Internet vi lascerà tutti in mezzo alla strada, vedrete.
Poi la diga esplose. Dash si strofinava le tempie mentre tra la giornalista e i suoi nuovi detrattori volavano urla del tipo Come si permette! e Ho tutti i diritti.... Quando arrivarono al suo piano, gli anziani lavevano messa con le spalle al muro, permettendogli di scappare.
Da lontano vide che la loro porta era socchiusa e gli mancò il fiato. Dopo un secondo chiamò Gabby e si lanciò a capofitto nella stanza.
Vuota.
Controllò il bagno, nessuna traccia di lei.
Nella stanza non era rimasto nulla di Gabby, tranne uno scarabocchio sul taccuino dellhotel abbandonato sul letto.
Mi dispiace. Ti prego, perdonami.
Lo tenne in mano per molto tempo, fissando il letto dove ore prima avevano consumato il loro matrimonio, chiedendosi adesso se avessero unaltra possibilità.
Dietro di lui, la giornalista entrò nella stanza, riprendendo fiato. Dash, dov'è Gabby? Dash?
Capitolo Due
Dieci anni dopo
Neanche per sogno avrebbe alloggiato al Fitzgerald. Piuttosto avrebbe dormito su Fremont Street, sotto la tettoia illuminata, prima di rimettere piede in quellalbergo. Lasciando che la gente lo calpestasse come quando vai ai buffet di gamberetti e agli spettacoli di burlesque.
Lo disse alla giovane donna terrorizzata con la maglietta nera con su scritto Volontaria FanCon. Erano seduti in un angolo di una sala riunioni utilizzata come punto di raccolta per gli ospiti VIP. Da quando era arrivato in hotel, aveva riconosciuto più di una dozzina di volti: autori di fantascienza, disegnatori di fumetti e attori di spettacoli attualmente in onda in prima visione. Dei pochi ospiti di ritorno al passato che aveva visto di sfuggita, ognuno era riuscito a trovare un impiego remunerativo da quando i programmi che li avevano resi delle star avevano cessato la produzione.
Tutti tranne lui. Nessuno voleva scritturare Grody di Wondermancer High nelle loro commedie romantiche o thriller politici. O meglio, nessuna delle produzioni di successo.
La volontaria con la vivace coda di cavallo bionda alla Sailor Moon non incrociò il suo sguardo, ma scorreva soltanto e cliccava sul suo tablet, scuotendo la testa.
Mi dispiace, ma qui non ci sono più stanze alle tariffe della convention, disse lei. Se lo aspettava, visto che i biglietti per la convention erano tutti esauriti da mesi. Era logico che tutti i partecipanti desiderassero alloggiare al Plaza, vicino all'evento. Il suo errore era stato supporre che avrebbe trovato facilmente una stanza a Las Vegas dopo aver accettato allultimo minuto di presenziare a una reunion di Wondermancer High.
Immaginava che se avesse cercato fuori dalla Strip e da altre zone turistiche avrebbe trovato qualcosa, ma a che scopo? Sarebbe anche potuto tornare a casa a quel punto.
Il Fitzgerald è carino, davvero, insistette lei. Ci sono già stata prima e...
Non c'è niente al Golden Nugget? Al Four Queens? la interruppe lui. Andiamo, la gente prendeva questa città come un tornello, andava e veniva in continuazione. Doveva esserci una camera per lui da qualche parte.
No. Kait, così si leggeva sul suo tesserino della convention, gli rivolse un mite sorriso a mo di scusa. C'è molto da fare questo fine settimana. Ma che dico, cè qualcosa a Las Vegas ogni fine settimana. La risata stupida che gli rivolse non riuscì ad alleggerire latmosfera. Comunque, proseguì lei, continuando a controllare il tablet, se vuole posso chiamare gli hotel sulla Strip e vedere...
