Amy Blankenship - Sanctuary Serie Legami Di Sangue Volume 9 стр 8.

Шрифт
Фон

Dal momento in cui raggiunsero il nuovo villaggio, Skye iniziò a temere che lei rivelasse la sua natura agli umani e, per questo, se ne stava in silenzio.

Nelle settimane successive, Misery terrorizzò ripetutamente gli abitanti con i suoi scherzi. A notte fonda si aggirava nella sua forma putrefatta e spaventava i malcapitati di turno, seminando il panico generale. Alcuni erano riusciti a salvarsi, mentre altri non erano stati così fortunati.

Lultima goccia che fece traboccare il vaso fu quando tre guerrieri, amici da una vita, si uccisero a vicenda lasciando la piazza del villaggio in un lago di sangue.

Alla fine gli abitanti iniziarono a sprangare le porte di notte e si avventuravano fuori soltanto di giorno. Non molto tempo dopo, uno sconosciuto iniziò a frequentare il villaggio facendo acquisti al mercato. Skye riconobbe la sua vera natura e non disse nulla... rimase lontano dagli abitanti e lasciò Misery alla sua rovina.

Il suo piano di autoconservazione fallì quando Misery bussò forte alla sua porta, nel cuore della notte, chiedendogli di farla entrare. Lui laveva ignorata ed era sgattaiolato fuori di casa dalla porta sul retro. Sapeva che il demone era stato scoperto dallo sconosciuto... un caduto che aveva sentito voci su di lei.

Per sua sfortuna Misery lo seguì e, di conseguenza, portò il caduto direttamente a lui. Skye si rifugiò in una grotta e si nascose, sperando con tutto se stesso di non essere trovato. Il cuore gli sprofondò nel petto quando Misery entrò di corsa nella caverna per nascondersi. Il caduto sfruttò la sua occasione, creando una sorta di barriera attorno alla grotta e intrappolandoli per leternità.

Skye scacciò i dolorosi ricordi dei secoli trascorsi in quella grotta e continuò a vagare senza meta per le strade di Los Angeles. Non aveva altro da fare, oltre a camminare in quel labirinto di edifici alti e vicoli bui. Era tardi e la maggior parte degli umani dormiva, tranne quelli che bramavano la notte.

Anche i demoni vagavano per le strade, cercando proprio quegli umani che, stupidamente, consideravano loscurità come la loro casa.

Era ancora sbalordito per le dimensioni della città, non aveva mai visto niente di simile da quando aveva iniziato a vagare per il pianeta. Toccava le menti degli umani, ottenendo così le informazioni necessarie per comprendere tutto ciò che vedeva. Non aveva mai pensato che la razza umana potesse progredire fino a quel livello. Prima della sua prigionia, le abitazioni non erano altro che piccole capanne fatte di fango e paglia, mentre adesso erano torri alte fino al cielo.

Ciò che lo avviliva di più era che le storie sullinvasione dei demoni nel corso della storia venivano attribuite a leggende, miti e folclore. Se gli umani sapessero che i loro incubi peggiori sono reali, lintera società andrebbe in pezzi o incolperebbe il governo di qualche esperimento sulla genetica umana.

Sentendo un improvviso bisogno di sicurezza, Skye iniziò ad evitare i pochi pedoni in giro, apparendo e scomparendo come una luce stroboscopica.

Si fermò davanti ad un vicolo buio e lo scrutò per un momento, poi si guardò intorno per accertarsi di non essere visto. Assicuratosi che la via era libera, avanzò senza esitazione. Gli edifici intorno a lui erano alti e creavano quasi un effetto del buio che lo inghiottiva. Ce ne aveva messo di tempo ma, alla fine, aveva trovato un nascondiglio nel seminterrato dellenorme biblioteca.

Con la propria vista acuta individuò facilmente le sbarre che proteggevano la finestra nel buio. Accovacciandosi, sbirciò allinterno per assicurarsi che non ci fossero dipendenti ancora in servizio, comera successo nellultima settimana.

Rimuovendo le sbarre in silenzio, scivolò lentamente nella stanza prima di girarsi e rimetterle a posto. Sospirò profondamente, sapendo che sarebbe stato al sicuro per unaltra notte. Dirigendosi verso larea principale, si fece largo tra le innumerevoli file di scaffali che contenevano volumi antichi, finché non arrivò in una sezione che non veniva mai usata.

