Powell Michael - Quattro Destini стр 18.

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Quando crebbero, cominciarono a fare le vasche lungo lampia strada sul lungomare della città nuova, flirtando con le ragazze che incrociavano e unendosi agli altri giovani per pavoneggiarsi. La città si stava sviluppando rapidamente ed era piuttosto diversa rispetto a qualsiasi altra città greca. Grandi strade curve ci correvano attorno, racchiudendo futuristici edifici di cemento, curvi a loro volta per adattarsi alle strade. Grandi isolati erano stati costruiti, sia a Porto Lago sia dallaltra parte della baia, per ospitare il personale della base navale e aeronautica. Marco, visto che suo padre lavorava per i militari italiani aveva maggiore accesso alle nuove strutture rispetto agli altri ragazzi e introduceva di nascosto Yiannis per vedere le aree proibite la postazione antiaerea, il cannone, le torri di avvistamento sulle colline e i tunnel che erano stati costruiti per proteggere il personale militare in caso di guerra.

Marco cominciò ad appassionarsi al volo. Guardava gli idrovolanti andare e venire dal porto ed era in grado di identificarli tutti. Desiderava diventare un pilota sembrava una vita così esotica. Gli aerei portavano passeggeri dallItalia verso lisola e spesso da e per le nuove colonie italiane che si stavano aprendo in Africa.

Venne in possesso di un libro americano che descriveva come costruire un modellino di aliante fatto di balsa e le ali coperte di carta truccata. Era piuttosto difficile procurarsi della balsa, ma suo padre ne aveva alcuni fogli rimasti dai suoi modelli di architettura e permise a Marco di usarli. Marco con fatica tagliò il legno nelle forme necessarie per fare le ali, i supporti e la fusoliera. Allinizio lo trovò un lavoro piuttosto frustrante perché, se non stava attento quando tagliava il morbido legno, lo rompeva lungo la venatura e rovinava il pezzo modellato costringendolo a gettarlo via e a ricominciare di nuovo.

Una volta che ebbe tagliato tutte le forme di cui aveva bisogno, chiese a Yiannis di aiutarlo a incollarle. Vedrai come state tagliati i pezzi delle ali. Devono essere uniti a questo lungo pezzo. Si adatta ai buchi che ci sono in cima.

Yiannis cercò di mettere i pezzi insieme, ma era troppo maldestro. Che senso ha tutto questo comunque? chiese.

Stiamo costruendo un modellino di aliante spiegò Marco pazientemente.

Ma perché? A che scopo? Perché non andiamo a pescare?

OK, levati dalle palle Yiannis, lo farò da solo. Va a pescare.

Yiannis, del tutto annoiato, non volle litigare con il suo amico, perciò si fece da parte e guardò mentre Marco fissava insieme con attenzione i vari pezzi prima di incollarli al loro posto. Poi mise una carta rinforzata sulle ali e la fissò usando una colla odorosa chiamata dope. Lasciarono il modellino ad asciugare e il giorno successivo Marco invitò Yiannis a venire a farlo volare con lui.

Diede a Yiannis un lungo pezzo di elastico attaccato a un gancio sul fondo del modellino e gli disse di tenere laltro capo sopra la testa mentre lui camminava allindietro con laliante. Poi si girò, disse pronto? e lasciò il modellino. Volò dritto verso Yiannis che dovette accucciarsi per evitare di essere colpito. Ma, una volta passato si alzò in aria, passò sopra di loro facendo un ampio cerchio sopra le loro teste prima di fermarsi e cadere su una roccia per poi andare in pezzi.

Marco corse verso il modellino imprecando mentre Yiannis rideva. Tecnologia italiana, eh? Si torna al tavolo da disegno, allora? disse, mentre Marco raccoglieva tutti i pezzi del suo prezioso modellino.

Merda, merda, merda disse, cercando di rimettere insieme i pezzi. Rendendosi conto che non sarebbe stato in grado di farlo fino a quando non fosse tornato a casa, disse, Va bene, andiamo a pescare. Era depresso e allo stesso tempo eccitato dopo tutto, prima che si schiantasse, era riuscito a farlo volare.

****

Quando Giuseppe ebbe terminato di lavorare sui grandi hangar per gli idrovolanti, fu chiamato da Gramatika per avere i dettagli del suo incarico successivo.

