantenere una buona dose di stabilità.

“Sono fratelli, cinque per essere precisi.” rispose Storm.

L’uomo dai capelli argentati, che Storm aveva indicato come il fratello maggiore Kyou, stava guardando gli umani sotto di sé con un’espressione accigliata, come se le persone che erano lì fuori fossero i responsabili dell’episodio.

“WOW!” qualcuno gridò quando Toya colpì Kamui allo stomaco, facendo volare suo fratello minore all’indietro...dritto verso Kyou.

Si udirono alcune risatine quando Kamui finì addosso a Kyou, facendo cadere entrambi in casa e fuori dalla vista.

“Sì!” gridò Toya e alzò il pugno in aria mentre aleggiava davanti al balcone. “Due al prezzo di uno.” Con un ghigno, attraversò le ante del balcone e tutto divenne estremamente silenzioso.

“Spettacolo finito.” disse Zachary, scrollando le spalle.

Storm sorrise “Aspetta...” All’improvviso due finestre del terzo piano, una su ogni lato del castello, esplosero e Toya volò in una direzione e Kamui nell’altra. Storm non poté fare a meno di ridere sapendo che stavano fuggendo dall’ira di Kyou.

“Okay.” disse Jason dopo un po’. “Ricordami ancora come cavolo sono finito in mezzo a voi.”.

Trevor diede una pacca sulla spalla di Jason. “Saresti ancora un’esca per demoni con un bel tatuaggio sulla caviglia.”.

“Andrò in un cimitero stanotte, non vuol dire che sono ancora un’esca per demoni?” chiese Jason, più con un’affermazione che con una domanda.

“Sì, credo di sì.” Trevor sorrise come se gli si fosse appena avverato un desiderio. “E pensa un po’...sarò una delle persone che ti proteggerà.”.

“Fantastico!” Jason sospirò e si incupì “Non sarai ancora arrabbiato per aver perso Envy?”

Il sorriso di Trevor svanì e lui fece un passo verso Jason, ma Storm si mise tra loro. Rimase stupito quando si trovò improvvisamente nel parcheggio della stazione di polizia.

“Chad ha bisogno di aiuto per tenere questo posto sotto controllo.” affermò Storm. “Fai il bravo con gli altri bambini.”.

Storm lo lasciò lì e riapparve al castello mentre Jason indietreggiava.

Jason rimase di stucco quando Trevor svanì, e Storm sorrise.

“Dov’è finito Trevor?” chiese Jason guardandosi intorno.

“È stato confinato.” rispose Storm sorridendo.

Zachary guardò verso la terrazza, poi verso la finestra sottostante. Vide Angelica in piedi alla sua finestra, tenendo la tenda aperta. Aveva un sorriso sul volto e Zachary capì che aveva visto cos’era successo. Lei lo guardò e lo salutò prima di richiudere la tenda.

Tutti iniziarono a tornare dentro, ora che lo spettacolo era finito. Tiara si fermò e seguì lo sguardo di Zachary verso la bella ragazza alla finestra. Provando una strana delusione, cercò di scacciarla sentendosi grata che lui non fosse così mediocre come temeva... non poteva esserlo se aveva una fidanzata così dolce. Non volendo tornare dentro, guardò l’oceano e si diresse verso il lungo sentiero che portava alla spiaggia.

Guy strinse lo sguardo su Tiara, voleva parlarle. Non gli aveva dato neanche la possibilità di esporle la sua idea. Vedendola allontanarsi dagli altri, colse la sua occasione e la seguì ad una certa distanza.

“Ho una domanda da farti.” disse Zachary, distogliendo lo sguardo dalla finestra di Angelica e rivolgendo la sua attenzione a Storm.

“Vuoi sapere di Angelica.” rispose Storm, avendo visto che la stava guardando.

Zachary annuì “Siamo partner da tanto tempo e credo di avere il diritto di sapere perché non saremo insieme stavolta. Non possiamo inserire Angelica nel team di Tiara?”

