Lo scontro che i quattro stavano intrattenendo era molto confusionario. Kyran venne sbattuto contro a un muro e di conseguenza caddero dei detriti dal soffitto. Gerrick agitò la mano davanti a sé per allontanare la polvere che si era sollevata, e così facendo non si accorse in tempo che Shae si era messa di corsa nella direzione di Kadir.
Mi avete tolto la vita e farò lo stesso con voi! Esclamò Shae lanciandosi contro ad Azazel, ma il bel demone lafferrò a mezzaria.
Oh, mia bella Shae. Non ti ho tolto la vita. Te ne ho data una nuova commentò con fare sensuale allorecchio di lei prima di affondarle i canini nel collo e banchettare con il suo sangue. La ragazza urlò e si agitò dal dolore, quindi Gerrick agì d'istinto facendo apparire la verga magica e pronunciando un incantesimo che raggiunse Azazel nel braccio, attirando la sua attenzione. I canini del demone strapparono un po di carne di Shae quando sollevò la testa.
La ragazza non si lamentò a causa della ferita, al contrario colse loccasione per affondare le unghie in uno degli occhi del demone. Kyran si spostò dietro ad Azazel con la super velocità, quindi affondò la lama in una gamba del nemico, il quale lasciò andare Shae quando incespicò. La gamba amputata cadde a terra, e il demone fece finire parte del sistema di illuminazione in testa a Kyran. Mack prese quindi parte allo scontro mentre Gerrick liberò Shae dalle grinfie della bestia. Mack e Kyran affrontarono un Azazel in difficoltà, mentre Zander si occupava di Kadir.
Sembrava che stessero avendo la meglio sui nemici nel momento in cui anche gli altri componenti del gruppo aiutarono i Guerrieri che stavano già combattendo; almeno fino a quando li raggiunsero un mucchio di Skirm e demoni minori provenienti dai tunnel dietro di loro. Gerrick e gli altri si trovarono obbligati ad affrontare i nuovi arrivati, quindi luomo non ripose la verga e non smise di scagliare incantesimi. Quando però questi si fecero inefficaci, il Guerriero impiegò la verga come un bastone. La conficcò nel collo di un demone della furia, e fece esplodere la testa del nemico quando incanalò la magia nelloggetto.
Gerrick perse di vista Zander e gli Arcidemoni, ma udì delle urla. Improvvisamente delle luci nere pervasero il tunnel, e quando queste sparirono così fecero anche gli Arcidemoni. Doveva essere successo qualcosa alle streghe per dare modo agli Arcidemoni di teletrasportarsi.
Breslin si affrettò da Gerrick, ma inciampò e cadde prima di raggiungerlo. Luomo affondò la punta della verga nel petto di uno Skirm prima di pronunciare un incantesimo che lo uccise. Si godette il momento in cui il tirapiedi si dissolse in un milione di pezzi, e si abbassò per evitare la gamba amputata di Azazel che venne scagliata da Breslin. Gerrick era sorpreso del fatto che la donna non vi avesse dato fuoco grazie ai suoi superpoteri dopo essere inciampata nellarto.
Gli risultava difficile localizzare sia i nemici che le donne a causa del caos che aveva prevalso nel tunnel angusto. Un aspetto che lo colpì era la ferocia con cui le prigioniere affrontavano gli Skirm e i demoni. La loro rabbia e sete di sangue ricordavano quelle di animali selvatici, il che lo preoccupava seriamente circa il loro stato mentale.
Il numero dei nemici diminuì, quindi i Guerrieri affrontarono la battaglia con più calma, mentre le donne non ridussero di intensità i loro attacchi. Era come se anche il minimo di razionalità avesse abbandonato la loro mente. Gerrick provò ad approcciare la piccola umana che chiamavano Cami, ma venne spinto via quando gli graffiò le braccia. Bhric fece la stessa fine quando tentò di avere a che fare con Shae, e quando Gerrick si accorse che il Principe Vampiro aveva sollevato una mano per esercitare il proprio potere su di lei, gli sbatté contro di proposito per distrarlo e fece finire il ghiaccio contro a un muro. Non avrebbe più permesso che le venisse fatto del male.
