Lei non lo riconobbe, teneva il suo sguardo fisso su qualcosa o qualcuno nella folla.
Garret seguì lo sguardo della giovane e soffocò un gemito. Ovviamente doveva essere Ian. Il suo amico dinfanzia era con un gruppo di donne che indossavano cappelli da Babbo Natale e minigonne. Tutto sorrisi e mani, Ian stava facendo la sua parte. Era interessante notare che gli sguardi di Ian continuavano a vagare verso la bionda minuta con il vestito rosso, che stava parlando con altri invitati.
Garret si chinò leggermente verso la donna. Allora, è Ian o la bionda in rosso?
Lincrespatura appena accennata delle labbra generose color cremisi prometteva che aveva sentito e il silenzio che seguì durò abbastanza da segnare una protesta. La donna sospirò dolcemente, senza rivolgergli uno sguardo. Che cosa?
Non importava limpazienza che sinsinuava nel tono della giovane, la sua voce roca aveva una canzone tutta sua, bassa e inebriante, che lo colpiva dritto nelle viscere. Mi stavo chiedendo se stai complottando per uccidere Ian o la bionda. Garret scrollò le spalle. Dallo sguardo di fuoco e zolfo che stai rivolgendo in quella direzione, uno dei due sta per crollare.
Ian è lunico che merita una forca nei punti sensibili. La donna incrociò le braccia e le lasciò cadere sui fianchi, continuando a non stabilire un contatto visivo. Sto solo guardando Gia alle spalle. E nel caso te lo stessi chiedendo, non ho bisogno di un drink, non sono sola e detesto ballare. Qualsiasi vischio che troverò su di te ti verrà infilato prontamente nel naso.
Luomo si lasciò scappare una risata stupita. Ne prendo atto. Per la cronaca, bevo raramente, non mi dispiace la solitudine e tengo i miei passi di danza privati per evitare di creare il panico pubblico. Il vischio mi fa venire lorticaria, quindi sono relativamente al sicuro dal tuo assalto anti-vegetazione.
La bocca di Adara si contrasse, un semplice tremito e niente che si avvicinasse a un sorriso, ma era un inizio.
Prima che lui potesse trasformare quel tic in un vero sorriso o chiederle il suo nome, la musica da spiaggia si soffocò e un uomo dai capelli color neve con un abito firmato salì le scale fino a un palco situato dallaltra parte della stanza, presumibilmente era lo stimato signor Hamilton.
La donna misteriosa accanto a lui si raddrizzò e si spostò verso il palco. A quanto pareva, lunico modo per farsi guardare da lei sarebbe stato se lui fosse stato lì, in mostra. Garret strinse la presa sul violino. Diventare il centro dellattenzione era una delle sue abilità straordinarie.
Il signor Hamilton si lanciò in un discorso sul successo e sul sistema giudiziario e Garret non lo sentì, concentrato sulla donna così vicina. I capelli di lei brillavano come ossidiana sotto le luci scintillanti e si fermavano in modo smussato sulla linea sottile del collo. Non indossava glitter, eyeliner o cipria come le altre donne, il che rendeva le sue labbra cremisi ancora più peccaminose.
Scoppiò un applauso educato, lunica ragione per cui Garret capì che il discorso era finito. Il vecchio Hamilton lasciò il palco e Ian si fece da parte, come un principe in attesa di salire una volta che il suo re avesse liberato la strada.
A certe opportunità non si poteva resistere. Garret si sistemò il violino sotto il mento e preparò larchetto. Quando la scarpa lucida di Ian toccò il primo gradino, la sigla di Darth Vader si alzò dallo strumento e salì sul soffitto a volta, scuotendo la folla in un momentaneo silenzio. Alcune anime coraggiose sghignazzarono e non gli sfuggì come la donna accanto a lui sirrigidisse. Tutti si voltarono verso di lui che, però, stava osservando la risposta di Ian.
