Amy Blankenship - Legami Che Incatenano стр 5.

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Ci vediamo dopo! esclamò Tristian allontanandosi con Ash.

Rimasto solo, Hunter si voltò e andò a prendere la chiave di uno degli dellappartamenti migliori del resort la lussuosa suite nuziale al quarto piano. Beh, non era una di quelle stanze da usare per il fine settimana, ma Angel si sarebbe divertita moltissimo a starci per un po!

Chi vuoi mettere nella suite nuziale?

Hunter si girò e vide Ray in piedi davanti al bancone con una scatola di fuochi artificiali sotto il braccio. Lui e il fratello non erano più in buoni rapporti, dopo la morte della madre un mese prima. Tuttavia avevano stabilito una seppur fragile tregua. Hunter voleva bene al fratello, ma ultimamente il suo comportamento lo aveva allarmato non poco.

E tu, hai deciso di fare i fuochi, stasera? cambiò argomento Hunter, mentre s'infilava rapidamente la chiave in tasca. Ray notò quello strano movimento furtivo, ma lasciò perdere.

Certo! Vogliamo iniziare questa riunione di famiglia col botto?

Perché no?! rispose Hunter, un po stizzito dal modo in cui Ray lo stava guardando Verrai alla festa in piscina, dopo?

Sì, può darsi che sarò nei paraggi! esclamò Ray con lo sguardo fisso, mentre afferrava una scatola di cerini dal bancone e la infilava nella scatola dei fuochi che teneva sotto braccio. Poi girò sui tacchi e se ne andò.

Hunter attese che il fratello fosse definitivamente fuori tiro, poi prese la chiave dalla tasca e la guardò. Decise di non riporla al suo posto, ma invece la chiuse in un cassetto della scrivania. Poi stette un attimo a riflettere, tornò al casellario delle chiavi e prese per sé la chiave di una delle stanze comunicanti con la suite.

Si sarebbe sentito più tranquillo se avesse potuto tenere docchio Angel specialmente di notte!

CAPITOLO SECONDO. SEGRETI

Angel era in piedi, appoggiata alla grande vetrata, quando vide sua nonna. Era convinta che avrebbe trovato Isabel Hart nellenorme veranda con vista sui giardini, a quellora del giorno.

Sentì una fitta al cuore, quando vide la cara nonna armeggiare coi comandi della sua sedia a rotelle , mentre si avvicinava a lei. Lultima volta che laveva vista era in piedi, alta e fiera, che si asciugava le lacrime sulle guance mentre le diceva addio. Angel fece un profondo respiro, poi alzò la mano ad aprire la porta della vetrata.

Nonna! esclamò sorridendole, mentre si precipitava da lei. Il suo sorriso si fece raggiante, quando vide gli occhi della donna spalancarsi per la gioia. Chinandosi su di lei, Angel labbracciò stretta. Oh Dio, nonna, quanto mi sei mancata!

Isabel chiuse gli occhi, godendosi quellabbraccio sincero. Questo era ciò che amava di Angel e Tristian che erano sinceri, non come il resto della famiglia! Se amavano qualcuno, lo facevano con tutto il loro cuore!

Ah, ecco il mio Angelo! disse di rimando Isabel, toccando con affetto la schiena della nipote. Sentì un po della forza tornare in lei al solo contatto con la nipote. La ragazza aveva la capacità di intenerirla e farla sentire sempre amata! Malgrado ciò avrebbe continuato a giocare alla malata, pur di ottenere ciò che voleva. Sono felice di poterti vedere per lultima volta! esclamò Isabel, e per aggiungere incisività alle sue parole usò una voce adeguatamente strozzata.

Cosa? esclamò in risposta Angel, strabuzzando gli occhi e scostandosi violentemente dalla donna. Ma nonna, che dici? Al solo sentirla dire queste cose sentiva un dolore al cuore e gli occhi riempirsi di lacrime.

Oh, ma non parliamo di me, cuor mio! Piuttosto, raccontami tutto quello che mi sono persa negli ultimi due anni, e dimmi: chi è questo famoso fidanzato di cui ho tanto sentito parlare? Indossò unaria arrabbiata. Non posso credere che la mia amata nipotina stia crescendo in un posto così lontano che io non posso prendere parte a ciò che le succede!

