“So che tutti voi volete godervi questa vista il più possibile, ma ricordatevi chi siamo”, esclamò ad alta voce. “Non solo, ma pensate a dove saremo MOLTO PRESTO. Certo, abbiamo visto cose ineguagliabili, qui”. Continuò ad alta voce: “Quante generazioni sono vissute a bordo di questa nave senza aver avuto questo privilegio? A noi è stato fatto un vero dono.”
Alcuni nella folla approvarono silenziosamente. Egli continuò: “Provate a usare la vostra immaginazione e pensate al mondo a cui siamo destinati. Che panorami vi aspettano lì? Devo ricordarvi, inoltre, che li vedremo più da vicino di quanto li abbiamo visti oggi”.
Ora, con la folla che ritorna all'ordine, alcuni approvano con più eccitazione e fervore. Il cappellano continua: “Prima riacquisteremo velocità, prima potremo ammirare la NOSTRA nuova casa. Ora, chi è favorevole a proseguire il nostro viaggio, lo comunichi a voce al Consiglio e ai nostri ufficiali di rotta, per favore”. L'equipaggio lascia andare all'unisono un caloroso urlo di approvazione, mentre chi aveva tentato di soffocare il caos sorride, sollevato.
Pur non essendo avanti con gli anni, il cappellano fu sempre prezioso per l'equipaggio. Aveva spesso ispirato le persone nei momenti difficili, e ad essi piaceva sentirlo durante i periodi di devozione, quando il resto dell'equipaggio permetteva loro di partecipare alle funzioni religiose. La mansione principale del cappellano sulla nave è aiutare gli anziani. Essendo uno dei pochi luoghi, a bordo della nave, che non è parte dell'area abitabile principale, offre un po' di intimità a coloro che ricevono assistenza. E' una delle sei “zampe” della nave (come venivano chiamate da chi l'aveva realizzata) e ci si svolgono anche le funzioni religiose. Ultimamente, vi aveva partecipato un numero di persone senza precedenti, molto probabilmente perché emozionate per l'approssimarsi della meta.
A due giorni da quel tumulto, l'equipaggio è tornato alle proprie condizioni di vita abituali. Non c'è nulla che attiri la loro attenzione, e in ogni momento della giornata ci sono solo poche persone in cerca di qualcosa di interessante o emozionante. Malgrado la navigazione non mostri niente di rilevante, loro continuano a guardare. Gli addetti alla navigazione sono all'erta come non mai. La posta in gioco è troppo alta per tentare una manovra fra una fascia di asteroidi o un campo di meteore. Il desiderio di raggiungere la meta è altissimo, e a maggior ragione dovrebbero tenere una velocità più bassa per assicurarsi di arrivarci al sicuro.
In un unico sistema solare, gli oggetti sono comunque separati da giorni di viaggio, dunque non c'è molto da guardare a parte le stelle che essi hanno osservato per una vita intera. Il volto del cosmo appariva uguale a come era sempre stato, eccetto che la stella misteriosa ormai conosciuta come “il Guardiano” non viaggiava più con loro. I diari di bordo lo descrivevano fin dalla prima generazione di abitanti della nave, ed era rimasto con loro per tutto il tempo; ma una volta entrati nel nuovo sistema solare, non fu più visibile. Benché ciò provocasse tristezza, voleva anche dire che non c'era più bisogno della sua protezione, e che il viaggio sarebbe andato a buon fine.