Carol Lynne - Dolce Guarnizione стр 6.

Шрифт
Фон

Uno sbadiglio allungò la mascella di Kyle, prima che lui annuisse lentamente. Va bene. Resterai, fino a quando non riuscirò a riaddormentarmi?

Resterò per tutto il giorno, se ne hai bisogno.

Posso chiederti ancora un favore?

Qualsiasi cosa.

Sdraiati accanto a me e stringimi. È passato così tanto tempo.

Senza dire una parola, Gill si tolse gli stivali da lavoro e si allungò accanto a Kyle. Invece di cercare di spostarlo, si rannicchiò intorno all'uomo più esile in un abbraccio protettivo, poi baciò la guancia di Kyle. Riposati. Sembra che tu ne abbia bisogno.

Capitolo 3

Dandosi una controllata allo specchio, Kyle si sistemò meglio i capelli, prima di alzare gli occhi al cielo. Ho già fatto abbastanza.

Sapeva che si stava comportando come non aveva mai fatto prima per un appuntamento, ma i suoi nervi stavano avendo certamente la meglio su di lui. Mentre i minuti passavano, le mani di Kyle iniziarono a sudare. Gli piaceva la compagnia di Gill, fin troppo. Sperava di non prepararsi a una caduta.

Lo squillo del telefono distolse la sua attenzione dallo specchio, proprio mentre allungava la mano a gingillarsi di nuovo con i capelli. Scosse la testa ridacchiando, mentre frugava nel piccolo marsupio che teneva intorno alla vita per il telefono.

Pronto?

Kyle? Sono la mamma, come stai, caro?

Ciao, mamma, sto bene. Come stanno tutti lì?

Ci manchi terribilmente. Perché non la pianti con queste assurdità e non ritorni a casa? Sai cosa hanno detto i dottori. Con una terapia fisica intensa, potresti avere la possibilità di camminare di nuovo.

Kyle trasse un profondo respiro. Quella era una discussione costante e stava diventando davvero vecchia. Te l'ho detto cento volte. Ho bisogno della mia indipendenza. Quando sto a casa, la gente tentenna e rifiuta di guardarmi negli occhi. A Cattle Valley, nessuno mi conosce da prima dell'incidente. Gli amici che ho non si soffermano sulla mia paralisi e a me piace così. Adesso è questa la mia casa, mamma. Per favore, accettalo.

Sappiamo entrambi che non accadrà mai. Abbiamo a nostra disposizione le risorse per provare a farti camminare di nuovo. Come potrei mai girare le spalle a questa opportunità? Mi manca il ragazzo che eri un tempo.

Mamma!

Oh, calmati. Non sto parlando del figlio che un tempo camminava; sto parlando di quello a cui non pesava affidarsi alla propria famiglia.

Ero uno scroccone. Kyle scosse la testa. Se mi guardo indietro, non mi piace l'uomo che ero prima dell'incidente e spero di non tornare mai ad essere quel cazzone egoista.

Kyle! Ora era il turno di sua madre di essere scioccata.

Mi dispiace, ma sono un bravo panettiere. Questa è sempre stata la mia passione, ma tu e papà avete sempre detto che non era una cosa degna di un Brynn. Qui, non ho bisogno di tenere alto il nome di famiglia. Posso essere me stesso e mi piaccio.

Ti compreremo un panificio tutto tuo, se torni a casa. Potresti aprire una caffetteria chic: sono all'ultima moda, sai. Così da un lato potresti preparare le tue piccole ciambelle e i brownies, ma seguire comunque la terapia di cui hai bisogno.

Il campanello della porta gli venne in soccorso. Devo andare, mamma. Ci sentiamo la settimana prossima.

Dove devi andare di più importante del parlare del tuo futuro?

A un appuntamento, ed ho un futuro, proprio qui a Cattle Valley, che non comprende il passare delle ore in ospedale ogni giorno.

Un appuntamento? Kyle, non penso che sia una buona idea. Sai cosa ti ha detto il dottore, riguardo alla possibilità di una vita sessuale.

Okay, basta. Non ho intenzione di discutere della mia vita personale con te, specialmente della mia vita sessuale. Ci sentiamo più tardi, mamma. Kyle chiuse la telefonata e posò il telefono sul supporto. Se conosceva sua madre, lei avrebbe chiesto a suo padre di richiamarlo.