“Il potere di Angelica è necessario altrove, e ora ha un nuovo partner...chiaro e semplice.” disse Storm seriamente.

Zachary strinse gli occhi. “Chi, Syn? Quel tizio mi dà i brividi e ad Angelica non va a genio.”.

“È così che deve andare.” Storm guardò Zachary dritto negli occhi. “Noi l’abbiamo tenuta al sicuro per lui...e lui è qui adesso.”

“È la mia migliore amica.” dichiarò Zachary, nel caso in cui Storm lo avesse dimenticato.

“E probabilmente sarai sempre il suo migliore amico.” Storm sorrise per rassicurarlo. “Ma Syn è il suo destino e non si discute. Anzi, ti consiglierei di non provarci nemmeno. Potrebbe essere l’ultima cosa che farai.”.

“Ne sei sicuro?” chiese Zachary pensieroso.

“Sai che lo sono.” rispose Storm, posando una mano sulla spalla di Zachary. “Ti sarebbe d’aiuto se ti dicessi che lei sarà più felice di quanto mai abbia mai sognato di essere?”

Zachary inspirò profondamente ed espirò lentamente, sentendo un peso sul petto. Le parole di Storm suonavano così irrevocabili...probabilmente perché lo erano. Strinse le labbra mentre cercava di indurire il proprio cuore e lasciar andare Angelica.

Cambiando argomento, Storm fece un cenno verso Tiara, che era quasi arrivata alla scogliera. “È per come hai protetto così bene Angelica che mi sento abbastanza sicuro da porre Tiara sotto la tua protezione, adesso.”

“Cosa intendi?” Zachary aggrottò le sopracciglia, distogliendo lo sguardo da Tiara e voltandosi verso Storm. “È solo per stanotte...no?”

Storm scosse la testa senza provare compassione. “No, non è solo per stanotte.”.

“Non ho voce in capitolo a riguardo?” Zachary alzò un sopracciglio. Aveva depennato i negromanti dalla sua lista di compagni di squadra molto tempo fa.

“Tiara avrà bisogno di te più di quanto abbia mai fatto Angelica.” dichiarò Storm. “Myra l’ha addestrata ad usare poteri che la ragazza non aveva ancora. Avrà anche potuto imparare incantesimi e rituali, ma non ha imparato a controllarli.”.

“Come un bambino umano che finge di essere un mago?” suggerì Zachary.

Storm annuì e scrollò le spalle allo stesso tempo. “E adesso ha quei poteri da soltanto un paio di settimane. A mio parere, deve ancora praticare la negromanzia. Ricordi quanti incendi hai appiccato involontariamente mentre imparavi a controllare i tuoi poteri? E non trascuriamo che hai fatto dimenticare ai tuoi genitori chi sei.”.

“Non ricordarmelo.” Zachary si passò una mano tra i capelli e guardò di nuovo Tiara proprio mentre scompariva lungo una serie di gradini che portavano alla spiaggia.

“Stanotte sarà la sua prima volta e ciò che la aspetta non è un solo zombie...è una città di mostri che cercherà di risvegliare i morti più velocemente di quanti lei possa addormentarne.” continuò Storm “Tutto quello che farà d’ora in poi sarà una novità per lei.”.

“Sua madre faceva sembrare tutto così facile.” La voce di Zachary era un po’ più dura di quanto intendesse. Cercò di mascherare la propria rabbia chiedendo “Dov’è suo padre?”

“Morì prima che Tiara nascesse.” Storm ripeté quello che Myra aveva sempre detto.

“Vuoi dire che non hai idea di chi sia il padre di Tiara perché sua madre è stata con parecchi uomini.” rifletté perfidamente Zachary, cercando di impedire all’inquietante flashback di riaffiorare.

“È un effetto collaterale della negromanzia.” annuì Storm.

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