Il suo amore per Hyakuhei era insondabile. In realtà voleva disperatamente condividere con suo fratello il piacere dellesistenza. Perché hai abbandonato me e la vita che avremmo potuto avere? ululò nella sua testa. Poi percepì con un brivido una terza creatura tra lui e Hyakuhei: era Yuuhi, che poteva entrare di diritto nei suoi pensieri più nascosti.
Yuuhi uscì dall'ombra, per consolare il suo padrone. Lo meravigliava il fatto che potesse nutrire dei sentimenti profondi per suo fratello, quando si era accorto a malapena delle urla di dolore dei suoi figli, che aveva appena condannato ad una morte tremenda.
"Allora, li hai persi?" chiese Tadamichi, senza distogliere lo sguardo dall'immagine di suo fratello, che giaceva in pezzi a terra.
Yuuhi annuì, ben sapendo che Tadamichi poteva vedere nei suoi pensieri. Allimprovviso percepì un lampo di reminiscenza. Girò lo sguardo e catturò la visione delle statue disposte a cerchio alla sua sinistra. Erano di marmo bianco ed erano lì da sempre, per quanto lui potesse ricordare. Le fissò lentamente, una alla volta. Poi una di esse destò la sua attenzione.
"Una ragazza." sussurrò Yuuhi, chiedendosi perché un maestro dei demoni provava piacere a circondarsi di statue di angeli. Erano creature celesti e bellissime, anche ai suoi occhi. Non aveva mai capito se fossero creature leggendarie o se davvero fossero esistite.
"Ti racconterò la storia delle statue, figlia mio. mormorò cupamente Tadamichi, distogliendo per un attimo lo sguardo dal dipinto. E mi parlerai anche della statua di questa fanciulla? mormorò Yuuhi, maliziosamente. Tadamichi sorrise malignamente. "Valle a dare unocchiata più da vicino. L a curiosità è un sentimento davvero eccitante, non credi?
Yuuhi si avvicinò lentamente alle statue alate, fissandole con una certa cautelae poi si fermò davanti alla statua della fanciulla. Aveva i lunghissimi capelli che le fluttuavano sulla schiena come se fosse nel bel mezzo di una battaglia. L'espressione che aveva sul viso era stupenda ... e terribile. Cosa spingeva langelo femmina a combattere a quel modo? Qual era il premio finale?
Le mani di pietra afferravano saldamente lelsa di una spada e Yuuhi, vinto dalla curiosità, provò a toccarla con un dito, facendo scorrere il pollice sulla lama verso il basso, quandouna sottile striscia di sangue prese a scorrergli dal pollice, e lui fece un balzo indietro, inorridito.
Tadamichi lo raggiunse, gli prese la mano ferita e si mise il pollice in bocca, per succhiare il sangue. Ma il suo gesto non scatenò alcuna emozione nel demone bambino. Così lasciò andare il dito e gli indicò la statua. "Questa statua ... Kyou e la sua spada della distruzionesono tutte cose di cui temere, figlio mio. esclamò, tornando con la mente ai guardiani.
Yuuhi si voltò verso il suo maestro e aspettò pazientemente che gli spiegasse meglio.
Pensavano di poter liberare il mondo dall'oscurità ... pensavano di poter distruggere me e mio fratello. Avrebbero dovuto capire che ciò non è possibile. " Aprì gli occhi, ora iniettati di sangue. "Erano tutti fratelli, vedi." Si avvicinò alla statua di quello che sembrava il più giovane e aggiunse: "O almeno, credevano di esserlo.
Allungò una mano e accarezzò la guancia della statua, lasciando che le sue dita tracciassero il percorso scavato da una lacrima... ormai congelata nel tempo. Mio caro Kamui. Sapeva che quello che avevano fatto i guardiani era sbagliato. Ecco perché sembra così triste. È un peccato che mio fratello non l'abbia mai conosciuto per quello che era.
Poi andò alla statua successiva.. "Kotaro era forte nello spirito, ma la sua possessività lo ha distrutto. I suoi occhi si velarono, come se potessero vedere nel passato. "Era disposto a morire, se fosse stato necessario ... e tutto per amore di una donna."