Stiamo progettando di posizionare una grossa postazione di artiglieria allentrata di Porto Lago. Indicò il punto sulla mappa che era distesa sul tavolo davanti a loro. Come puoi vedere lentrata meridionale è molto ripida. Lì abbiamo un faro, ma non cè un modo agevole per arrivarci se non con la barca. Sullaltro versante cè una mulattiera che conduce attorno allisola e cè una zona pianeggiante vicino allentrata e questa collina molto alta qui indicò sulla mappa. È chiamata Patella e ha una cima ragionevolmente piatta dove possiamo costruire le nostre postazioni di artiglieria. Cosa ne pensi?

Giuseppe guardò la mappa, osservando le isoipse delle colline. È piuttosto ripida potremmo avere dei problemi a costruire una strada fino alla cima.

Questo è il motivo per cui voglio che tu vada lì e faccia delle indagini sappimi dire cosa ne pensi.

Giuseppe si incontrò quella sera con il suo amico Spiros. Conosci la collina a Patella vicino allentrata della baia?

Sì, credo di sì. Abbiamo pescato nella baia al di sotto.

Devo andare a vedere stiamo pensando di costruire una strada lì. Vuoi venire a dare un'occhiata con me?

Spiros fu daccordo e il mattino successivo partirono in groppa a un cavallo lungo la strada sterrata che si dirigeva a nord della baia. La strada saliva fino a un punto e poi svaniva in un sentiero sterrato che conduceva lontano dalla baia. Proprio in quel punto cera un sentiero che risaliva ripidamente sulla collina. Presero quel sentiero. La traccia del sentiero procedeva a zig-zag, restringendosi man mano che si procedeva. Alla fine, raggiunsero un altopiano. Da lì c'era una vista meravigliosa a sud verso Calimno, a nord verso Patmo, a ovest verso le Cicladi e a est verso le isole che andavano verso la costa turca.

Wow, una postazione di artiglieria quassù avrebbe un campo di fuoco libero su tutta larea nulla potrebbe entrare in porto disse Giuseppe.

In quel momento un idrovolante arrivò da ovest, planando verso la baia per atterrare e dirigersi verso la stazione aeronautica. Tranne un aeroplano disse Spiros. arriverebbe qui prima che tu possa accorgertene.

Ma se potessimo vedere abbastanza lontano, sapremmo che sta arrivando e potremmo abbatterlo con la contraerea.

Sì, ma la visuale non è sempre così buona è spesso nebbioso qui, come oggi e, se laereo uscisse dal sole, saresti accecato.

Ma potremmo sempre sentirlo, no?

Forse, ma quanto distante sarebbe prima di sentirlo?

Giuseppe si rese conto che Spiros aveva ragione. Ispezionarono comunque la zona e presero nota di dove le armi avrebbero dovuto essere posizionate per avere il miglior raggio di tiro. Poi tornarono in ufficio e Giuseppe riferì quello che avevano trovato. Avevi ragione, è ideale. Possiamo allargare il sentiero che sale e cè una grande area in cima dove potremmo installare le armi e costruire degli alloggi per i fucilieri. Si riesce a vedere per miglia navi e aerei. Lunico problema è che potremmo non vedere questultimi fino a quando non saranno quasi sopra di noi ma questo è sempre un problema con gli aerei. Vanno semplicemente troppo veloci.

Gramatika gli ordinò di produrre un piano di costi per fortificare la collina. Successivamente, quando fu approvato dalle autorità militari, fu fatto responsabile dei lavori. Per tutto il tempo, però, continuava a domandarsi come intercettare gli aerei che attaccavano. Ogni giorno andava sulla collina, portando qualche volta con sé il suo giovane figlio. Un giorno stava lavorando sul luogo di un cannone di grande calibro quando notò che suo figlio lo stava salutando con la mano mentre stava salendo lultima parte del nuovo sentiero che ora era stato allargato per far passare i camion. Salutò anche lui e poté vedere che Marco stava urlando qualcosa che non era in grado di sentire. Urlò a Marco di parlare più forte, poi si mise le mani dietro alle orecchie per cogliere quello che stava dicendo. Ora era in grado di sentirlo chiaramente ma allimprovviso non fu più interessato a quello che veniva detto. Si girò, le mani ancora dietro le orecchie. Si rese conto che poteva sentire quasi tutto quello che veniva detto in quel posto.

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