In mezzo agli scaffali cera un vecchio divano, con lo schienale appoggiato ad un muro senza finestre. Intorno cerano altri scaffali con scatole di libri qua e là. Accanto al divano cera una lampada ma a Skye non era mai servita... avere la visione notturna era uno dei vantaggi di essere un mezzosangue.

Si era rifugiato lì molte volte dopo la fuga dalla grotta e, finora, non era mai stato disturbato. Pur non avendo bisogno di riposare tanto spesso, quella notte Skye era esausto. Aveva compiuto un eroico tentativo per lasciare la città ma qualcuno, o qualcosa, aveva eretto una barriera rendendo impossibile la fuga. Lui sapeva che cera una via duscita, doveva solo trovare la chiave.

Avrebbe voluto sfogarsi contro Misery, era lei la causa di tutto, un demone potente con la mentalità di una mocciosa. Era rimasto intrappolato con lei per così tanto tempo che, quando trovò finalmente la libertà, non si rese conto che era una bugia. Non poteva lamentarsi, però... almeno questa seconda prigione era più grande e il paesaggio era migliore.

Misery aveva tenuto fede al suo piano di liberare i demoni in questo mondo, tuttavia lui ne aveva visti alcuni tentare di fuggire. Erano stati tutti liberati da una prigione per poi finire dritti in unaltra, apparentemente senza alcuna possibilità di fuga. Era quasi come se i due mondi si fossero scontrati creando una bolla.

Skye si avvicinò al divano per leggere un libro preso a caso. Le persone in biblioteca lo avevano indirettamente aiutato ad imparare a leggere ed era molto più facile di quanto si aspettasse. In pratica aveva toccato le loro menti per acquisire le conoscenze e, adesso, era in grado di leggere anche i libri più grossi in pochi minuti.

Un sorriso sfiorò le sue labbra perfette quando si rese conto che impiegava più tempo a girare le pagine che a leggere. Se riusciva ad assorbire la conoscenza dalle menti delle persone, perché non provare a fare lo stesso con i libri? Posando il volume sulla scatola, Skye vi poggiò la mano e chiuse gli occhi.

Dean era seduto su uno scaffale e osservava librido con curiosità. I suoi lunghi capelli biondi fluttuarono attorno a lui come se stesse volando e Dean alzò un sopracciglio quando un alone color ametista brillò attorno al corpo delluomo, facendolo oscillare. Era una visione affascinante.

Skye inspirò lentamente mentre scivolava nei libri. Un attimo era un pirata in mare aperto e quello dopo era innamorato di una principessa lontana; assaporò le sue labbra e sentì la stoffa dei pantaloni tendersi per il desiderio. Poi fu distratto da un drago nero, che fu ucciso da un mago più potente di lui.

Tsk... figuriamoci. si lamentò Skye, allontanandosi da quella che era, ovviamente, la sezione di narrativa.

Sospirando, fece per sedersi e si accigliò vedendo altri vestiti e un paio di scarpe da tennis nere. Chi diavolo era a lasciargli quella roba? Lui sapeva che i dipendenti andavano lì ogni tanto ma si assicurava che nessuno di loro lo sorprendesse ad usare il divano o i libri.

Imprecò tra sé quando si rese conto che, per la stanchezza, non aveva notato unaltra presenza. Si guardò attorno nervosamente ma non notò niente di strano. Si avvicinò e allungò una mano per toccare i vestiti, poi la ritrasse con sospetto.

Dean aveva deciso di restare nascosto per vedere cosavrebbe fatto librido. Era piuttosto iperattivo ma, cavolo, rimanere intrappolato con Misery per secoli avrebbe fatto impazzire anche un santo. Ricordò di non averla sopportata già dopo pochi secondi e, di solito, il suo livello di pazienza era piuttosto alto... o almeno così credeva.

Ваша оценка очень важна

0
Шрифт
Фон

Помогите Вашим друзьям узнать о библиотеке

Скачать книгу

Если нет возможности читать онлайн, скачайте книгу файлом для электронной книжки и читайте офлайн.

fb2.zip txt txt.zip rtf.zip a4.pdf a6.pdf mobi.prc epub ios.epub fb3

Популярные книги автора