Si avvicinò alla statua che veniva dopo, e il suo sguardo si oscurò. Quello era il più pericoloso dei fratelli. Toya ... era una creatura molto interessante. Così pieno di fuoco e rabbia, ma ha usato questi sentimenti per amare una donna umanauna cosa per me incomprensibile. A causa della sua passione distruttiva ha creato delle fratture insanabilii tra lui e gli altri fratelli. Era il più possessivo di tutti. Sono sorpreso che alla fine non si siano ammazzati tutti a vicenda.
Si voltò verso l'ultima statua. La mano della statua si protendeva verso di lui, come se stesse pronunciando un incantesimo. Ed era proprio così. Tadamichi conosceva bene il potere della magia di Shinbe. Era stato lui a catapultarlo nel vuoto degli abissie a richiudere il portale del tempo alle sue spalle. "Shinbe era il più saggio, eppure abbastanza sciocco da alterare il destino ... lo erano tutti. Stupidi. Invasati." I suoi occhi si scurirono, mentre si chiedeva se la sacerdotessa fosse ancora con loro.
"La ragazza può distruggerci." mormorò Yuuhi, con voce incolore. Era lei la ragione della loro rabbiadella possessività dei guardiani. "Assomiglia a lui, padre."
Tadamichi lanciò un'occhiata stupita alla statua del guardiano che il bambino gli aveva indicato. "Toya?"
Yuuhi rivolse i suoi occhi neri su Tadamichi, e pronunciò come in trance delle parole orribili, che echeggiarono nellaria: Cè Toya dentro di leie questo può distruggerci.
Gli occhi di Tadamichi si riempirono di rabbia e il suo furore salì alle stelle. Si sentì animato da una strana energia, che non provava da secoli: il desiderio di combattere! E che cosera la vita senza una buona ragione per andare avanti? Quindi ... lei si era reincarnata in quella dimensione! Ah, quanto gli erano mancate le guerre del passato. Angeli e demoni sono la stessa cosa ... solo che una specie aveva preso il sopravvento sullaltra. Ma erano fatti dello stesso sangueda spietati assassini!
Collegandosi mentalmente allaura di ciò che una volta era stato il guardiano dargento, sorrise pigramente sapendo che il guardiano poteva sentirlo: potevano sentirlo tutti. Ora sembravano silenziosi e immobilima nellanima di pietra di quelle statue avvertiva ancora un incredibile potere, in grado di far crollare lintero piano dellesistenza.
"Quindi, anche in questa sorta di prigione di marmo avete trovato un modo per vendicarvi! - chiese loro, con malvagità - Lei è tornata. Potete sentirla? La desiderate ancora? Chiuse gli occhi, quando sentì un'ondata di potere provenire dalle statue, in risposta. "Forse avreste dovuto costringerla a rimanere dalla vostra parte del portale del tempo ... come avete fatto l'ultima volta."
Lanciò unocchiata di scherno ai guardiani di pietra, sibilando loro un ammonimento malvagio. "È un peccato che questa volta non siate qui a proteggerla!
Capitolo 2 Città infuocata
Kyoko si svegliò di soprassalto sapendo che il sole stava tramontando. Era come un orologio biologico per lei e lo era stato da ... fin da quando riusciva a ricordare. Si mise a sedere sul letto, sapendo che era ora di andare a lavorare. Avrebbe desiderato che la pagassero solo per quellatto di forza su se stessa.
Sentire una sirena in lontananza attirò la sua attenzione sulla finestra, appena in tempo per catturare gli ultimi raggi di luce che abbandonavano il cielo della città. Poteva sentire il debole suono della musica martellante dei locali notturni nel quartiere in cui viveva. Aveva scelto un appartamento nel cuore della città proprio per quel motivo.
Poteva sentire la vibrazione attraverso il suo letto ... The Underground era il nome del club sopra cui viveva. L'affitto era economico perché non ci si poteva aspettare che chi prendesse lappartamento riuscisse a dormire, a meno che non potesse farlo di giorno. Quindi, per Kyoko averlo trovato era un vero e proprio colpo di fortuna.