Sa cosa posso fare? Parteciperò alla reunion, poi tornerò all'aeroporto. Si prese mentalmente a calci per non aver contattato prima nessuno degli ospiti che conosceva per scroccare un posto sul divano o sul tappeto, ma erano passati troppi anni da quando si era messo in contatto con i suoi ex colleghi. Si sentiva a disagio a chiederlo.
Avrebbe cercato di prendere un volo precedente per tornare a casa e mettersi a suo agio su una panchina imbottita al gate, se necessario. Meno tempo da trascorrere in quella città, meglio era, comunque. Troppi brutti ricordi e scendere dall'aereo quella mattina li aveva innescati tutti.
Va bene. Kait sembrava delusa e lui sperava che i partecipanti alla FanCon non avessero pensato di convincerlo a partecipare a un itinerario completo di comparsate, supponendo che restasse nei paraggi. Lui aveva accettato di presentarsi a questo evento solo dopo che un ex co-protagonista aveva passato settimane ad assillarlo per partecipare.
Quello che non si era sposato.
Ehi, forse Danna ha dello spazio libero sul pavimento.
No. Voglio tornare a casa una volta finito.
Dash si pizzicò il ponte nasale, per combattere il mal di testa. Era determinato a non pensare a lei quel giorno, soprattutto poiché si avvicinava quello che sarebbe stato il loro decimo anniversario di matrimonio.
Se può soltanto dirmi in quale sala riunioni devo presentarmi e quando, lo apprezzerei, disse lui.
Oh. In realtà... Kait si succhiò i denti come si fa quando si stanno per dare delle cattive notizie. Dovrebbe prendere parte alla registrazione del KrakenCast in una delle stanze private.
Davvero? Gli sembrava strano. Era venuto a questo evento, una delle più grandi convention di fan di fumetti e fantascienza/fantasy del paese, immaginando che avrebbe incontrato i colleghi ex alunni della Wondermancer High per una mini-riunione. In un auditorium. Con i fan. Forse un agente di casting presente lavrebbe notato e si sarebbe reso conto che Dash Gregory era cresciuto troppo per quel personaggio nerd diventato uno stereotipo in ruoli di video on demand negli ultimi dieci anni. Quindi... per farlo avrei potuto telefonare da casa e magari risparmiare qualche centinaio di dollari?
Gli occhi di Kait si spalancarono e iniziò a parlare in fretta, come se fosse pronta a vederlo scappare. Oh, no. Vede, ci sarà un piccolo gruppo di ospiti che parteciperanno. È uno dei nostri eventi premium per Super Fan. Alcuni vincitori del concorso e delle persone che hanno pagato qualcosa in più al nostro fondo di beneficenza per incontrarvi, spiegò lei. Ci aspettiamo una quindicina di persone che hanno acquistato i biglietti e so che sono entusiasti di vedervi.
Capito. Quanti di quei titolari di biglietti possedevano degli studi di registrazione?
Un altro ex bambino attore, Beck Taylor, che ventanni prima aveva interpretato il ragazzo prodigio specializzando in un gruppo di severi ufficiali spaziali in Project: Jupiter, ospitava e produceva la serie di podcast. Dash aveva controllato il sito prima di accettare di comparire. Beck rivendicava decine di migliaia di abbonati, ma ciò non significava che tutti ascoltassero ogni singolo episodio. Né garantiva agli ascoltatori il potere di riportarlo in televisione in un ruolo da protagonista.
Era improbabile, in ogni caso. Dash cercò di ricordare lultima volta che aveva visto Beck in un film importante o in una serie televisiva di alto livello. Era sciocco pensare che KrakenCast potesse funzionare come trampolino di lancio.
Avrebbe dovuto dire di no. Poteva ancora squagliarsela, dire di stare male, ma la gente lo aveva riconosciuto. Se si fosse sparsa la voce che aveva abbandonato quella riunione, organizzata per beneficenza, avrebbe rischiato un altro duro colpo alla sua reputazione.