Nei ragazzi con sviluppo ritardato, si riscontrano prestazioni coordinative migliori rispetto a coloro che hanno uno sviluppo anticipato o normale.
I periodi dello sviluppo nei quali l’allenabilità e molto favorevole per una determinata capacità motoria o classe di compiti sportivi (ad esempio sviluppo della mobilità articolare, perfezionamento della tecnica sportiva), sono da considerare fasi sensibili per quella classe di compiti. Bisogna prestare molta attenzione al fatto che esiste una uguale sensibilità tra metodi di allenamento adeguati e inadeguati. Se non si utilizzano gli anni dell’infanzia più favorevoli per la formazione della coordinazione e della tecnica sportiva, o si permette che in essi si formino comportamenti atletici errati, le conseguenze negative saranno sicuramente più vistose e quindi più durature che in altri periodi.
Andiamo ad analizzare quali sono le capacità da sviluppare nel giovane atleta
Capacità neutre
Resistenza aerobica
È possibile svilupparla già dall’età prescolare per essere continuata nelle successive tappe evolutive, sino a giungere al periodo di “spinta” puberale che in base alle attuali conoscenze sembra essere quello più favorevole.
Capacità precoci
● Coordinative
● Rapidità di reazione e frequenza motoria
● Mobilità articolare
● Apprendimento motorio (con compiti di apprendimento che non richiedano presupposti elevati di forza massima o di forza relativa),
Capacità intermedie
Verso la fine del periodo scolare elementare e per tutta la prima fase puberale vanno considerate con attenzione crescente:
● Mobilità articolare
● Forza rapida
● Resistenza alla forza (a carico naturale)
● Rapidità di movimento, di locomozione ed accelerazione,
Capacità tardive
● Forza massima
● Resistenza anaerobica
● Forza rapida contro opposizioni
● Resistenza alla forza contro opposizioni.
Crescita, sviluppo e maturazione sono termini che servono a descrivere le modificazioni che avvengono nell’organismo fino al raggiungimento dell’età adulta:
➓ La crescita
si riferisce ad un incremento delle dimensioni complessive dell’organismo o di una qualsiasi parte del corpo.
➓ Lo sviluppo
si riferisce alla differenziazione delle cellule seguendo linee di specializzazione funzionale e alle competenze raggiunte nell’affrontare le situazioni (abilità, capacità, personalità).
➓ La maturazione
si riferisce al processo di raggiungimento della condizione biologica dell’età adulta e dalla funzionalità completa, avviene in un tempo lungo, si riferisce:
– all’età cronologica;
– all’età scheletrica;
– allo stato di maturazione sessuale. La maturità fisiologica nelle ragazze si realizza 2-3 anni prima rispetto a quella dei ragazzi.
Sinteticamente gli indicatori utili per determinare l’accrescimento del giovane sono:
La crescita Dimensioni corporee
Lo sviluppo Competenze acquisite
La maturazione Condizioni biologiche
Gli specialisti nel settore della crescita e dello sviluppo hanno dedicato molto tempo allo studio delle modificazioni della statura e del peso che accompagnano la crescita. La crescita in altezza è molto rapida nei primi due anni di vita,
A 2 anni il bambino raggiunge il 50% della sua statura che avrà da adulto. Il tasso di crescita è poi molto più lento nell’infanzia, ma appena prima della pubertà la statura aumenta in modo evidente,
il picco del tasso di crescita si verifica:
– a circa 11, 4 anni per le ragazze;
– a circa 13,4 anni per i ragazzi;
il raggiungimento dell’altezza definitiva si verifica:
– a circa 16-17 anni per le ragazze;
– a circa 18-20 anni per i ragazzi
Il picco dell’aumento del peso corporeo si verifica:
– a circa 12, 5 anni per le ragazze;
– a circa 14,5 anni per i ragazzi.
Ossa, articolazioni, cartilagini e legamenti formano il supporto della struttura del corpo; le ossa forniscono punti d’inserzione dei muscoli, proteggono i tessuti delicati e rappresentano depositi di calcio e fosforo. Tra i 14 e i 22 anni le membrane e le cartilagini vengono trasformate in osso. In un tempo altrettanto lungo, tra i 13 ed i 20 anni, avviene l’ossificazione completa delle diverse ossa. L’età prepuberale è la più indicata per rafforzare le ossa in risposta allo stimolo dell’attività fisica.
La massa muscolare aumenta regolarmente dalla nascita e fino a tutta l’adolescenza seguendo l’aumento del peso. Le ragazze raggiungono il massimo dello sviluppo muscolare tra i 16 e 20 anni, i ragazzi tra i 18 e i 25.
Ma di tutti questi argomenti parleremo in modo più specifico quando tratteremo le varie capacità motorie.
Riporto a titolo informativo due grafici sulla frequenza dei traumi al dorso e alle ginocchia nell’età giovanile causate da allenamenti non adeguati. Età compresa tra I 10 e I 18 anni
EFFETTI FISIOLOGICI DELL'ALLENAMENTO
La condizione fisica
L'organismo umano può aumentare le sue capacità funzionali in misura notevole mediante il processo fisiologico dell'allenamento.
Quando il nostro corpo è sottoposto ad un esercizio fisico di una certa intensità, immediatamente si verificano delle reazioni:
– aumento dei battiti cardiaci;
– aumento del ritmo respiratorio;
– aumento della profondità degli atti respiratori;
– aumento di secrezione di sudore.
Queste reazioni si manifestano indipendentemente dalla condizione fisica del soggetto anche se quest'ultima può determinarne il comportamento e l'entità. Si tratta di mutamenti temporanei perché non appena cessa l'esercizio fisico anche questi mutamenti regrediscono ed in poco tempo l'organismo ritorna al suo stato normale. L'intervallo di tempo per il ritorno alla normalità è di solito più breve quanto più elevata è la condizione dell'individuo.
Il termine "condizione fisica" sta ad indicare quello stato particolare per cui l'atleta si trova nella
migliore disposizione, dal punto di vista fisico, per compiere una determinata prestazione.
Una delle manifestazioni tipiche della condizione fisica è l'allontanamento della "soglia della fatica".
Che cos'è la fatica? Che cos'è la soglia della fatica?
Per fatica intendiamo la diminuzione del potere funzionale di un organo, o dell'intero organismo, dovuta ad un eccesso di lavoro.
La soglia della fatica rappresenta il limite di demarcazione tra la completa efficienza e l'inizio del calo del potere funzionale.
L'allenamento attraverso molteplici attività si propone di
ottenere un miglioramento delle prestazioni
allontanare il momento dell'insorgere della fatica.Nella pratica, l'allenamento si manifesta come una ripetizione sistematica e razionale di determinati movimenti e comportamenti con l'obiettivo di ottenere un miglioramento di prestazione.
I mutamenti strutturali e funzionali che si verificano nel nostro corpo a causa dell'allenamento, hanno una stretta relazione con il tipo di prestazione motoria che li ha provocati: ad ogni forma di movimento corrisponde un tipo d’adattamento.
In pratica avviene che nelle fasi immediatamente successive allo sforzo fisico, le strutture organiche e muscolari sollecitate a produrlo e a sopportarlo, non si limitano a superare la situazione di fatica con un ritorno alle condizioni di normalità, ma hanno una reazione ricostruttiva che le porta a superare la situazione precedente la stimolazione.
Questi momenti di supercompensazione hanno una limitata durata e progressivamente si ritorna alla situazione di normalità.