Sì, è vero. convenne Graham. Dun tratto lo sguardo gli scivolò sullalbero che cresceva accanto alla casa.
Forse, dovreste tagliare quellalbero! esclamò.
Blackmore seguì lo sguardo dellamico: Che centra ora quel vecchio albero? chiese.
E pericolosamente vicino alla casa rispose Graham. Avrebbe voluto dire di più, comunque aveva gettato un seme. Si era già pentito dellaccordo stretto con Hannah, ma era uomo donore! Comunque sia, non avrebbe tradito la sua fiducia.
Blackmore indugiò un attimo e poi si diresse verso lalbero contorto. Graham sbirciò verso il prato, per capire dove fossero le signore, e non vedendole si sentì più libero di raggiungere lamico ai piedi dellalbero.
Pensate che lo stia usando per scappare? chiese Blackmore, sollevando un braccio verso il ramo più in basso.
Certamente! avrebbe voluto esclamare Graham, ma si limitò a scuotere il capo con indifferenza: Non saprei. Comunque, non credo sia un grave danno abbatterlo.
Blackmore si arrampicò con due mani sul ramo: Sicuramente! E poi, se regge me, è in grado di reggere anche Hannah. Lo farò tagliare subito! decise.
Graham si guardò un attimo i piedi e poi sbirciò velocemente in giro, per vedere dove fosse Hannah. Sarebbe stata furiosa! Ma subito si sentì sollevato e un sorrisetto di sarcasmo gli si dipinse sulle labbra. Ma sì, che sinfuriasse pure! Non meritava altro, dopo i guai in cui si era andata a cacciare! Inoltre, adesso che anche lui era complice, si sentiva maggiormente in obbligo nei confronti di Blackmore di consigliarlo per il meglio. Abbattere lalbero sarebbe stato solo il primo passo, per proteggere quella piccola volpe!
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Dove siete andata, ieri sera? chiese Narissa. Hannah sorrise, e inclinò il capo in modo che i raggi del sole le si posassero sul viso:
Sono andata a vedere Talon giocare! esclamò.
Oh, no! quasi gridò Narissa, mettendosi una mano sul petto Mi avevate promesso che non avreste più fatto una cosa del genere!
Non ho fatto nulla di azzardato. Sono stata attenta! si giustificò la ragazza -Inoltre, anche voi avevate espresso il desiderio di andare! Come potete biasimarmi, per una cosa che affascinava anche voi?
Desiderare non è la stessa cosa di andare! esclamò Narissa, scuotendo il capo E poi, non si è mai abbastanza prudenti a Seven Dials! E siete andata da sola? chiese la donna, aggrottando la fronte.
Mi sono vestita da uomo e mi sono portata dietro la pistola! continuava Hannah Non ho corso alcun pericolo. E comunque ero pronta a reagire, se mi fosse accaduto qualcosa!
Narissa fece un sospiro profondo: Mia cara, io vi sono amica, Mi riesce difficile biasimarvi per il vostro desiderio di avventura. Ma, daltra parte, Seth è mio marito. Ho dei doveri nei suoi confronti.
Hannah abbassò il capo, sentendosi in colpa per aver messo Narissa in quella situazione spiacevole. Ahimè, non era più come una volta! Prima di sposarlo, Narissa aveva fatto passare linferno al povero Seth! Inizialmente era complice di Hannah e quasi nemica delluomo; Hannah continuava a non capire perché , sposandosi, le cose tra lei e lamica fossero così cambiate!
Non posso continuare a reggervi il gioco, quando vedo Seth così angosciato a causa vostra! incalzò Narissa.
Cosa? esclamò Hannah, sgranando gli occhi. Evidentemente non si era sbagliata su quel cambiamento nei loro rapporti. Avete intenzione di tradirmi?
Sono costretta a proteggervi da voi stessa. disse, decisa, la donna.
Hannah chiuse gli occhi, e scosse la testa così violentemente che i nastri del cappello legati sulla gola le fecero il solletico.
Non ho bisogno di essere protetta. mormorò. Era stufa di tutti quelli che volevano proteggerla, salvarla! Sapeva quel che faceva e i rischi che correva, ed erano esattamente i pericoli che aveva messo in conto di affrontare! Voleva vivere la propria vita intensamente e a modo suo, e non capiva perché tutti non facessero altro che metterle i bastoni tra le ruote! Si sarebbe anche piegata a tutte quelle persone rispettabili e perbene se non avesse saputo che in ognuno di loro si agitava un lato selvaggio.
Seth era stato un gran rubacuori, prima di sposarsi con Narissa. A sua volta, Narissa era stata una brava mazziera, quando Hannah laveva conosciuta in una equivoca sala da gioco per sole donne; senza contare che cavalcava e addestrava cavalli! E non le pareva che fossero cose adatte ad una duchessa! Per quanto riguardava Ramsbury Hannah strinse le labbra. Non avrebbe infierito su di lui.
Narissa le posò una mano sulla spalla: Mia cara, siete così giovane che non capite quali sono i veri pericoli le disse.
Calcolo sempre i rischi, prima di correrli . rispose, contrariata, Hannah.
Non avreste , invece, voglia di sposarvi?
Non adesso! esclamò, dura, la ragazza. Poi aggiunse: E chiaramente, solo se minnamoro! Che mossa intelligente, quella della cognata, di cambiare discorso senza darlo troppo a vedere! Malgrado ciò, Hannah rimase ferma nelle sue idee.
Non avrete molte possibilità di sposarvi, se prima vi metterete nei guai! continuò Narissa, tenendo sotto braccio la ragazza. Io voglio solo il vostro bene. Magari, la prossima volta, portate con voi Brooke o Katherine. Almeno non sarete sola!
Hannah si fermò, ad occhi sgranati, accanto al suo albero. Ma che cavolo stava succedendo? Lo stavano tagliando! Non riusciva a crederci! Strinse il gomito della cognata: Guardate! esclamò.
La donna guardò lalbero e poi, costernata, voltò lo sguardo verso la ragazza: Oh, tesoro, non sono stata io! gridò.
Certo che non siete stata voi! E stato quel farabutto di Ramsbury! urlò Hannah, lanciando uno sguardo di odio alluomo che, in lontananza, faceva finta di non vederla.
Ramsbury? si stupì Narissa E che centra lui?
Sta sempre tra i piedi, tutto qui! rispose frettolosamente Hannah. Girò i tacchi e si avviò verso il portico. Non voleva neanche vederlo, quel bastardo! Magari più tardi, quando avrebbe potuto guardarlo bene in faccia. Per ora non doveva commettere errori.
Ma Ramsbury lavrebbe pagata cara, per il suo albero!
CAPITOLO TERZO
Hannah fece un bel respiro, prima di entrare in salotto. Lultima cosa che avrebbe voluto fare, quel giorno, era scambiare quattro chiacchiere con un aspirante pretendente. Comunque, Lord Wayfair lattendeva, e lei non vedeva il motivo di essere scortese con lui. Si sarebbe comportato come una perfetta padrona di casa. Poi, non appena luomo se ne fosse andato, si sarebbe scontrata a muso duro con quel farabutto di Graham Ramsbury.
Stampandosi un sorriso di circostanza, entrò nel salotto e si diresse verso Lord Wayfair.