Laria nel tunnel si fece pesante, e Gerrick rallentò i propri movimenti quando Zander esercitò i suoi poteri. Non aveva mai sentito così tanta pressione e controllo da parte del Re Vampiro, ed era sorpreso di essere rimasto in piedi dopo un tale dispendio di energie. Gli ordini di Zander echeggiarono nel tunnel. Basta! Fermatevi! Tuonò.
Si udivano solamente i respiri pesanti dei presenti. Quando Gerrick si guardò intorno si rese conto che Shae si trovava a qualche metro da lui ed era appoggiata a un muro. Sembrava essere rilassata, ma il modo in cui contraeva la mascella, le rughe despressione attorno alla bocca e gli occhi agitati tradivano il suo stato danimo. Luomo provò ancora il desiderio di raggiungerla per abbracciarla, ma scosse il capo allimpulso bizzarro e si fece violenza per non assecondarlo.
Gli Arcidemoni non torneranno stanotte, sono troppo feriti. Adesso usciamo e torniamo a Zeum, per stanotte il bagno di sangue finisce qui decretò Zander prima di voltarsi verso luscita.
I componenti del gruppo presero quindi a seguire Zander, e Gerrick si rese conto che a tutte le donne, a eccezione di Shae, era stato fornito almeno un capo di abbigliamento. Luomo si tolse quindi la giacca di pelle prima di avvicinarsi a lei. Ricevette unocchiata cauta quando laprì e le disse Mettila. Fuori fa freddo. Non distolse lo sguardo da Shae mentre questultima tentò di celare il modo in cui tremava a causa della bassa temperatura.
Non mi dà fastidio un po di freddo protestò nellinfilare le braccia nelle maniche. Non è niente rispetto a ciò che ho subito. Le sue parole esprimevano chiaramente quanto si vergognasse dello stato in cui versava.
Quando si avvolse completamente nella giacca si lasciò scappare un sospiro. Gerrick avrebbe potuto giurare di averla vista avvicinarsi il bavero al naso per inalarne lodore. Osservò un piccolo sorriso farsi strada sul volto di lei quando si abbassò per togliersi anche le scarpe. Lultima cosa che voleva era farla camminare sulle tavole scheggiate, i vetri rotti e altri detriti, senza contare le strade fredde allesterno.
Shae spostò lo sguardo da Gerrick agli stivali di lui che teneva in mano. Sei sicuro che non ti facciano male i piedi? Sono abituata al disagio.
Gli si contrassero le interiora alle parole di lei. Era pronto a scommettere i suoi preziosi sgian dubh che non avrebbe accettato la giacca se non avesse capito che stavano per incontrare degli umani. Era chiaro che non avrebbe mai violato la regola secondo la quale gli esseri soprannaturali non potevano rivelare lesistenza del Reame di Tehrex. Il modo in cui guardava Zander e i suoi fratelli gli faceva capire quanto fosse un vampiro dedito al Reame.
Shae non sapeva quanto dolore avesse dovuto sopportare Gerrick in vita sua. Il dolore fisico non è niente le disse onestamente prima di incamminarsi.
Ma dai mormorò lei ironicamente. Comunque mi chiamo Shae esordì appena dopo.
Quando si voltò per guardarla gli si allargò un sorriso in volto alla vista di lei che saltellava nellindossare gli stivali prima di affrettarsi al suo fianco. Si corrucciò alla strana sensazione, non sorrideva mai. Capito.
Devi essere il simpaticone del gruppo, Gerrick commentò lei sarcasticamente, il che gli fece venire voglia di sorridere ancora. Per dire.
Già, io sono Gongolo e lui è Cucciolo disse indicando Bhric.
Vaffanculo, io sono Sexy rispose il Principe Vampiro. Gerrick proseguì tranquillamente fino a quando non sentì un chiodo conficcarsi nel tallone; gli venne da imprecare ma si trattenne. Non voleva che Shae gli desse gli stivali, non avrebbe mai permesso che si facesse male.