Presa la mia decisione, ho iniziato a preparare le valigie, messo da parte gli oggetti più essenziali: qualche vestito, il mio crocifisso, la mia Bibbia, il mio orologio da taschino, un computer, lessenziale per il bagno e dei libri per tenermi occupato durante e dopo il viaggio. Dopo aver organizzato tutto vado in cucina con lintenzione di salutare la mia famiglia. Trovo mia madre, la abbraccio e comincio il difficile dialogo:
Cara mamma, sono venuto qui per dirti che ho deciso di tornare al villaggio di Mimoso, con lo scopo di raggiungere la seconda fase del mio miglioramento critico, spirituale, morale e umano.
È un viaggio strettamente necessario perché io possa finalmente capire cosa mi è successo un po di tempo fa, la mia notte oscura dellanima e questa è una situazione comune in tutti i mortali.
Un altro viaggio a Mimoso? Comè possibile che tu non ti renda conto che questa è una follia, figlio mio? Il tuo posto è qui, al mio fianco. Perché questa notte oscura è così importante al punto di volermi abbandonare?
Sto andando a Mimoso per inseguire i miei sogni. La prima tappa lho completata, ma appartiene al passato e ora sto cercando nuove sfide. Io credo che la risposta giaccia nelle montagne e perciò sto andando là. Mamma prova a comprendermi, mi hai cresciuto per affrontare il mondo e non per te. Ricorda che io sono il veggente, lunico essere umano che è sopravvissuto alla grotta della disperazione, quindi ho le mie responsabilità verso i lettori e lintero mondo. Invece di provare a convincermi a non andare, dovresti incoraggiarmi, perché ho deciso. Ad ogni modo volevo trovarti per darti un abbraccio.
Detto questo, sono andato da mia madre e ci siamo abbracciati. Questo gesto, tenero e vigoroso, mi ha aiutato a recuperare le energie, ed era esattamente quello che mi serviva per affrontare le sfide successive, compresa questa. Dopo l'abbraccio, le ho finalmente detto addio e mi sono incamminato verso la porta con le lacrime agli occhi. Nel frattempo ho mentalmente analizzato i miei piani per il viaggio. Che cosa mi aspetterà? Non ne avevo la più pallida idea. Ero sicuro solo che sarebbe stato rivitalizzante e che sarebbe stato portatore di esperienze. Lettore, avanti, proseguiamo insieme.
Il taxi
Dopo un po', lascio finalmente la casa. Mi metto subito alla ricerca di un comodo mezzo di trasporto, silenzioso ed economico per arrivare a Mimoso. Valuto tutte le possibilità e finisco per decidere che il più adatto sarebbe stato un taxi, considerando che la distanza non era assolutamente proibitiva (24 Km). Presa la decisione, mi servo delle mie risorse per prendere il primo che passa. Dopo alcuni tentativi, riesco finalmente a prenderne uno. L'auto si ferma, chiudo la porta e mi metto comodo. In questo momento, ho la sensazione di essere esaminato dall'autista, ancor prima che lui mi chieda:
Dove andiamo, Signore?
Lo guardo e rispondo semplicemente:
Siamo diretti a Mimoso, un posto vicino alla montagna Ororubà, una montagna sacra.
Dopo aver detto ciò, lui mi guardò sprezzante, dicendo:
Bene, conosco bene dovè Mimoso, andiamo. Anche se non avevo mai sentito dire che la montagna di Ororubà fosse sacra. Mi racconti subito questa storia.
Non volendo perdere troppo tempo in questa parte del viaggio, premetto:
È una storia lunga. Ve la racconterò durante il viaggio. Possiamo andare ora? Sono ansioso di arrivare alla mia destinazione.
Lui concorda con me e sebbene non paia troppo felice, mette in moto la macchina. Allo stesso tempo, poi ancora una volta, mi lancia unocchiata. Cosa starà pensando di me? Penso per un momento, arrivando alla conclusione che il suo comportamento sia naturale, dopo tutto pochissimi sanno del segreto della grotta. Comunque io non sono uno stupido e non mi può trattare in un modo simile. Perciò decido di dirgli la verità.
Autista, sono pronto a raccontarle. Come si chiama?
Mi chiamo Aurelio e lei?
Mi chiamo Aldivan, ma mi può chiamare il veggente o figlio di Dio. Ora le spiego nel dettaglio, in modo che lei possa credere allaffermazione che ho fatto un attimo fa.
Sono pronto, può iniziare il racconto.
Circa un secolo fa, le tribù Xukuru erano in guerra per colpa dello stratagemma di uno stregone chiamato Kualopu. Per molto tempo si sono combattute molte battaglie e quindi la tribù dei Xukuru è stata in pericolo di scomparire. Dopo essere venuto a conoscenza di questa storia uno stregone buono decise di intervenire. Giunse a un patto con le forze dell'universo, offrendo la sua vita in cambio della fine della guerra. Dopo quel patto si verificò un miracolo. Lo stregone venne ucciso e la guerra finì. Il mago pagò il prezzo dovuto e la pace venne ristabilita. Da quel giorno il monte di Ororubà diventò sacro e la grotta della disperazione, che si trova sulla sua sommità, ricevette poteri miracolosi in grado di trasformare qualsiasi sogno in realtà, a condizione che i sogni non fossero di natura egoistica. È la seconda volta che ho il piacere di andare a vivere sulla montagna.
Molto interessante. Lei dice che è la seconda volta che va in quel luogo? Comè stata la prima?
È stato un anno fa. Ero un povero sognatore in cerca di conoscenze e del modo in cui controllare le mie 'Forze opposte'. Con questo obiettivo ho scalato la montagna, raggiunto la sua sommità, incontrato il guardiano (un essere miracoloso che conosce misteri profondi), dopo aver portato a compimento delle sfide, ho incontrato il fantasma, il giovane e il bambino, e infine, sono entrato nella grotta. Quest'ultima esperienza ha cambiato la mia vita completamente, perché sono diventato il veggente, un essere in grado di superare le barriere del tempo e dello spazio e onnisciente attraverso le sue visioni. Con i miei nuovi poteri, ho iniziato a comprendere i sentimenti più profondi e le intenzioni delle altre persone. Ad ogni modo, non posso ancora dire di essere pronto. La vita è un apprendimento eterno in cui la grotta era solo una tappa. Ora sono pronto per nuove sfide e, pertanto, la mia vita è tornata indietro. Questa volta voglio comprendere la notte oscura della mia anima, il significato di tutto ciò che ho vissuto due anni fa. Credo che troverò le risposte sulla montagna, o al massimo inizierò un nuovo viaggio.
La sua storia è davvero impressionante. Le credo, perché ho sentito la sincerità nelle sue parole. Solo non ho capito una cosa, qual è il significato di questa espressione, notte oscura dell'anima?
In questo momento, io stesso non so il significato esatto di notte oscura. Ma posso spiegarle un concetto basilare, è il momento in cui ci distacchiamo dalle forze benigne dell'universo per pensare solo alla nostra vanità. Questo momento è critico, essendo in grado di distruggere o di salvare l'anima di un essere umano, a seconda della situazione.
Credo di aver capito. Sono già passato attraverso la mia notte oscura quando sono stato infedele a mia moglie con le signore della notte. Quando mi ha lasciato, ho capito il vero valore, mi sono pentito e ci siamo riavvicinati. Da allora in poi sono stato un uomo nuovo.
Quello che è successo a te posso garantire che è stato uno sbandamento. Infatti, la notte scura è molto più profonda di quanto possiamo immaginare. Spero di riuscire a trovare le risposte di cui ho tanto bisogno.