Il capovolgimento delle emozioni sul volto del suo amico era tutto quello che aveva sperato, dal fastidio alla realizzazione e al divertimento. Ian impiegò meno di un millisecondo per puntare Garret nellombra. Afferrò il microfono e disse con voce pesante: Se solo tu conoscessi il potere del lato oscuro.
Le risate si sollevarono dalla folla e Garret sorrise. Ian non aveva perso il suo senso dellumorismo negli ultimi tre anni, un buon segno. Fare lavvocato poteva strangolare la felicità fino far restare solo lamarezza e le opinioni sbiadite
Sono venuto qua per diffondere lallegria con regali troppo costosi e frivoli, ma questo dovrà aspettare ancora un po. Ignorando i gemiti, Ian raddrizzò il suo cappello da elfo. Pazienza, gente.
Garret eseguì un pezzo del tema del game show Jeopardy. Aveva perfezionato le molestie musicali decenni prima, come poteva testimoniare sua sorella maggiore London. Era la sua migliore tattica di autodifesa oltre alla prontezza di riflessi.
Ian indicò minacciosamente Garret e sfoggiò uno dei suoi sorrisi caratteristici, bianco e brillante. Se hai intenzione di suonare, sali sul palco e fallo bene.
Quando aveva accettato linvito di Ian di partecipare alla festa, Garret sapeva che la compagnia e la conversazione non erano tutto ciò che Ian si aspettava. A Ian piaceva fare colpo e con avvocati stoici che apprezzavano la buona musica in mezzo a loro, probabilmente sperava di avere un vantaggio quando si sarebbe trattato di ottenere lambito titolo di socio. Essere amico di un musicista affermato poteva essere un buon motivo - Garret tamburellò una volta le dita sui jeans, proprio in corrispondenza del buco sfilacciato vicino alla tasca - oppure no. Non tutti a quella particolare festa avrebbero apprezzato la sua interpretazione di Thunderstruck. Non aveva laria del musicista da concerto e i suoi gusti non erano sempre orientati verso Bach e Mozart, come Ian ben sapeva. Non era mai rientrato nello stereotipo del musicista classico, nemmeno nei lunghi anni in cui si era concentrato sui classici. Garret si raddrizzò dal muro. Preferenze classiche o no, poteva rendere tutti felici.
La sua intrigante compagna piegò le braccia e si spostò mettendosi in una prospettiva ancora più netta verso il palco. Non laveva ancora guardato di nuovo, come se fosse determinata a bruciare vivo Ian con il suo sguardo e a tenere tutti gli intrusi, compreso il violinista, fuori dalla sua bolla.
Mettendo il pollice in tasca, Garret si mise sulla linea visiva diretta di Adara, resistendo allimpulso di guardarsi alle spalle e catturare il suo sguardo. Rompere le bolle era unaltra delle sue abilità straordinarie.
Capitolo Secondo
Il suo cuore batteva allimpazzata, Adara si concentrò sul palco mentre il suo interlocutore chiacchierone trovava una vittima più adatta in Ian. Luomo si mise di fronte a lei facendo sì che la sua schiena imponente le ostruisse la vista. La conseguenza dellignorare le persone era che le sfuggivano dei piccoli dettagli, come i violini che potevano tenere in mano.
Un violino. Adara fu scossa da un brivido gelido. Era un violino, vero?
La giovane appoggiò le mani umide sulla parete. Quando le corde erano esplose proprio accanto al suo orecchio, il tempo si era fermato e frantumato in mille secondi stridenti. Aveva avuto un flashback di quando Joey era ancora vivo, quando la sua musica fluttuava nella loro casa, ricordandole che non importava lo spazio che li separava, lei non era mai stata sola. Altrettanto velocemente, la realtà si era abbattuta di nuovo su di lei, demolendo il ricordo e sussurrando la verità.
Joey non cera più.
Lei era sola.
Ti stai già divertendo? Gia le scivolò accanto, sapendo abbastanza da non chiederle se stesse bene. Gia fece un cenno con il mento verso luomo che si stava dirigendo verso il palco. Ti stai facendo dei nuovi amici?