Alessandro Manzoni - I PROMESSI SPOSI стр 42.

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- Basta, basta, - interruppe don Rodrigo, mezzo sogghignando, e mezzo annoiato. - Se volete raddoppiar la scommessa, son pronto anch'io.

- Diavolo! che aveste voi convertito il padre!

- Non mi parlate di colui: e in quanto alla scommessa, san Martino deciderà -. La curiosità del conte era stuzzicata; non gli risparmiò interrogazioni, ma don Rodrigo le seppe eluder tutte, rimettendosi sempre al giorno della decisione, e non volendo comunicare alla parte avversa disegni che non erano né incamminati, né assolutamente fissati.

La mattina seguente, don Rodrigo si destò don Rodrigo. L'apprensione che quel verrà un giorno gli aveva messa in corpo, era svanita del tutto, co' sogni della notte; e gli rimaneva la rabbia sola, esacerbata anche dalla vergogna di quella debolezza passeggiera. L'immagini più recenti della passeggiata trionfale, degl'inchini, dell'accoglienze, e il canzonare del cugino, avevano contribuito non poco a rendergli l'animo antico. Appena alzato, fece chiamare il Griso. Cose grosse , disse tra sé il servitore a cui fu dato l'ordine; perché l'uomo che aveva quel soprannome, non era niente meno che il capo de' bravi, quello a cui s'imponevano le imprese più rischiose e più inique, il fidatissimo del padrone, l'uomo tutto suo, per gratitudine e per interesse. Dopo aver ammazzato uno, di giorno, in piazza, era andato ad implorar la protezione di don Rodrigo; e questo, vestendolo della sua livrea, l'aveva messo al coperto da ogni ricerca della giustizia. Cosi, impegnandosi a ogni delitto che gli venisse comandato, colui si era assicurata l'impunità del primo. Per don Rodrigo, l'acquisto non era stato di poca importanza; perché il Griso, oltre all'essere, senza paragone, il più valente della famiglia, era anche una prova di ciò che il suo padrone aveva potuto attentar felicemente contro le leggi; di modo che la sua potenza ne veniva ingrandita, nel fatto e nell'opinione.

- Griso! - disse don Rodrigo: - in questa congiuntura, si vedrà quel che tu vali. Prima di domani, quella Lucia deve trovarsi in questo palazzo.

- Non si dirà mai che il Griso si sia ritirato da un comando dell'illustrissimo signor padrone.

- Piglia quanti uomini ti possono bisognare, ordina e disponi, come ti par meglio; purché la cosa riesca a buon fine. Ma bada sopra tutto, che non le sia fatto male.

- Signore, un po' di spavento, perché la non faccia troppo strepito... non si potrà far di meno.

- Spavento... capisco... è inevitabile. Ma non le si torca un capello; e sopra tutto, le si porti rispetto in ogni maniera. Hai inteso?

- Signore, non si può levare un fiore dalla pianta, e portarlo a vossignoria, senza toccarlo. Ma non si farà che il puro necessario.

- Sotto la tua sicurtà. E... come farai?

- Ci stavo pensando, signore. Siam fortunati che la casa è in fondo al paese. Abbiam bisogno d'un luogo per andarci a postare. e appunto c'è, poco distante di là, quel casolare disabitato e solo, in mezzo ai campi, quella casa... vossignoria non saprà niente di queste cose... una casa che bruciò, pochi anni sono, e non hanno avuto danari da riattarla, e l'hanno abbandonata, e ora ci vanno le streghe: ma non è sabato, e me ne rido. Questi villani, che son pieni d'ubbie, non ci bazzicherebbero, in nessuna notte della settimana, per tutto l'oro del mondo: sicché possiamo andare a fermarci là, con sicurezza che nessuno verrà a guastare i fatti nostri.

- Va bene; e poi?

Qui, il Griso a proporre, don Rodrigo a discutere, finché d'accordo ebbero concertata la maniera di condurre a fine l'impresa, senza che rimanesse traccia degli autori, la maniera anche di rivolgere, con falsi indizi, i sospetti altrove, d'impor silenzio alla povera Agnese, d'incutere a Renzo tale spavento, da fargli passare il dolore, e il pensiero di ricorrere alla giustizia, e anche la volontà di lagnarsi; e tutte l'altre bricconerie necessarie alla riuscita della bricconeria principale. Noi tralasciamo di riferir que' concerti, perché, come il lettore vedrà, non son necessari all'intelligenza della storia; e siam contenti anche noi di non doverlo trattener più lungamente a sentir parlamentare que' due fastidiosi ribaldi. Basta che, mentre il Griso se n'andava, per metter mano all'esecuzione, don Rodrigo lo richiamò, e gli disse: - senti: se per caso, quel tanghero temerario vi desse nell'unghie questa sera, non sarà male che gli sia dato anticipatamente un buon ricordo sulle spalle. Così, l'ordine che gli verrà intimato domani di stare zitto, farà più sicuramente l'effetto. Ma non l'andate a cercare, per non guastare quello che più importa: tu m'hai inteso.

- Lasci fare a me, - rispose il Griso, inchinandosi, con un atto d'ossequio e di millanteria; e se n'andò. La mattina fu spesa in giri, per riconoscere il paese. Quel falso pezzente che s'era inoltrato a quel modo nella povera casetta, non era altro che il Griso, il quale veniva per levarne a occhio la pianta: i falsi viandanti eran suoi ribaldi, ai quali, per operare sotto i suoi ordini, bastava una cognizione più superficiale del luogo. E, fatta la scoperta, non s'eran più lasciati vedere, per non dar troppo sospetto.

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