Spingendo la carrozzina verso l'ascensore, Kyle afferrò la giacca sullo schienale della sedia. Salutò Gill, premendo il tasto del citofono. Scendo tra un istante.

Sperava che Gill fosse un uomo paziente, perché l'ascensore, anche se era pratico, ci metteva una vita a scendere.

Dopo aver raggiunto finalmente la porta, la aprì. Forse avrebbe dovuto dare una chiave a Gill: gli avrebbe risparmiato di dover scendere di sotto ogni volta. Kyle alzò gli occhi al cielo. Il loro primo appuntamento non era ancora iniziato e lui stava già progettando molte altre visite.

Ciao, disse aprendo la porta.

Ciao, rispose Gill. Si chinò e diede a Kyle un rapido bacio. Sei pronto?

Il telefono che squillava al piano di sopra poteva essere sentito attraverso le bocchette del riscaldamento. Sì.

Gill lo sorprese aspettando vicino alla porta, perché Kyle potesse passare con la carrozzina. La maggior parte della gente si assumeva la responsabilità di provare a spingere la sedia a rotelle, ogni volta che lo accompagnava. Kyle era felice che Gill avesse capito che non sarebbe stato ben accetto, a meno che non glielo avesse chiesto.

Vuoi prendere il furgone?

Gill si fermò accanto a lui. Staresti scomodo, a viaggiare sul mio Explorer?

No, anche se è un po' alto da terra, quindi forse dovrai darmi una spinta.

Con un sorriso, Gill passò la mano su un lato del viso di Kyle. Intendi dire che dovrò metterti le mani addosso? Accidenti, che peccato! Ammiccò e fece strada verso il SUV rosso granata.

Gill fu colto leggermente alla sprovvista dall'agitazione di Erico, quando arrivarono al Canoe. Li scortò personalmente fino a un tavolo d'angolo, dove c'era solo una sedia.

Era strano che Gill non si fosse ricordato di dire chi sarebbe andato con lui, quando aveva fatto la prenotazione, ma dovevano essere venuti a saperlo. Comunque, era bello che Kyle non dovesse aspettare, mentre veniva rimossa la sedia.

Il suo viso doveva avere tradito la sorpresa, perché Erico ridacchiò in quel suo modo seducente. Mi fermo alla panetteria ogni mattina, a mangiare uno di quei quadrati al limone di Kyle e a ritirare i dessert per la giornata. Ho cercato di sedurlo per unire le forze con me, qui al ristorante. Ci servirebbe un cuoco- pasticcere sul posto.

Gill strinse gli occhi, mentre osservava quell'uomo latino così dolce. Assicurati solo che quello sia tutto ciò che cercherai di sedurre.

Erico sorrise e fece l'occhiolino a Kyle. Gill sapeva che il ringhio che gli uscì dalla gola era ben udibile, ma non gli importava.

Certo, Gill. Mi interessano solo... i panini di Kyle. Erico ridacchiò e si diresse verso la cucina.

Lo sguardo di Gill scivolò su Kyle, che stava cercando di nascondere un sorriso dietro il bicchiere d'acqua. Ti parla spesso in quel modo?

Eric? Suvvia, Gill, si tratta di Eric. Lui parla sempre a tutti in quel modo. Non significa niente per lui.

Gill non sapeva se sentirsi felice o insultato. A me non ha mai parlato così.

Kyle si strozzò e tossì. Non penso che tu sia il suo tipo.

Capisco, disse Gill indicando Kyle. Non lo fa con tutti, solo con quelli che sono il suo tipo. Comunque, qual è il suo tipo?

Giovane, piccolo. Non saprei, cambiamo argomento.

Avendo deciso che era una buona idea, Gill annuì, allungò la mano sul tavolo e prese quella di Kyle. Grazie per essere uscito con me.

Ваша оценка очень важна

0
Шрифт
Фон

Помогите Вашим друзьям узнать о библиотеке

Скачать книгу

Если нет возможности читать онлайн, скачайте книгу файлом для электронной книжки и читайте офлайн.

fb2.zip txt txt.zip rtf.zip a4.pdf a6.pdf mobi.prc epub ios.epub fb3

Популярные книги автора