*****

Il cellulare vibrò nella tasca di Tristian, mentre questi usciva dalla stanza di Ash e chiudeva la porta dietro di sé. Era Ray. Ehi, che cè? rispose brevemente.

La limousine è appena partita e la tua ragazza sta salendo per la collina. I clienti sono tutti andati. Vuoi ancora serrare i cancelli dingresso? chiese Ray, ben sapendo che quello era un ordine di Isabel Hart e quindi

Assolutamente. Lo sai che la nonna non vuole assolutamente ospiti sgraditi, questa settimana! confermò Tristian Chiudi tutto e poi vieni su a divertirti. Se qualcuno avrà bisogno di qualcosabeh, dovranno arrangiarsi con quello che cè qui!

Ha laria di un piano. mormorò tra sé Ray.

Disattivò la cellula fotoelettrica e serrò i cancelli. Quando anche lultimo dei massici blocchi fu sistemato, alzò lo sguardo sulle punte acuminate delle lance decorative in alto. Da lì non riusciva a vedere bene la torretta di controllo e quindi si diresse in quella direzione. Era lunica postazione di guardia per una cinquantina di miglia e allimprovviso ebbe la sensazione che stava per diventare inutile.

*****

Angel aprì le porte che davano sulla terrazza e uscì fuori: aveva bisogno di una boccata daria, dopo la vista di sua nonna sulla sedia a rotelle! Ogni volta che le aveva chiesto della sua salute, la nonna aveva svicolato facendo domande su di lei.

Dopo aver parlato per un po, la nonna aveva detto di essere stanca e che si sarebbe ritirata nella sua camera da letto per il resto della giornata, ma aveva fatto giurare ad Angel che sarebbe andata a trovarla lindomani mattina. Il fatto che sua nonna si ritirasse così presto la metteva in ansia, e cominciò a chiedersi quanto stesse realmente male. Era sempre stata una donna così attiva, prima che Angel lasciasse Sanctuary per andare a vivere in California! Anzi, dopo la morte del nonno sembrava addirittura rifiorita!

Le labbra di Angel si serrarono al ricordo dellodioso vecchio che aveva sempre visto come un mostro. Non aveva mia odiato nessuno, nella sua vita, ma proprio poche ore prima che morisse quelluomo laveva sorpresa mentre tornava da una nuotata nel laghetto con Hunter.

Suo nonno le aveva urlato contro, accusandola di essere ormai troppo vecchia per stare a giocare con quella marmaglia Indiana che lavorava alla reception! Sbattè Hunter fuori dal resort e gli chiuse la porta in faccia. Vedere lamico adorato trattato in quel modo fu una cosa terribile, per lei! Quando aveva cercato di parlare col nonno, questi si era voltato e le aveva mollato uno schiaffo in piena faccia così forte da farla cadere per terra!

Angel si era messa a urlare per il dolore, ma non aveva detto niente a nessuno, perché pensava che forse suo nonno aveva ragione. Luomo non sapeva che da tempo lei e Hunter facevano cose che non avrebbero dovuto fare baciarsi, leccarsi, toccarsi. Se lui lavesse saputo, lavrebbe picchiata di santa ragione!

Hai visto? Te lavevo detto che non era una statua di Angel. E proprio lei, in carne e ossa! Una risata vigorosa dietro di lei la scrollò dai suoi amari ricordi. Si voltò e si trovò alle spalle i figli dello zio Robert, i gemelli monozigoti Devin e Damien.

Ehi, ragazzi, ma come siete cresciuti! esclamò. Sorrise mentre, uno alla volta, i gemelli la facevano ruotare su se stessa per guardarla bene da tutte le parti e poi la prendevano in braccio Avevano la stessa età di Tristian, ma negli ultimi due anni lo avevano superato in altezza di almeno venti centimetri! Sembravano dei bodyguard, con quella pelle abbronzata e le magliette nere con su il logo di Sanctuary!

Tastò i muscoli delle loro braccia poderose, notando uno scintillio di soddisfazione nei loro occhi grigi. Beh, questa maglietta mi fa capire la mansione che avete al resort. Per il resto che mi dite? Siete riusciti a rimanere fuori dai guai? chiese, ridendo.

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