Sei bellissima, le disse, con gli occhi accesi e il sorriso sulle labbra. Non ho mai desiderato nessuna più di quanto desideri te.
Una parte di Mel provò listinto di difendersi da quello sguardo. Se ne sentiva invasa, come se le stesse cambiando qualcosa nel profondo. Era una follia. Doveva essere un momento piacevole, niente di più. Due adulti che si scaricano un po. Così gli restituì il sorriso e si disse che non era niente di serio. Allora dimostramelo, gli disse.
Sopra di lei, Luke si abbassò e le prese in bocca un capezzolo, passandoci intorno la lingua. Continuò a stuzzicarlo, fino a lasciare il segno. Mel gemette e affondò le dita fra i suoi capelli. Era una bella sensazione. Davvero bella. Di certo lui sapeva come usare la lingua. Gli passò una gamba attorno al fianco, aprendosi per lui.
Lo voleva dentro di sé, con forza e in profondità.
Lui non raccolse linvito, continuando invece con soddisfazione a giocare con i suoi seni. Non che lei se ne lamentasse. Faceva quasi le fusa per il piacere. Era passato troppo tempo dallultima volta che si era concessa momenti come quello.
Se doveva essere onesta, non si era mai sentita così.
Ma Mel raramente era onesta.
Luke si allontanò dai suoi seni, scendendo a baciarle il ventre e poi giù per una gamba, soffermandosi fra le cosce. Mel si spostò un po e sentì lerba sotto di sé. Un altro piccolo movimento e si sentì pungere da qualcosa.
Scattò in piedi, urtando Luke mentre si alzava.
Lui cadde allindietro e la guardò mentre lei si dava qualche manata sul sedere per togliere terra ed erba, lanciando poi fra gli alberi un grosso pezzo di corteccia. Che roba è? chiese lui, con la preoccupazione in volto.
Mel guardò la terra che le era rimasta fra le dita e poi si rivolse nuovamente a Luke. Leccitazione scorreva ancora calda dentro di lei, ma lambientazione laveva un po soffocata. Quando faremo sesso sarà in un letto, disse. O sul pavimento, o su un tavolo, non mi interessa granché, basta che non abbia della corteccia conficcata nelle chiappe. Gli spazi aperti esercitavano un certo fascino su alcune persone e Mel amava correre quando si trasformava in leopardo. Ma quando tornava alla sua forma umana, era il tipo di donna che preferiva cose più raffinate. Come le coperte e i pavimenti. E niente corteccia.
Luke si guardò intorno e sembrò realizzare solo allora dove si trovavano. Esplose in una fragorosa risata. Ce lho, un letto, disse. Suonò come una promessa.
Si alzò e le tese una mano. Mel la prese e gli diede un rapido bacio sulle labbra. Non si vergognava della sua nudità. Era un fatto naturale nella vita e a lei piaceva il suo corpo. Mentre si incamminava per tornare al luogo dove aveva lasciato i vestiti, con Luke che la seguiva, sentiva lo sguardo di lui fisso sul suo sedere ondeggiante.
Era contenta che anche a lui piacesse il suo corpo.